Informazione cura con zoloft

Salve il mio psichiatra mi ha consigliato di iniziare una cura con Zoloft a causa di attacchi di panico.

sono al quarto giorno con 1\4 di pastiglia da 50mg, poi inizierò 4 giorni a mezza pastiglia e poi un mese a 50 mg.

Nel darmi questa cura mi ha detto che non ci sono particolari effetti collaterali se non l'effetto paradosso e qualche problema sessuale che dovrebbe passare al finire della cura.

Mi ha detto che non ci sono assolutamente problemi di assuefazione e interazione con alcol nè tantomeno possibili problemi riguardante il cuore (soffro di extrasistolia e tachicardia, entrambe legate all'ansia).

Ma leggendo il foglietto (Che mi rendo conto che metta tante casistiche) vedo che l'alcol non va assolutamente assunto, che può dare assuefazione e anche problemi cardiologici.

Sapete dirmi qual è la verità?
Perché se il medico mi avesse avvertito dei rischi magari non avrei accettato la cura o l'avrei fatta più in là.

Io domani ho una festa, non sono una persona che beve molto ma un paio di birre o di bicchiere di vino in queste occasioni capita di berli.

Ovviamente avevo scritto al mio psichiatra ma non mi ha risposto.

Una buona serata, grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
L'associazione con l'alcol è segnata su tutti i foglietti, dopo di che nel caso specifico ne avrete parlato e in base al suo tipo di consumo il medico avrà concluso di poterle dire così.
Problemi cardiologici ? Mi viene in mente soltanto la segnalazione sul rischio aritmico, ma è un rischio generico.

Nessuno le darà mai "autorizzazioni" a quanto cosa o se bere in associazione a nessun farmaco. Il che è cosa diversa dal discutere con Lei il senso pratico di quelle raccomandazioni.

Che il farmaco dia assuefazione non mi risulta. Sindrome da sospensione possibile, ma sinceramente non è un evento frequente. L'effetto iniziale non è "paradosso", l'effetto iniziale per cui possono peggiorare i sintomi fa parte di un processo di adattamento del cervello, non è che di solito si migliora da subito, ma qualcuno invece ha un effetto "paradosso". Nelle prime due settimane non si migliora stabilmente di solito, e spesso c'è questo fenomeno.

La cura, per inciso, a questa dose è improbabile che funzioni. Magari andate lenti per una sua diffidenza.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Salve, grazie mille per la risposta e per il modo esauriente in cui l'ha posta ora mi è tutto chiaro.
Per la dose non saprei dirle, onestamente sono poco fiducioso semplicemente perché ho già provato escitalopram e laroxyl e nessuno dei due ha dato effetto.
Forse visto che l'ansia e gli attacchi di panico che ho da 3 anni non mi stanno impedendo di vivere la mia vita a pieno magari è una sindrome più lieve, non sono un medico quindi sparo a casaccio.
È ovvio che in questi casi si rimanga confusi: da un lato vedo esami negativi rispetto ai sintomi che sento (tachicardia, mal di pancia, reflusso, mal di testa giornaliero e sbandamenti) e dall'altro i consigli di andare da psicologo e psichiatra non si stanno mostrando utilissimi.
La ringrazio ancora una volta per la risposta, un caloroso saluto.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Anche quei farmaci che ha citato se provati a dose inefficace, possono non aver funzionato per questo motivo. Gli esami non sono negativi rispetto ai sintomi, sono positivi rispetto alla diagnosi psichiatrica, che è stata fatta sulla base della presenza dei sintomi psichici. Se mette da una parte il corpo e la testa per così dire a se stante, le risulterà sempre strano il suo disturbo.