Zoloft effetti

Gentili dottori,
Sono al terzo giorno di assunzione di zoloft 25.
Sto benissimo, ma credo di aver avuto un unico effetto collaterale: la seconda mattina al risveglio ho fatto un po fatica ad urinare.
Poi tutte le minzioni ieri e oggi perfette.

Il mio medico dice che può capitare e mi consiglia, però, di assumere la dose da 25 per 10 giorni anziché per 6 e poi di aggiungere un quarto di pastiglia per qualche giorno prima di stabilizzarmi a 50mg.

Vi chiedo: è normale che io non abbia nulla degli effetti che mi aspettavo?

Ora devo assumere un antibiotico (amoxicillina e acido clavulanico): può creare problemi con zoloft?
Il Triptano posso assumerlo al bisogno?

Riassumo la mia terapia in corso: xanax 0.5 a rp, trittico 8 gocce e laroxyl 6 gocce
Grazie mille
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Ciò che uno si aspetta non è metro di giudizio. Interessa sapere se funziona o meno ad una certa dose dopo un certo tempo.

Sull'assunzione di altre terapie deve sentire i medici, così formulata la domanda qui non può essere posta.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Dr. Federico Baranzini Psichiatra, Psicoterapeuta, Geriatra, Farmacologo, Medico delle dipendenze 41 6
Buongiorno

da quello che scrive ne deduco che lei ha in terapia 4 psicofarmaci, di cui: 3 antidepressivi e un ansiolitico a lento rilascio.

Se così fosse bisognerebbe partire da questo dato: come è arrivato a accumulare questa terapia? Sono tutti necessari?

Perchè sottolineo questo: in quanto la polifarmacoterapia espone il paziente ad un aumento certo di probabilità di incappare in effetti collaterali (quali essi siano, attesi o meno) e invece non sempre si associa ad un effettivo e riscontrabile effetto terapeutico. Va ricordato che gli psicofarmaci come tutti i farmaci possono presentare interazioni tra di loro e portare pertanto al manifestarsi di effetti collaterali altrimenti non attesi o non comuni.

Devo invitarla a parlarne con il suo curante.

Cordiali saluti

Federico Baranzini

Federico Baranzini - Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano
Dottore in Psicofarmacologia Clinica
Consulti ONLINE WhatsApp
www.psichiatra-a-milano.it

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Utente
Utente
Gentile dottore, faccio chiarezza.
Il laroxyl lo assumo da due mesi come profilassi per emicrania.
Il trittico lo assumo da parecchi mesi per dormire. Lo xanax me lo ha prescritto il medico di base per un picco di ansia che ho avuto due mesi fa. Lo psichiatra è perfettamente a conoscenza della situazione. La sua indicazione è stata la seguente: mantenere uguale la terapia (xanax, trittico e laroxyl) in attesa dell effetto terapeutico dello zoloft. Poi scalare fino alla sospensione il trittico e lo xanax. Infine vuole passare a 5 gocce di laroxyl. Sia medico di base che psichiatra mi seguono benissimo e non ho preso alcuna iniziativa. Sono stato più chiaro? Chiedevo solo se la mancanza di effetti collaterali (fino ad ora) fosse normale o se magari possono comunque insorgere più avanti
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Utente
Utente
Infine riporto l unico effetto collaterale fin qui riscontrato ovvero l assenza di eiaculazione. Spero di aver fornito ora un quadro più chiaro e attendo un vostro parere. Grazie mille
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Quindi un effetto l'ha avuto. Ma non capisco, si pone il problema di non avere effetti collaterali ? E si pone poi, detto questo, il problema se ne potrà avere.
Mi paiono domande di tipo ossessivo.
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Utente
Utente
Gentile dottore, intanto grazie della risposta. È vero nelle mie preoccupazioni c è qualcosa che non va: ne parlerò con la mia psicoterapeuta. Sto assumendo zoloft con un carico di ansia sicuramente eccessivo: questo nasce dal fatto che dopo la prima assunzione di cymbalta, due mesi fa, ero stato subito molto male. Forse, per la mia ignoranza, mi sono approcciato a zoloft pensando di stare altrettanto male, o forse come lei sottolinea, non per ignoranza ma per ossessivita ( anche se non so bene cosa significa).
In ogni caso vi ringrazio per il servizio che offrite
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Significa la tendenza a porsi domande come se non bastasse mai la risposta, dopo di che viene fuori l'idea che sia corretto porsele ogniqualvolta qualcosa non quadra, ma in realtà si perde di vista che sempre ci può essere qualcosa da richiedere a livello razionale, anche solo il ricontrollare la risposta. Quando si innesca questo meccanismo si può applicare a qualsiasi cosa, al conteggio delle mattonelle di casa come ad una questione di salute, ad un lavoro da fare, ad un programma per il giorno dopo, a pensare a discorsi fatti con altri etc.
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