Cura disturbo personalità e depressione
Gentili dottori,
sono riuscito a farmi dire qual è il mio problema fondamentale: lo psichiatra - psicoterapeuta che mi segue ha finalmente parlato di disturbo della personalità evitante e mi ha detto che stiamo giungendo ai primi risultati della psicoterapia.
Effettivamente affrontando le nuove situazioni mi sento sempre meno in ansia ed inadeguato rispetto a prima, in più anche con le somatizzazioni va tutto molto meglio.
Sono stato anche da un secondo psichiatra - psicoterapeuta, il quale ha diagnosticato lo stesso disturbo.
Tuttavia il problema è che mi sento sempre molto depresso, nel senso che non riesco a trovare soddisfazione o piacere in nulla, mi sento di vivere giusto perché "devo" ma il medico che frequento da un anno ormai sostiene che la depressione passerà col progredire della terapia senza avere bisogno di assumere farmaci antidepressivi, mentre l'altro dottore sostiene che il DEP è separato dalla depressione, che per lui è data da uno squilibrio di non ho ben capito cosa nel cervello.
Ora, io vorrei anche riprendere gli antidepressivi ma mi volevano per forza prescrivere gli SSRI, I quali però mi "castrano" chimicamente, quando ho chiesto una alternativa mi sono stati dati solo degli integratori che non credo stiano sortendo gli effetti sperati.
È mai possibile che devo scegliere tra la depressione e la "castrazione chimica"?
Com'è possibile che per non sentirsi più depresso bisogni rinunciare alla sessualità?
Ho chiesto se ci fossero alternative farmacologiche che non intreferissero con la sfera sessuale, come per esempio il wellbutrin ma lo hanno ritenuto forse non adatto quindi per ora mi hanno sostanzialmente detto che mi devo tenere la depressione o prendere 20 gocce di cipralex (mai preso dosaggio tanto alto).
Chiedo un consiglio (ancora) a voi: cosa posso fare?
Ne ho visti tanti di medici e mi sembra che tutti vogliano risolvere solo ed esclusivamente con gli SSRI.
Ma veramente non ne capisco il perché... Inoltre, è veramente possibile che le due cose (DEP e depressione) siano separate?
sono riuscito a farmi dire qual è il mio problema fondamentale: lo psichiatra - psicoterapeuta che mi segue ha finalmente parlato di disturbo della personalità evitante e mi ha detto che stiamo giungendo ai primi risultati della psicoterapia.
Effettivamente affrontando le nuove situazioni mi sento sempre meno in ansia ed inadeguato rispetto a prima, in più anche con le somatizzazioni va tutto molto meglio.
Sono stato anche da un secondo psichiatra - psicoterapeuta, il quale ha diagnosticato lo stesso disturbo.
Tuttavia il problema è che mi sento sempre molto depresso, nel senso che non riesco a trovare soddisfazione o piacere in nulla, mi sento di vivere giusto perché "devo" ma il medico che frequento da un anno ormai sostiene che la depressione passerà col progredire della terapia senza avere bisogno di assumere farmaci antidepressivi, mentre l'altro dottore sostiene che il DEP è separato dalla depressione, che per lui è data da uno squilibrio di non ho ben capito cosa nel cervello.
Ora, io vorrei anche riprendere gli antidepressivi ma mi volevano per forza prescrivere gli SSRI, I quali però mi "castrano" chimicamente, quando ho chiesto una alternativa mi sono stati dati solo degli integratori che non credo stiano sortendo gli effetti sperati.
È mai possibile che devo scegliere tra la depressione e la "castrazione chimica"?
Com'è possibile che per non sentirsi più depresso bisogni rinunciare alla sessualità?
Ho chiesto se ci fossero alternative farmacologiche che non intreferissero con la sfera sessuale, come per esempio il wellbutrin ma lo hanno ritenuto forse non adatto quindi per ora mi hanno sostanzialmente detto che mi devo tenere la depressione o prendere 20 gocce di cipralex (mai preso dosaggio tanto alto).
Chiedo un consiglio (ancora) a voi: cosa posso fare?
Ne ho visti tanti di medici e mi sembra che tutti vogliano risolvere solo ed esclusivamente con gli SSRI.
Ma veramente non ne capisco il perché... Inoltre, è veramente possibile che le due cose (DEP e depressione) siano separate?
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La prospettiva dell'utilizzo di una terapia non implica che debba per forza presentarsi un disturbo della sfera sessuale anche perchè possono essere utilizzate diverse molecole che possono ridurre questa possibilità.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Grazie per la risposta celere, dottore. Lo so questo, me lo ha già detto in un altro consulto, quello che non capisco proprio è perché nessuno me le vuole dare queste altre molecole! Ho chiesto un secondo parere e neppure ho risolto... Purtroppo gli SSRI a me fanno questo effetto, non posso farci nulla. Ma ho letto che esistono tantissimi tipi di farmaci, eppure nessuno sembra volermeli prescrivere. Intanto la depressione con la psicoterapia non se ne va. Cosa posso fare? Prenotare ancora un consulto con altri specialisti? Lei cosa mi consiglia?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 909 visite dal 01/10/2021.
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