Fortissimi attacchi di panico e paura di morire

Salve.
Sono un ragazzo di 22 anni.
Vorrei avere e chiedere molti consigli a specialisti in questo campo.
Non so cosa mi sia successo ma da circa 15 giorni a questa parte sto veramente passando un calvario.
Tutto è iniziato con una semplice aritmia sinusale che mi è stata diagnosticata tramite un ecg.
Premetto che mi è stato detto che aritmia sinusale colpisce i cuori giovani e abbastanza forti non è assolutamente una patologia.
Ma un evento benigno.
Non ho altre cardiopatie ne tanto meno condizioni familiari.
Da quel momento in poi si stanno scatenando soprattutto la notte risvegli improvvisi con fortissimi attacchi di panico che si manifestano nel seguente modo:
Perdita di coscienza
Perdita della realtà
Battiti a 150 bpm
Sudorazione fredda
Tremori
Tutto causato da una fortissima paura di morire per arresto cardiaco.
Adesso una notte sono finito in Pronto soccorso perché avevo un fortissimo dolore al petto affanno e tachicardia da matti.
Hanno fatto nuovamente un ecg ma non è venuto fuori nulla oltre alla famosa aritmia sinusale.
Hanno capito si trattasse di un forte attacco di panico e mi hanno dato 8 gocce di Lexotan.
Sono seguito da una psicologa
ma non psichiatra.
Dal momento in cui mi hanno dato le gocce in ospedale mi sono calmato dopo circa 3 ore.
Giorno successivo dell'evento cioè oggi Si manifestano nuovamente alle 7/8 del mattino.
Questa volta in farmacia mi hanno consigliato valeriana a gocce 3 volte al giorno per in totale di circa 20 gocce.
Mi è passato di nuovo.
Ma ho notato che purtroppo non riesco ad alimentarmi con il cibo.
Ho fame ma nel momento in cui metto cibo nello stomaco mi sento malissimo.
È causato dalle gocce?
Sono in Pericolo?
Esattamente se continuo così cosa dovrei fare?
Premetto che non ho mai avuto niente di tutto ciò.
Sta di fatto che da qualche giorno a questa parte soffro di questi attacchi in una maniera folle e pazzesca da non riuscire a controllare me stesso.
Inoltre premetto che sono ipocondriaco a non finire mai.
Chiedo scusa allo specialista per il messaggio lunghissimo.
Ma non potevo sintetizzare questa situazione.
Grazie in anticipo per la risposta con tanta attesa.
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Non credo intenda "perdita di coscienza", altrimenti non sarebbe in grado di riportare gli altri parametri.
"Premetto che mi è stato detto che aritmia sinusale colpisce i cuori giovani e abbastanza forti non è assolutamente una patologia."
Sì, quindi non "colpisce" nessuno.

Comunque, a parte questo: ha avuto una quasi diagnosi di disturbo di panico, diciamo che un episodio è stato definito così, Lei riferisce una serie di sintomi suggestivi di questo, e ha fatto alcuni accertamenti basati su paure o sintomi. Le hanno dato un ansiolitico.
Io farei una visita psichiatrica, visto che se la diagnosi è confermata la cura è sostanzialmente medica.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Utente
Utente
Salve, visite psichiatriche fatte anche abbastanza. Loro sostengono di non rilevare nulla di preoccupante se non semplici attacchi di panico. Mi hanno solamente detto che all'occorrenza in caso di necessità utilizzare lexotan. Ma da loro stessi è stato riferito che non bisogna affatto ad abituarsi a questi sedativi per non creare dipendenza. Al momento sto scrivendo questo messaggio e sono molto sereno, ma perchè diciamo che la valeriana rilassa abbastanza. Ma nel momento in cui finisce l'effetto delle gocce riprendo di nuovo. Non so il perchè si verifica soprattutto nelle mattinate intorno alle 4/5 del mattino per protrarsi fino alle 8. Adesso cerco di vedere se questi disturbi pian piano scompaiono perchè non ho mai avuti assolutamente niente di tutto ciò prima di questi giorni.
Cordiali Saluti.
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Ancora stiamo sbagliando concettualmente. Non è che da una parte ci sta il resto del mondo e dall'altra il panico che non è nulla. In base a questa diagnosi, sarebbe il motivo per cui si verificano tutti questi sintomi che sta avendo, e i relativi allarmi e comportamenti.
All'occorrenza un ansiolitico non è la cura del panico.
Non è che non bisogna abituarsi ai sedativi se no danno dipendenza: questo tipo di medicinale se assunto alla lunga produce assuefazione, e quindi astinenza in caso di sospensione brusca. Cosa che nessuno è di solito obbligato a fare. La dipendenza è un'altra cosa.
Ma ripeto, non sono questi i farmaci antipanico.

Al momento sta attendendo sviluppi. A mio avviso ha più senso farsi valutare da uno psichiatra e farsi indicare una cura.
[#4]
Utente
Utente
Salve. Concordo esattamente con il suo pensiero. Però purtroppo mi trovo in difficoltà. Ho avuto modo di avere tanti colloqui psichiatrici. Ma tutti più o meno mi forniscono sempre le stesse risposte. Che per loro non è nulla di grave e che il mio problema si può tenere sotto controllo con questo tipo di sedativi. In base a quello che mi ha detto lei a questo punto per l'ennesima volta provvederò ad rivolgermi ad un altro psichiatra.
Lei è stato molto gentile e chiaro.
Le porgo i miei cordiali saluti.
[#5]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Se la cosa è stata definita come disturbo di panico, è cosa stranissima che le soluzioni indicate siano state solo degli ansiolitici-sedativi.
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