Attacchi di panico?
Gentili dottori,
Sono una ragazza di 27 anni.
Dopo la somministrazione della seconda dose di pfizer ho accusato disturbi della durata di circa venti giorni (parestesie agli arti, debolezza, dolori articolari), che mi hanno fortemente agitata e portata ad approfondimenti medici (visita neurologica ed esami del sangue) risultati tutti negativi.
Dopo circa tre settimane dalla seconda dose, mentre mi trovavo in vacanza, ho iniziato ad avere dei momenti di forte cedimento durante la giornata.
Posso descriverli dicendo che inizio ad avere una sensazione molto strana, come di giramento di testa e visione offuscata (anche se vedo perfettamente), poi un forte bruciore a torace e collo, una sensazione di debolezza e tremore a braccio sinistro e gamba sinistra e in generale un forte malessere.
La durata di questi momenti può andare da circa 30 minuti, fino ad ore.
In alcune occasioni questa sensazione mi è durata anche per due giorni, per poi sparire per altri giorni e ricomparire nuovamente.
In queste occasioni mi sento confusa, come estraniata da me stessa.
In almeno tre occasioni questo malessere mi ha fortemente spaventata ed è sfociato in veri e propri attacchi di panico, durati circa 30 minuti.
Mi chiedo se, con l'eccezione di questi veri e propri attacchi di panico, anche la situazione che ho prima descritto possa avere un'origine psicologica, ovvero se siano necessari accertamenti specialistici di altro tipo (come una visita cardiologica).
Posso dire che quasi sempre questi momenti capitano quando mi trovo fuori casa, ma poi perdurano per diverse ore, durante le quali ho bruciore al petto e una sensazione di irrigidimento agli arti sinistri.
Vi ringrazio
Sono una ragazza di 27 anni.
Dopo la somministrazione della seconda dose di pfizer ho accusato disturbi della durata di circa venti giorni (parestesie agli arti, debolezza, dolori articolari), che mi hanno fortemente agitata e portata ad approfondimenti medici (visita neurologica ed esami del sangue) risultati tutti negativi.
Dopo circa tre settimane dalla seconda dose, mentre mi trovavo in vacanza, ho iniziato ad avere dei momenti di forte cedimento durante la giornata.
Posso descriverli dicendo che inizio ad avere una sensazione molto strana, come di giramento di testa e visione offuscata (anche se vedo perfettamente), poi un forte bruciore a torace e collo, una sensazione di debolezza e tremore a braccio sinistro e gamba sinistra e in generale un forte malessere.
La durata di questi momenti può andare da circa 30 minuti, fino ad ore.
In alcune occasioni questa sensazione mi è durata anche per due giorni, per poi sparire per altri giorni e ricomparire nuovamente.
In queste occasioni mi sento confusa, come estraniata da me stessa.
In almeno tre occasioni questo malessere mi ha fortemente spaventata ed è sfociato in veri e propri attacchi di panico, durati circa 30 minuti.
Mi chiedo se, con l'eccezione di questi veri e propri attacchi di panico, anche la situazione che ho prima descritto possa avere un'origine psicologica, ovvero se siano necessari accertamenti specialistici di altro tipo (come una visita cardiologica).
Posso dire che quasi sempre questi momenti capitano quando mi trovo fuori casa, ma poi perdurano per diverse ore, durante le quali ho bruciore al petto e una sensazione di irrigidimento agli arti sinistri.
Vi ringrazio
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
45.3k 1k
Un'origine cerebrale, psichica è la manifestazione, credo intenda questo. Psicologica vorrebbe dire che gliela scatena un tipo di situazione, evento, etc.
L'intermittenza del fenomeno è in linea con l'ipotesi degli attacchi di panico, ma chi l'ha visitata ha fatto questa diagnosi o comunque detto che era probabile ?
L'intermittenza del fenomeno è in linea con l'ipotesi degli attacchi di panico, ma chi l'ha visitata ha fatto questa diagnosi o comunque detto che era probabile ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Pregiato dottore la ringrazio della risposta.
Il mio medico curante crede che siano manifestazioni di ansia, ma non mi sono ancora rivolta a un suo collega specialista. A suo avviso, dovrei rivolgermi a uno psichiatra o effettuare prima altro tipo di visite? La settimana successiva al vaccino, a causa delle perdurante parestesie, mi sono sottoposta a visita neurologica. Il neurologo non ha riscontrato nulla, se non la mia agitazione. Anche i successivi esami del sangue (comprensivi di troponina) sono state regolari.
Il mio medico curante crede che siano manifestazioni di ansia, ma non mi sono ancora rivolta a un suo collega specialista. A suo avviso, dovrei rivolgermi a uno psichiatra o effettuare prima altro tipo di visite? La settimana successiva al vaccino, a causa delle perdurante parestesie, mi sono sottoposta a visita neurologica. Il neurologo non ha riscontrato nulla, se non la mia agitazione. Anche i successivi esami del sangue (comprensivi di troponina) sono state regolari.
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Utente
In realtà no. Il mio medico curante mi ha suggerito di assumere Ansioten (o se non efficace Xanax 15 gocce) in caso di attacchi di panico. Tuttavia, nelle ultime due settimane i miei disturbi non si riducono agli attacchi di panico, ma a uno stato che spesso perdura durante il giorno, a giorni alterni, e che non sfocia in un vero attacco di panico.
A suo avviso è il caso di rivolgermi a uno specialista quindi? In questo periodo della mia vita sto studiando intensamente per la preparazione di un concorso, per cui devo essere al massimo delle mie forze e facoltà (e questo malessere non aiuta purtroppo).
A suo avviso è il caso di rivolgermi a uno specialista quindi? In questo periodo della mia vita sto studiando intensamente per la preparazione di un concorso, per cui devo essere al massimo delle mie forze e facoltà (e questo malessere non aiuta purtroppo).
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
45.3k 1k
Si , le consiglio una visita psichiatrica, l'indicazione andrebbe bene per forme ansiose generiche di cui si sia stabilita la prognosi "a breve termine", qui deve essere chiarita la diagnosi e se è un disturbo di panico, ad esempio, data una cura adeguata che non sono gli ansiolitici al bisogno.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.5k visite dal 17/09/2021.
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