Buonasera, da un pò ho continue dimenticanze e voglio capire se potrebbe essere adhd

Buonasera,
vi spiego brevemente la mia storia: ho 32 anni e da quando ero molto piccola (circa a partire dai 6-7 anni) ho sempre avuto delle piccole dimenticanze o perdita dell'attenzione: dimenticavo le cose a casa o a scuola, facevo fatica in materie come matematica in cui è richiesta molta concentrazione e sempre mi veniva detto che ero distratta.
Tuttavia, il mio percorso scolastico e universitario è sempre andato molto bene.
Ho studiato lingue, ho sempre avuto una grande passione per l'inglese e mi sono prima diplomata e poi laureata in lingue orientali con il massimo dei voti.
Ho abitato un periodo all'estero in cui ho svolto un master in olanda, inizialmente con molto successo e non ho mai avuto problemi all'estero per quanto riguarda l'aspetto lavorativo (facevo l'insegnante).
Quando sono tornata in Italia nel 2015 a causa di alcuni problemi famigliari però sono cominciati i problemi lavorativi.
Mi sono trasferita in una grande città e sto continuando a passare letteralmente da un'azienda all'altra.
Ho lavorato anche per aziende importanti in diverse mansioni in cui servono le lingue: import-export, customer service, ufficio acquisti ecc ma non riesco a capire come mai dopo circa 2-3 mesi iniziano sempre dei grossi problemi ricorrenti.
In particolare: faccio fatica sempre a seguire la formazione: mi si parla in maniera troppo frettolosa e dopo molti anni all'estero (penso e sogno in inglese) ho difficoltà a seguire, ho continue perdite di memoria: delle volte provo ad annotarmi tutto e a farmi grandi schemi, o a prendere molto caffè per concentrarmi e tenere il cervello attivo ma comunque non riesco mai a ricordarmi tutto con grande rabbia sempre del mio datore di lavoro.
Le frasi sono sempre quelle "sei qui da 3 mesi questo ormai dovresti saperlo fare", "ancora te lo devo ripetere?
".
Dal mio punto di vista mi sembra sempre che i clienti siano felici di potersi relazionare con me e di gestirli bene, ho parlato a lungo con il mio capo e ancora i problemi sembrano non essere di "mancata intelligenza" ma proprio essere legati alla distrazione: errori scemi come mandare una mail a un indirizzo invece di un altro, oppure dimenticanza di un addebito in fattura...tutte cose che effettivamente dovrei sapere, altre invece devo obbiettivamente ancora assimilarle.
Di recente ho anche vissuto un lutto e sono stata lasciata, non ho nemmeno avuto il tempo di elaborarlo proprio per la paura di perdere il lavoro.
Ora dopo l'ennesimo contratto non rinnovato nonostante mi sia impegnata davvero tanto sento di dover capire se per caso soffro di adhd o qualche tipo di "deficit" di attenzione.
Sto andando da uno psicoterapeuta molto bravo però ho prenotato una visita psichiatrica per capire davvero che cosa succede nella mia testa.
Delle volte mi distraggo anche alla guida: una volta non ho visto un semaforo rosso...tutto ciò mi fa stare male e non capisco se dovrei andare da un neurologo o se va bene una visita neuropsichiatrica.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Perché proprio l’adhd e non un disturbo dell’umore?



Dr. F. S. Ruggiero


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Utente
Utente
Non saprei perché non sono proprio del mestiere. Diciamo che mi sembra sempre di essere di umore "equilibrato" sono felice sostanzialmente della mia vita e non mi sento depressa o altro. Ho pensato ad adhd perché vedo che il problema si focalizza molto sulla disattenzione: es. Quando penso ad una cosa faccio davvero fatica a non farne un'altra e a mantenere la giusta concentrazione. Es. Se leggo un libro dopo due minuti mi rendo conto di non aver seguito nulla della trama perché mi sono distratta. Mi ritrovo molto nella descrizione di adhd e anche quando abitavo all'estero mi era stato detto che poteva trattarsi di quello. In Italia però non se ne parla molto soprattutto negli adulti e per questo volevo un vostro parere. Ho fatto bene a prenotare la visita da un neuro psichiatra oppure sarebbe meglio un neurologo?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
La distrazione o la disattenzione sono sintomi anche di disturbi dell'umore non necessariamente si deve scavare in una patologia che in teoria andava diagnosticata in età infantile.
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Utente
Utente
Capisco,
Però il discorso è che mi ritengo una persona molto pacata e tranquilla. Non ho episodi "maniacali" o "depressivi" come leggo esserci nei disturbi dell'umore. Sento proprio di avere difficoltà di apprendimento/ascolto che non so se forse possa essere anche dovuto a difficoltà linguistiche per il fatto che sin da piccola mi si parlava in inglese a casa. Per dire anche quando ho dovuto imparare la patente (si parla di 10 anni fa) facevo fatica a capire quello che mi veniva detto e venivo rimproverata di continuo perché sembravo non capire. Quello delle distrazioni è un tema che ho sempre avuto da piccolissima, sin dai 5-6 anni ma fino anche alle superiori mi si diceva che ero distratta/sbadata. Insomma ero la classica persona con la testa che "vagava". Delle volte anche adesso dimentico le cose in giro molto di frequente. Purtroppo l'adhd o i dsa negli anni 90 e nella scuola in cui ero non veniva proprio presa in considerazione. Ho cominciato a scrivermi post it ovunque perché mi sembra di avere la testa sovraffollata da pensieri.. però da un punto di vista lavorativo è davvero difficile dovermi riadattare ad una vita in Italia.. Comunque ho prenotato una visita da un neuropsichiatra che spero mi possa aiutare ad andare più a fondo..
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Lasci decidere a chi la visiterà quale possa essere il suo inquadramento diagnostico eventuale, leggere su internet sintomi di malattie per cercare di ritrovarcisi non implica che si abbiano le capacità per poter inquadrare una diagnosi in modo appropriato.