Demenza senile o depressione o .. ?
Buongiorno dottori,
volevo esporvi la seguente problematica che non riguarda me personalmente e la mia depressione, ma mio padre.
Mio padre, età 70 anni, ha sempre sofferto di depressione o come la chiamava mia madre, esaurimento nervoso. Diciamo che ha sempre preso benziodiazepine, ad intervalli antidepressivi (che io sappia laroxyl, paroxetina ed altri).
A livello comportamentale non nascondo che ci ha sempre fatto paura e spiego semplicemente il perchè: per un nonnulla, ad esempio una nostra esternazione contraria al suo pensiero (contraddirlo), o semplicemente la nostra gioia per un qualche evento, o la delusione per qualcosa, esternata ad esempio a cena ... lui scattava, urlava sbatteva la sedia e la porta.
Non ultimo oggi, ed ecco perchè vi scrivo.
Mia madre da tempo lo diceva che per qualsiasi cosa partiva ad urlare, e la insultava pesantemente. Solo, che io sappia, due volte le ha messo le mani addosso per fortuna senza conseguenze.
Il nostro psichiatra tempo fa, ci ha detto che deve prendere il sereupin non ricordo se una o due pastiglie, la paroxetina, ma lui non lo prende o se lo prende ne prende un quarto, perchè dice che "lui non ne ha bisogno" lui non è malato.
La mia domanda è : come usciamo da questa situazione, visto che diventa sempre più aggressivo, per ora verbalmente (a parte quelle 2 volte che so esser passato alle mani) ma un domani potrebbe peggiorare ?
E poi, qualcuno ci spiega che sindrome possa avere ? Demenza senile, depressione continua e mai curata ?
Non so proprio che fare.
Grazie
volevo esporvi la seguente problematica che non riguarda me personalmente e la mia depressione, ma mio padre.
Mio padre, età 70 anni, ha sempre sofferto di depressione o come la chiamava mia madre, esaurimento nervoso. Diciamo che ha sempre preso benziodiazepine, ad intervalli antidepressivi (che io sappia laroxyl, paroxetina ed altri).
A livello comportamentale non nascondo che ci ha sempre fatto paura e spiego semplicemente il perchè: per un nonnulla, ad esempio una nostra esternazione contraria al suo pensiero (contraddirlo), o semplicemente la nostra gioia per un qualche evento, o la delusione per qualcosa, esternata ad esempio a cena ... lui scattava, urlava sbatteva la sedia e la porta.
Non ultimo oggi, ed ecco perchè vi scrivo.
Mia madre da tempo lo diceva che per qualsiasi cosa partiva ad urlare, e la insultava pesantemente. Solo, che io sappia, due volte le ha messo le mani addosso per fortuna senza conseguenze.
Il nostro psichiatra tempo fa, ci ha detto che deve prendere il sereupin non ricordo se una o due pastiglie, la paroxetina, ma lui non lo prende o se lo prende ne prende un quarto, perchè dice che "lui non ne ha bisogno" lui non è malato.
La mia domanda è : come usciamo da questa situazione, visto che diventa sempre più aggressivo, per ora verbalmente (a parte quelle 2 volte che so esser passato alle mani) ma un domani potrebbe peggiorare ?
E poi, qualcuno ci spiega che sindrome possa avere ? Demenza senile, depressione continua e mai curata ?
Non so proprio che fare.
Grazie
[#1]
gentile utente
le diagnosi di esclusione si fanno con gli opportuni esami che devono essere richiesti da un medico che visiti suo padre.
dai sintomi descritti il sereupin non sembra essere opportuno.
le diagnosi di esclusione si fanno con gli opportuni esami che devono essere richiesti da un medico che visiti suo padre.
dai sintomi descritti il sereupin non sembra essere opportuno.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Ex utente
Grazie dott. Ruggiero,
lo so che bisognerebbe fare una visita.
Ma il problema sta qui: mio padre non si vuol far curare, lui pensa di essere sanissimo, per lui questi atteggiamenti sono figli di nostre colpe, della famiglia, di mia madre.. neanche quando gli venivano prescritte le pillole le prendeva.
La mia domanda è : a chi rivolgersi ? All'ASL ? Ad un consultorio ? E se dovesse diventare violento fisicamente ?
Grazie ancora
lo so che bisognerebbe fare una visita.
Ma il problema sta qui: mio padre non si vuol far curare, lui pensa di essere sanissimo, per lui questi atteggiamenti sono figli di nostre colpe, della famiglia, di mia madre.. neanche quando gli venivano prescritte le pillole le prendeva.
La mia domanda è : a chi rivolgersi ? All'ASL ? Ad un consultorio ? E se dovesse diventare violento fisicamente ?
Grazie ancora
[#3]
Non vedo elementi nuovi rispetto ad una diagnosi di depressione già fatta, ma con quelle caratteristiche di aggressività e irritabilità forse non è una depressione semplice.
In ogni caso una persona che mostri comportamenti violenti può essere segnalata alla ASL che deciderà se è il caso di imporre una valutazione e poi una terapia obbligatoria.
Intanto potete segnalare la cosa al suo psichiatra.
In ogni caso una persona che mostri comportamenti violenti può essere segnalata alla ASL che deciderà se è il caso di imporre una valutazione e poi una terapia obbligatoria.
Intanto potete segnalare la cosa al suo psichiatra.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#5]
gentile utente
non mi pare che il trattamento sia adeguato ai sintomi.
Oltretutto non contraddire un malato non gli fa ridurre i sintomi.
Insisto nella valutazione di altre patologie che a 70 anni possono essere responsabili di questi quadri anche se si tratta di peggioramento di precedenti comportamenti.
non mi pare che il trattamento sia adeguato ai sintomi.
Oltretutto non contraddire un malato non gli fa ridurre i sintomi.
Insisto nella valutazione di altre patologie che a 70 anni possono essere responsabili di questi quadri anche se si tratta di peggioramento di precedenti comportamenti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.3k visite dal 25/05/2009.
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