Lexotan e palpitazioni da ansia

Gentili dottori, non sono nuova a episodi di palpitazioni da ansia, prima di dormire, che quando mi prendono, non mi fanno chiudere occhio tutta la notte, nonostante il sonno.
Ho fatto una visita cardiologica con eco e il cardiologo non ha riscontrato anomalie, dicendomi che si trattava di ansia, anche perché nel frattempo, durante la visita mi erano apparse chiazzette rosse sul petto.
Tutto è cominciato a febbraio 2020, in seguito a un terremoto, mesi dopo avevo sensazione di tremore credendo che ci fossero altri terremoti, poi questa mi è passata ed è subentrata la tachicardia che mi veniva prima di andare a letto.
Questa situazione non si presenta ogni notte e anzi per tutto l’autunno/inverno 2020/21 non si è presentata, per poi ricomparire questa estate e sporadicamente in questi giorni, specie se sono preoccupata per gli esami universitari.
Ora il punto è che ho capito che se mi stanco tanto il giorno, mi addormento anche verso le 22:00 profondamente e senza cenno di tachicardia, quando invece per un qualche motivo il sonno mi viene tardi e nel frattempo mi parte la sensazione di tachicardia, prendo 10 gocce di lexotan e dormo.
Stanotte però oltre al sonno e alla tachicardia, mi sentivo debole, con senso di rigidità anche se mi muovevo bene e nel petto sentivo come un senso di vuoto, infatti anche la percezione dei battiti era diversa da quella che si ha quando si ha paura.
Non erano martellanti, ma più rimbombanti, li sentivo rimbombare anche sul viso.
Ho notato di aver sentito lo stomaco vuoto, nonostante avessi cenato, ma ci sta che forse abbia mangiato poco, però il fatto di avere questa sensazione di debolezza mi ha frenato dal prendere il lexotan per paura di stare peggio o di svenire realmente.
Ho fatto bene o potevo prenderlo e dormire?
Perché ora il risultato è che ho tantissimo sonno e palpitazioni.
Nel caso dovessi avere nuovamente episodi simili, posso prendere il lexotan anche con sensazione di debolezza?
O devo accettare di non dormire per quella notte?

Grazie.