En non modifica le capacità cognitive
Buongiorno, come mai su Internet ho trovato articoli che affermano che il Delorazepam è l'unica benzodiazepina che non modifica le capacità cognitive del paziente?
Ha lo stesso meccanisco d'azione di tutti i farmaci appartenenti alla categoria, quindi perchè questa NON dovrebbe causare problemi cognitivi, soprattutto disturbi della memoria, e tutte le altre sì?
Scusate, ma non riesco a capire : - (
Grazie!
Ha lo stesso meccanisco d'azione di tutti i farmaci appartenenti alla categoria, quindi perchè questa NON dovrebbe causare problemi cognitivi, soprattutto disturbi della memoria, e tutte le altre sì?
Scusate, ma non riesco a capire : - (
Grazie!
[#1]
Se non cita la fonte non saprei come va intesa. Si usa per sedare, per addormentare, per cui non chiaro cosa voglia dire che non modifica le capacità cognitive. A che dose ? In che situazione, e poi quando, nell'assunzione immediata, in quella prolungata ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ma soprattutto quale meccanismo farmacodinamico e farmacocinetico vuole capire?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
Ex utente
Grazie per le risposte!
Dott. Pacini, provo a mettere uno dei tanti link trovati su Internet:
https://www.pharmamedix.com/principiovoce.php?pa=Delorazepam&vo=Farmacologia
(deve andare sotto la voce "Ansia").
Anche il mio psichiatra sostiene che il Delorazepam è una benzodiazepina "particolare", perchè riesce a controllare molto bene i sintomi ansiosi senza danneggiare le capacità cognitive del paziente: vigilanza, attenzione, concentrazione, memoria ecc...
L'altra cosa "strana" è che io, considerando anche l'assunzione prolungata, non sono mai andato incontro a problemi di assuefazione, ossia non ho mai sentito il bisogno di aumentare le gocce per mantenere l'effetto ansiolitico, ma ho fatto esattamente il contrario: dalle 60 gocce giornaliere (30 + 30) iniziali, sono riuscito a scendere a 40 gocce giornaliere (20 + 20) senza nessun tipo di problema e riuscendo a mantenere lo stesso effetto ansiolitico. Ma questo potrebbe dipendere dalla lunga emivita del Delorazepam, che assunto per così tanti anni, può essersi accumultato (tra qualche giorno controllerò il dosaggio ematico della benzodiazepina, cosa che ho già fatto con la sertralina).
Grazie per l'attenzione, Dott. Pacini.
Dott. Pacini, provo a mettere uno dei tanti link trovati su Internet:
https://www.pharmamedix.com/principiovoce.php?pa=Delorazepam&vo=Farmacologia
(deve andare sotto la voce "Ansia").
Anche il mio psichiatra sostiene che il Delorazepam è una benzodiazepina "particolare", perchè riesce a controllare molto bene i sintomi ansiosi senza danneggiare le capacità cognitive del paziente: vigilanza, attenzione, concentrazione, memoria ecc...
L'altra cosa "strana" è che io, considerando anche l'assunzione prolungata, non sono mai andato incontro a problemi di assuefazione, ossia non ho mai sentito il bisogno di aumentare le gocce per mantenere l'effetto ansiolitico, ma ho fatto esattamente il contrario: dalle 60 gocce giornaliere (30 + 30) iniziali, sono riuscito a scendere a 40 gocce giornaliere (20 + 20) senza nessun tipo di problema e riuscendo a mantenere lo stesso effetto ansiolitico. Ma questo potrebbe dipendere dalla lunga emivita del Delorazepam, che assunto per così tanti anni, può essersi accumultato (tra qualche giorno controllerò il dosaggio ematico della benzodiazepina, cosa che ho già fatto con la sertralina).
Grazie per l'attenzione, Dott. Pacini.
[#5]
"Il delorazepam inoltre è risultato efficace nel ridurre "l'arousal" fisiologico (cioè la reattività del sistema nervoso) e, quindi, la sintomatologia ansiosa, senza interferire con le modalità di risposta ad ogni stressor (insieme di stimoli che portano l'organismo allo stress) e senza modificare le capacità cognitive del paziente."
Questo significa che è uno di quei farmaci per i quali ansiolisi non significa anche sedazione. Però chiaramente può benissimo darsi che poi a dosi maggiori sia anche sedativo. I due effetti possono essere visti come paralleli, ma in realtà si può essere sedati senza che l'ansia sia migliorata, anzi. Quindi in questo caso invece si specifica il contrario.
Questo significa che è uno di quei farmaci per i quali ansiolisi non significa anche sedazione. Però chiaramente può benissimo darsi che poi a dosi maggiori sia anche sedativo. I due effetti possono essere visti come paralleli, ma in realtà si può essere sedati senza che l'ansia sia migliorata, anzi. Quindi in questo caso invece si specifica il contrario.
[#7]
Gentile utente e gentile dr. Ruggiero,
abbiamo ripulito il consulto dai commenti personali che esulano la domanda.
Abbiamo anche rimosso le valutazioni positive contenenti giudizi negativi: avvisiamo l'utente che alla prossima valutazione positiva contenente un commento negativo procederemo a bannare l'account.
Preghiamo quindi TUTTI di usare lo spazio dei consulti solo per le domande e le risposte, e di segnalare allo staff qualsiasi violazione o valutazione fraudolenta senza commentarle nel consulto stesso o chiudere il consulto.
Grazie
staff@medicitalia.it
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Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.1k visite dal 08/09/2021.
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