Da ossessioni a deliri?
Ci può essere nella psicosi una seppur parziale conservazione dell'insight?
Il mio terrore è che, quando un soggetto stia per sviluppare una psicosi, all'inizio sia ancora in grado di rendersi conto del carattere abnorme dei propri stati mentali, per poi sprofondare a peso morto nel delirio... ; mi spaventa, ad esempio, l'ipotesi che uscendo di casa potrei a un tratto non vedere più il mondo per quello che è, nella sua rassicurante normalità, la gente gli edifici le strade, ma per qualcosa di altro, di incomprensibile e minaccioso, finendo per aderire a una tale percezione che pure razionalmente mi appare priva di senso, e per prenderla per vera e non riconoscerla più come una arbitraria fantasia soggettiva; un simile dubbio mi crea un'angoscia davvero pesante e una forte preoccupazione per la mia integrità psichica.
Il mio terrore è che, quando un soggetto stia per sviluppare una psicosi, all'inizio sia ancora in grado di rendersi conto del carattere abnorme dei propri stati mentali, per poi sprofondare a peso morto nel delirio... ; mi spaventa, ad esempio, l'ipotesi che uscendo di casa potrei a un tratto non vedere più il mondo per quello che è, nella sua rassicurante normalità, la gente gli edifici le strade, ma per qualcosa di altro, di incomprensibile e minaccioso, finendo per aderire a una tale percezione che pure razionalmente mi appare priva di senso, e per prenderla per vera e non riconoscerla più come una arbitraria fantasia soggettiva; un simile dubbio mi crea un'angoscia davvero pesante e una forte preoccupazione per la mia integrità psichica.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
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La questione va considerata sul versante ansioso per cui sarebbe in cura attualmente con un risultato parziale.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
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[#2]
Utente
Certamente una forte ansia si accompagna a simili pensieri, dovuta alla preoccupazione che questi ultimi siano indicativi del rischio di uno scollamento del rapporto fra me e la realtà percepita; mi sembra infatti talvolta di avvertire, nell'osservare il mondo esterno, una inspiegabile sensazione di paura, come se mi sfiorasse il dubbio che gli oggetti su cui mi cade lo sguardo non siano più quello che normalmente sarebbero, ma nascondano, dietro la loro insignificante apparenza, qualcosa di inspiegabilmente ostile e minaccioso; quando provo questa sensazione, cerco di dimostrare a me stesso che so che una tale ipotesi di pericolo è infondata e priva di riscontro reale e che non ho motivo di sentirmi spaventato, ma l'angoscia conseguente a tali logoranti dibattimenti interiori è così intensa che in certi momenti ho quasi paura che per sfuggire alla sua morsa potrei perfino arrivare a commettere un qualche gesto insano, col risultato di amplificare quell'angoscia...
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.3k visite dal 07/09/2021.
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