Ansia cronica
Salve, proverò ad essere molto sintetico.
3 anni fa ho avuto un attacco di panico a causa di extrasistolia improvvisa (non sapevo cosa fosse e mi sono spaventato), sono andato al PS dove mi hanno fatto vari esami e rassicurato.
In poco tempo ho un altro attacco di panico e rifinisco al PS dove mi consigliano di andare da uno psicologo cognitivo comportamentale.
In questi tre anni ho convissuto e convivo con colon irritabile, protusioni cervicali, coxartrosi bilaterale, asma, sbandamenti e vertigini, fiato corto, tachicardia, dolori al petto e al braccio sinistro, parestesie.
Ho effettuato miliardi di esami tutti negativi (a parte quelli già citati su coxartrosi, asma e cervicale).
La frequenza cardiaca è sempre abbastanza alta nonostante io faccia spesso sport.
Ho fatto 3 anni dallo psicologo che mi hanno aiutato tanto e ho la consapevolezza di non avere problemi gravi anche se a volte è difficile rimanere lucidi.
Non mi privo di nulla, vivo una vita stressante sì ma con anche serenità.
Anticipandovi che da lunedì inizierò una terapia psichiatrica la mia domanda è questa:
È normale che nonostante la mia consapevolezza continuino gli attacchi di ansia\panico come se fosse un pilota automatico?
Ad esempio oggi dopo 3 ore e mezza di camminata ho avvertito un forte dolore al petto destro, giramento di testa e fiato corto con oppressione.
Ovviamente ho lasciato correre conoscendo la tipologia dei miei attacchi.
Ho camminato ancora e sono andato al ristorante dove avevo un pranzo con amici, nonostante fosse passata un'ora i sintomi non sono spariti ma anzi sono peggiorati, tant'è che a metà pranzo con grande tranquillità ho detto che non stavo benissimo e sono tornato a casa dove ho avuto delle scariche di diarrea e nausea e malessere generale. Al momento continuano da 5 ore. Di solito il giorno dopo sto benissimo.
Ho notato che a prescindere dai miei pensieri gli attacchi arrivano prima di un probabile momento d'ansia, prima di prendere l'aereo, prima di una presentazione importante, ecc ecc.
È come se a prescindere dalla mia calma e dal mio pensiero il corpo abbia deciso che in determinate occasioni deve attivarsi.
Spero di essere stato chiaro, grazie mille per le eventuali risposte.
3 anni fa ho avuto un attacco di panico a causa di extrasistolia improvvisa (non sapevo cosa fosse e mi sono spaventato), sono andato al PS dove mi hanno fatto vari esami e rassicurato.
In poco tempo ho un altro attacco di panico e rifinisco al PS dove mi consigliano di andare da uno psicologo cognitivo comportamentale.
In questi tre anni ho convissuto e convivo con colon irritabile, protusioni cervicali, coxartrosi bilaterale, asma, sbandamenti e vertigini, fiato corto, tachicardia, dolori al petto e al braccio sinistro, parestesie.
Ho effettuato miliardi di esami tutti negativi (a parte quelli già citati su coxartrosi, asma e cervicale).
La frequenza cardiaca è sempre abbastanza alta nonostante io faccia spesso sport.
Ho fatto 3 anni dallo psicologo che mi hanno aiutato tanto e ho la consapevolezza di non avere problemi gravi anche se a volte è difficile rimanere lucidi.
Non mi privo di nulla, vivo una vita stressante sì ma con anche serenità.
Anticipandovi che da lunedì inizierò una terapia psichiatrica la mia domanda è questa:
È normale che nonostante la mia consapevolezza continuino gli attacchi di ansia\panico come se fosse un pilota automatico?
Ad esempio oggi dopo 3 ore e mezza di camminata ho avvertito un forte dolore al petto destro, giramento di testa e fiato corto con oppressione.
Ovviamente ho lasciato correre conoscendo la tipologia dei miei attacchi.
Ho camminato ancora e sono andato al ristorante dove avevo un pranzo con amici, nonostante fosse passata un'ora i sintomi non sono spariti ma anzi sono peggiorati, tant'è che a metà pranzo con grande tranquillità ho detto che non stavo benissimo e sono tornato a casa dove ho avuto delle scariche di diarrea e nausea e malessere generale. Al momento continuano da 5 ore. Di solito il giorno dopo sto benissimo.
Ho notato che a prescindere dai miei pensieri gli attacchi arrivano prima di un probabile momento d'ansia, prima di prendere l'aereo, prima di una presentazione importante, ecc ecc.
È come se a prescindere dalla mia calma e dal mio pensiero il corpo abbia deciso che in determinate occasioni deve attivarsi.
Spero di essere stato chiaro, grazie mille per le eventuali risposte.
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La consapevolezza non risolve la sintomatologia che evidentemente è rimasta presente in questo periodo e si presenta nelle occasioni in cui esce dai suoi schemi giornalieri.
Ha già fatto la visita psichiatrica per cui segua le indicazioni dello psichiatra.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Ha già fatto la visita psichiatrica per cui segua le indicazioni dello psichiatra.
Dr. F. S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 25/09/2021.
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