Problemi cognitivi

Salve a tutti

Sono un ragazzo di 22 anni.
È da due mesi che mi sento di aver toccato il fondo.
Durante questi ultimi anni sono stato sempre molto spensierato.
Uscivo bevevo e mi divertivo molto.
Due mesi e mezzo fa ho cominciato ad avere sintomi fisici strani, mi girava forte la testa e mi sentivo al punto di svenire finché arrivo il giorno in cui in una normalissima giornata mentre ero al mare ho avuto un forte giramento di testa e mi è venuto un fortissimo attacco di panico in cui non riuscivo a respirare e mi sentivo svenire che è durato circa 40 minuti.
Nella settimana successiva entravo in panico tutti i giorni e avevo una sensazione in testa di esaurimento.
Questa sensazione di sfinimento non riusciva a farmi ragionare.
Dopo due settimane di agonia in cui non riuscivo nemmeno a dormire per 5 giorni circa sono tornato a stare un po’ meglio ma neanche il tempo di riprendermi un po’ ho ricominciato ad avere le stesse sensazioni opprimenti.
Non riuscivo a ragionare, non avevo più la perfezione di quello che mi accadesse intorno e una sensazione di estremo panico in testa, non so come spiegarla a parole.
Finora ho vissuto questi giorni sempre allo stesso modo.
Quando uscivo l’ansia e la depressione erano così forti che avevo paura di svenire da un momento all’altro o sentirmi male davanti alle persone perché penso che se sapessero quello che ho in testa si spaventerebbero ma nonostante questo ho cominciato a parlarne con i miei amici.
Dopo poco tempo ho sviluppato la paura di morire, impazzire, suicidarmi, fare del male a qualcuno, per esempio se vedo un coltello mi viene subito in mente che non sono stabile e che potrei prenderlo e fare del male a qualcuno nonostante sappia quanto questo sia assurdo.
Mi sento stanco, mi sveglio la mattina che non voglio nemmeno alzarmi perché so come andrà la mia giornata.
Sono andato dal medico che mi ha detto che secondo lui era un problema ansioso e mi ha prescritto delle goccine naturali che non sono servite minimamente a nulla.
Successivamente sono andato dal neurologo che a seguito della visita neurologica e dell’elettroencefalogramma mi ha detto che era tutto negativo e risultava semplicemente un leggero tic all’occhio.
Sono anche andato dallo psichiatra a cui ho descritto tutte le mie sensazioni e mi ha prescritto lo xanax da prendere 3 volte a giorno ma dopo i primi 5 giorni ho capito che la dose era troppo alta e mi stordiva troppo e quindi ho diminuito.
Adesso lo prendo solo all’occorrenza o quando mi sento maggiormente ansioso massimo due volte al giorno 7-8 gocce.
Adesso io mi chiedo una cosa; questo mio stato mentale è dovuto solo ad un fattore psicologico o il fatto che sia una condizione quasi costante implica qualcosa di più grave?
Inoltre se dovesse essere solo un problema di forte ansia e stress questi sintomi cognitivi passeranno una volta passato questo periodo?
So che dovrei anche andare dallo psicologo ma non credo sia un problema di questa natura.
Voglio tornare a vivere come prima.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 201
Per i disturbi di ansia somatizzata e panico, peggiorati dal rimuginio (avrò qualcosa di grave? mi verrà un attacco di panico? ecc ecc) occorre una terapia, non "goccine" naturali, e non solo un ansiolitico, che oltretutto rischia di dare dipendenza. Ci sono terapie farmacologiche efficaci, che nel giro di qualche settimana (non subito) riducono l'ansia. Una psicoterapia di tipo cognitivo o strategica breve sarebbe indicata per imparare a gestire i sintomi.
Uno stato mentale "dovuto solo al problema psicologico" è uno stato mentale dovuto a una patologia da curare perché non scompare da sola, anzi rischia di cronicizzare.

Franca Scapellato