Terapia psichiatrica

Buongiorno dottori ieri ho provato a chiedere un parere su una terapia psichiatrica ma il mio consulto è stato respinto non capisco il motivo ma riprovo:
Elopram gocce:3 gocce dopo colazione e pranzo
En Gocce 4 goccex3 volte al giorno
Zavomel cpr 1 alle 22.30
La terapia mi è stata data per la paura della morte che non si risolve nemmeno dopo 3 anni di psicanalisi e 8 mesi di cognitivo comportamentale, spero che qualcuno possa rispondermi e non respingere il mio consulto dato che mi sembra che rispetti tutte le linee guida grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
La dose è inferiore alla media efficace. Non vedo come l'analisi possa essere stata indicata in un disturbo del genere, mentre l'altra tecnica potenzialmente sì. In sostanza, la cura va rivista perché la dose non sarebbe di quelle adeguate per le forme di tipo ossessivo (presumo sia di questo tipo) e comunque se dopo tot settimane non funziona, anche a dose piena, va cambiata.
L'en in quella quantità irrisoria non saprei cosa possa fare, specialmente se è lì da lungo tempo.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Attivo dal 2018 al 2022
Ex utente
Intanto grazie di cuore dottore,Non saprei lo psichiatra mi ha dato queste dosi e un altra cosa strana è che mi ha dato di prendere Elopram ed EN insieme,cioè mischiare le gocce nello stesso bicchiere e prenderle la cosa mi è suonata un po strana ma ho pensato:il medico è lui è saprà quel che fa:il mio problema purtroppo oltre al pensiero fisso di dover morire all'improvviso sono i sintomi invalidanti che mi porta:capogiri vertigini dormo male non ho più forze per fare nulla,la psicologa cognitivo comportamentale mi ha detto chiaramente che senza farmaci non riusciamo a venirne a capo,ma com'è possibile mi chiedo?spendo un sacco di soldi e non sto neanche un minimo meglio?quale approccio psicoterapico consiglia per il mio disturbo?la psicoterapia va comunque fatta anche se assumo i farmaci?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Il farmaco non funziona magicamente, ma a determinate dosi, e in determinati tempi. Altrimenti si cambia.
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Attivo dal 2018 al 2022
Ex utente
Quindi a me rimane solo trovare una cura farmacologica giusta che mi faccia stare un Po più calmo e stop questa è la mia vita,se ad esempio volessi tornare a fare sport non posso perché a 38 anni la mia vita È questa?
Sono 6 anni che faccio entra ed esci dagli psicoterapeuti senza il minimo risultato e poi una nemmeno mi prende più il telefono senza un perché,l'altra senza green pass non mi può più fare entrare e comunque non sa che fare senza farmaci,Ma possibile che non esista una psicoterapia efficace per il mio caso?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Non so da dove ricavi queste conclusioni. Da una parte dice che deve trovare un farmaco che la faccia star meglio e dall'altra che si deve rassegnare ? Mi sembrano due cose opposte come prospettiva.
Deve avere una visione distorta del senso delle cure. Lei pensa che il farmaco può al limite migliorare un po', e che per risolvere serva una psicoterapia. Se non erro dal modo in cui ragiona sembra che abbia questa visione delle cose. Non è corretta.
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Attivo dal 2018 al 2022
Ex utente
Forse ho problemi ad esprimermi o a farmi capire,Io non credo niente sto cercando una soluzione,anche il suo collega psichiatra mi ha detto:Ci vuole molta psicoterapia e pochi farmaci chi o sono io per contraddirlo?io voglio solo tornare a vivere è mai possibile che per la paura di morire esistano solo i farmaci?Io posso privarmi anche di allenarmi per sta cavolo di paura maledetta?spendo centinaia di euro a settimana e peggioro sempre
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Scusi ma mi pare una situazione surreale:
centinaia di euro a settimana ? per che cosa ?
Guardi: si fa una diagnosi. E' stata fatta ? Presumo di sì. Il discorso

"Ci vuole molta psicoterapia e pochi farmaci "

fa un po' cadere le braccia, è chiaramente una contrapposizione intanto, che non corrisponde a niente su nessuna diagnosi. E poi non si specifica cosa: "farmaci" non vuol dir nulla, così come "psicoterapia" in generale. Quindi come si fa a dire poco o tanto ?

Ad una diagnosi segue una terapia tra quelle disponibili, se ce ne sono.

Se si tratta di un'ossessione, per esempio:
a) ci sono terapie farmacologiche note;
b) psicanalisi .... no, terapia cognitivo-comportamentale
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Attivo dal 2018 al 2022
Ex utente
Solo la settimana scorsa 70 euro di psichiatra e 75 di seduta con lo psicologo quindi non è surreale,la definizione poco farmaco e molta psicoterapia non l'ho data io le riporto solo quello che mi ha detto lo psichiatra,Io non sono nessuno per contraddirlo lui mi ha detto che è ansia generalizzata e di seguire questa terapia ed aggiornarci al 20 novembre stop,che poi io più che di ansia generalizzata ho proprio la fobia del cuore e basta,psicoanalisi ne ho fatta 3 anni ma la professionista mi ha mollato dicendomi che non può più fare nulla per me,il cognitivo comportamentale non può più farmi le sedute senza green pass io non so più dove andare a sbattere la testa,devo trovarmi un altro psicoterapeuta e ricominciare tutto da capo ma io sono stanco di vivere in questa maniera,Non si può avere paura pure di giocare con mia figlia o non riuscire ad uscire di casa o girarmi la testa 24 ore al giorno è un inferno questo
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Quindi non "centinaia" ogni settimana, ma solo 70+75 riferiti ad un'unica occasione, la settimana scorsa. E le ha detto di aggiornarvi a Novembre, quindi i prossimi 70 euro sono previsti a un mese.

Ma lasciamo perdere questo aspetto.

A me non torna proprio la cosa dall'inizio, e cioè: una diagnosi non chiara e che non quadra molto con quello che ripete. 3 anni di psicanalisi dal senso non chiaro, per un disturbo che prevede tutt'altro come cura, e ben altri tempi per valutare l'utilità degli strumenti impiegati (cioè qualche mese), anche se non funzionassero per niente.
In pratica comprendo la sua "disperazione" rispetto ad un niente di fatto, ma si consoli con il fatto che apparentemente il niente di fatto dipende semplicemente dall'assenza di presupposti perché potesse avere un beneficio.
Chieda un secondo parere e vediamo se la indirizzano verso le opzioni standard (per l'ansia generalizzata o per altra diagnosi che si definisca).
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Attivo dal 2018 al 2022
Ex utente
Ho consultato 3 psichiatri la diagnosi è che ho l'ansia e la terapia è antidepressivo e ansiolitico poi cambia il nome dell'antidepressivo o dell'ansiolitico ma quello è se non è Elopram è cipralex ecc.in pratica dottore mi sembra che lei non sia molto d'accordo sulla cura e che la ritenga inefficace?e la psicoterapia mi consiglia di continuare a farla o a questo punto visto che la psicoanalista mi ha mollato lavandosene le mani,e la seconda più o meno devo cercare un altro psicologo o è del tutto inutile?se ho ben compreso dalle sue risposte lei ritiene la terapia farmacologica troppo blanda?mi scusi se le pongo mille domande ma io vivo giornate infernali tra capogiri nausea e altri sintomi,porto mia figlia da qualche parte e cerco di essere un buon padre ma vivo nel terrore di avere un infarto ogni secondo della mia vita,e così mi rendo conto che non si può andare avanti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
L'ansia non è una diagnosi, è molto generico. Io non mi riferisco all'elopram, che in generale può essere efficace contro i vari disturbi d'ansia, ma non capisco da dove derivi l'indicazione dell'analisi come terapia e rispetto a cosa, quale diagnosi.
Si tratta di una modalità che non prevede né tempi né obiettivi sintomatici, e ha una teoria in gran parte corrispondente ad un suo sviluppo non biologico.
In 3 anni non capisco perché le cure farmacologiche non siano state cambiate e la diagnosi non sia stata meglio definita.
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Attivo dal 2018 al 2022
Ex utente
Su questo purtroppo io non le so rispondere,la diagnosi è che io ho paura di morire d'infarto punto come si chiami in termini medici non lo so,vedo che purtroppo non c'è una risposta ma si va avanti a tentativi,se chiedo quale sia la psicoterapia adeguata non mi viene risposto e io in pratica mi convinco sempre di più che mentre gli altri vivono io non devo riuscire a fare un allenamento in palestra da 2 anni a lavorare,o a passare una giornata con mia figlia senza pensare ecco adesso mi arriva l'infarto,io sono ignorante non lo so in termini tecnici questo come si chiami qualcuno la chiama ansia altri fobia,io posso solo descrive i sintomi,io affronterei i leoni adesso,me ne frego di qualsiasi malattia,io ho paura anche a muovermi per non avere un infarto,ho provato qualsiasi cosa e a questo punto cosa devo fare non lo so più,l'unica cosa sicura è che io non torno più quello di prima devo vedere decadere il mio corpo perché io non posso fare sport che mi faceva stare tanto bene,qual'e'la diagnosi?la diagnosi è che ho il portafogli più leggero e sono stanco,più che temerla la morte dovrei riuscire a farla finita
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
La psicoterapia adeguata è la cognitivo-comportamentale, l'altra no, se si tratta di una ipocondria (dalla sintesi sembrerebbe, ma naturalmente non è che si possa definire la diagnosi solo con gli elementi del consulto). Ci sono anche opzioni farmacologiche.
Non è però neanche chiara una cosa: ma se la cura non funzionava, in tre anni di contatti presumo frequenti con un terapeuta come mai si è andati avanti senza diagnosi, senza un bilancio, senza una prospettiva ? Premetto, so bene che in determinati approcci è così, però Lei non ha trovato strano che non si definissero tempi, esiti, non si facessero valutazioni sull'utilità di proseguire: dico non dopo un mese, dopo 1 anno, 2 anni...
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Attivo dal 2018 al 2022
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Purtroppo no anzi sono stato io a chiudere dopo 3 anni non vedendo risultati,poi ho intrapreso la cognitivo comportamentale ma la psicologa adesso non mi riceve più senza green pass,quindi io devo cercare un altro terapeuta che a quanto ho capito lei mi consiglia debba essere cognitivo comportamentale,ho sentito parlare anche della terapia breve strategica che ne pensa? Non lo so se sono ipocondriaco,io ho paura solo dell'infarto mi sento avanti con gli anni e che ho poco tempo e questo mi da questa angoscia e tutti i sintomi che le ho descritto,mi sono ritirato da tutto rinunciando anche alla mia più grande passione che era il fitness,ma faccio tutti i controlli cardiologici che risultano perfetti e poi non vado lo stesso ad allenarmi per paura dell'infarto,sono 2 anni che passo dal letto al divano,mi muovo solo i giorni che devo andare a prendere mia figlia all'asilo o riaccompagnarla dalla madre per il resto passo le giornate a letto mi alzo per mangiare e torno a letto,andare a fare la spesa è un incubo sono come ubriaco sbando a destra e sinistra e non vedo l'ora di uscire fuori,l'unico fattore positivo è che riesco a gestire il panico,prima dovevo scappare oggi riesco a finire di fare la spesa esco stravolto ma ci riesco,torno a casa distrutto ma riesco a non avere la crisi di panico
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Io mi farei una visita psichiatrica semplice, con cui in genere si approda ad una diagnosi e spiega in cosa consiste la cura almeno in una prima fase. In 1-3 mesi si valutano i risultati di una singola cura per un disturbo d'ansia.
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Attivo dal 2018 al 2022
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La cura mi è stata data:Elopram ed EN gocce,secondo lei può andare bene?torno in palestra con la cura farmacologica?o a farmi una passeggiata?Se si allora comincio subito
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Intende dire se tornerà a star bene con la cura ? Le pare una domanda con un senso ?
Chi le ha dato la cura le ha raccomandato di non iniziarla ?
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Attivo dal 2018 al 2022
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No non ha senso nulla di quello che dico mi rendo conto,non ha senso controllare il battito non ha senso non uscire di casa non ha senso nulla,la ringrazio dottore
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Non esattamente. Ha un senso oltre il senso, un senso "non approssimabile", un senso assoluto, per questo la domanda non è mai auto-limitata. E' un iper-razionalismo.
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Attivo dal 2018 al 2022
Ex utente
Non ci ho capito nulla,ma alla fine la mia domanda e' ma uno che ha la fobia della morte che diavolo deve fare?come si cura?è una fobia così difficile da trattare?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
E chi ha detto che sia difficile da trattare ? Certo, se la tratta con cure sottodosate o non pertinenti, non si prevede che faccia effetto.
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Attivo dal 2018 al 2022
Ex utente
Non lo so combatto da anni quindi non mi sembra facile,quindi secondo lei quella cura è sottodosata?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Non è che è "secondo me". Purtroppo qui il "secondo me" sta in alcune "scuole" di pensiero che non hanno fondamento né nella biologia né tantomeno nella medicina come scienza.
Per quanto riguarda le medicine, non funzionano per magia, le dosi esistono perché le conosciamo su base scientifica, per cui c'è una media, una dose consigliata etc.
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Attivo dal 2018 al 2022
Ex utente
Si volevo fare notare però che io ho sempre paura della morte che mi sento male,io che diavolo devo fare?faccio una cura farmacologica e smetto di avere paura della morte?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Appunto. Le sembra strano perché non ha idea che i pensieri originano dal cervello.
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