Problemi a gestire la rabbia
Ho problemi a gestire la rabbia che mi hanno causato parecchie minacce di denuncia per diffamazione.
Non aggredisco nessuno, anche se ho molti pensieri a riguardo.
Non sono una criminale, e che faccio proprio fatica e se prendo qualcuno in antipatia faccio fatica a frenarmi.
Faccio tutto sul social perché nella realtà cerco di trattenermi, ma purtroppo su internet sembra tutto un gioco e non reale, e quindi faccio fatica a contenermi.
Purtroppo faccio psicoterapia raramente perché ho un appuntamento una volta al mese al CSM e comunque non faccio psicoterapia, ma parliamo e basta di cose mie.
Io mi ero rivolta a uno psicologo perché ricevevo molte lamentele sulla mia rabbia e il mio fare rabbioso.
Che devo fare?
Perché con una seduta al mese non so che tempi lunghi ci saranno.
Già sono 4 anni che faccio psicoterapia.
Poi non essendo inquadrato il problema non so come si possa impostare una terapia.
Facile dirmi di cambiare terapeuta, quando ne ho girati tantissimi e nessuno riesce a capire come placare questa rabbia, né a inquadrarmi... Scritta ho una diagnosi di narcisismo maligno (anche se non sono maligna... semplicemente non controllo la rabbia, anche se le motivazioni sono narcisistiche) alcuni mi hanno detto che ho lievi tratti borderline e istrionici, altri che sono ciclotimica, ma niente di ufficiale.
Ciclotimica non penso proprio, penso che riguardi la personalità, solo che non sono così disfunzionale come ci si aspetterebbe da un disturbo di personalità, infatti tecnicamente non ho disturbi di personalità, proprio non ho la diagnosi.
Possono dei tratti borderline e un disturbo dell'attaccamento creare tutti questi problemi?
I tratti narcisistici e istrionici ci sono.
Magari non mi crederete, ma davvero sono molto dolce e sensibile, ma non gestisco bene le emozioni.
Io tecnicamente dovrei avere un disturbo dell'attaccamento mi hanno detto, quindi emotivo.
Non aggredisco nessuno, anche se ho molti pensieri a riguardo.
Non sono una criminale, e che faccio proprio fatica e se prendo qualcuno in antipatia faccio fatica a frenarmi.
Faccio tutto sul social perché nella realtà cerco di trattenermi, ma purtroppo su internet sembra tutto un gioco e non reale, e quindi faccio fatica a contenermi.
Purtroppo faccio psicoterapia raramente perché ho un appuntamento una volta al mese al CSM e comunque non faccio psicoterapia, ma parliamo e basta di cose mie.
Io mi ero rivolta a uno psicologo perché ricevevo molte lamentele sulla mia rabbia e il mio fare rabbioso.
Che devo fare?
Perché con una seduta al mese non so che tempi lunghi ci saranno.
Già sono 4 anni che faccio psicoterapia.
Poi non essendo inquadrato il problema non so come si possa impostare una terapia.
Facile dirmi di cambiare terapeuta, quando ne ho girati tantissimi e nessuno riesce a capire come placare questa rabbia, né a inquadrarmi... Scritta ho una diagnosi di narcisismo maligno (anche se non sono maligna... semplicemente non controllo la rabbia, anche se le motivazioni sono narcisistiche) alcuni mi hanno detto che ho lievi tratti borderline e istrionici, altri che sono ciclotimica, ma niente di ufficiale.
Ciclotimica non penso proprio, penso che riguardi la personalità, solo che non sono così disfunzionale come ci si aspetterebbe da un disturbo di personalità, infatti tecnicamente non ho disturbi di personalità, proprio non ho la diagnosi.
Possono dei tratti borderline e un disturbo dell'attaccamento creare tutti questi problemi?
I tratti narcisistici e istrionici ci sono.
Magari non mi crederete, ma davvero sono molto dolce e sensibile, ma non gestisco bene le emozioni.
Io tecnicamente dovrei avere un disturbo dell'attaccamento mi hanno detto, quindi emotivo.
[#1]
Ci risiamo.
Solito inquadramento con mille diagnosi in cui vuole dire anche la sua, come se non bastasse.
E naturalmente finisce per dover dare definizioni contrarie a quello che risulta, del tipo che è molto dolce e sensibile, avendo problemi a controllare la rabbia e con diagnosi che riguardano una conflittualità relazionale comunque sia.
Per quanto riguarda la psicoterapia, "parlare delle proprie cose" non richiama nessuna terapia, è quanto di più vago.
Forse necessita di altri tipi di intervento.
Solito inquadramento con mille diagnosi in cui vuole dire anche la sua, come se non bastasse.
E naturalmente finisce per dover dare definizioni contrarie a quello che risulta, del tipo che è molto dolce e sensibile, avendo problemi a controllare la rabbia e con diagnosi che riguardano una conflittualità relazionale comunque sia.
Per quanto riguarda la psicoterapia, "parlare delle proprie cose" non richiama nessuna terapia, è quanto di più vago.
Forse necessita di altri tipi di intervento.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
Ci risiamo...tutti mi dicono che sono dolce e sensibile. In generale sono così, faccio solo fatica a controllare la rabbia, ma comunque non è che aggredisco la gente, vado più sui social, perché in questo ambito faccio più fatica a controllarmi. Fuori da internet mi è molto più facile trattenermi. Appunto il problema è che su internet non sembra reale, quindi mi controllo di meno.
[#3]
".tutti mi dicono che sono dolce e sensibile. ", presumo con l'esclusione di quelli che aggredisce a parole e che l'hanno denunciata o meno. Idem per quelli che le hanno riconosciuto diagnosi in cui il profilo relazionale è problematico, quindi non semplificabile in "tutto positivo".
[#4]
E' ovvio che un incontro al mese non è sufficiente e non si tratta di psicoterapia, come ha già osservato il collega.
Insultare o diffamare una persona sui social è forse più rischioso che farlo di persona, perché su internet le prove restano, e le persone possono veramente denunciarla, ne hanno tutto il diritto.
La psicoterapia dovrebbe insegnarle a gestire la rabbia, prima di tutto rendendosi conto di quando sta iniziando a salire, di quando la sente arrivare, perché se non interviene in quel momento (non col "controllo", che non ha, ma utilizzando tecniche che vanno apprese) giunge a un punto in cui non è più padrona di se stessa e agisce in modo automatico, facendo danni.
Insultare o diffamare una persona sui social è forse più rischioso che farlo di persona, perché su internet le prove restano, e le persone possono veramente denunciarla, ne hanno tutto il diritto.
La psicoterapia dovrebbe insegnarle a gestire la rabbia, prima di tutto rendendosi conto di quando sta iniziando a salire, di quando la sente arrivare, perché se non interviene in quel momento (non col "controllo", che non ha, ma utilizzando tecniche che vanno apprese) giunge a un punto in cui non è più padrona di se stessa e agisce in modo automatico, facendo danni.
Franca Scapellato
[#5]
Ex utente
Si, ma quale terapeuta conosce queste tecniche? Poi faccio uno strano effetto alla categoria, come se fossi irritante. Ieri la psicologa dopo anni che vado da lei mi ha detto che ho sempre gli occhi pieni di livore di rabbia. Non me l'aveva mai detto, perché? Mica la strozzavo. Se non mi si dicono le cose, che ci vado a fare? Mi ha detto che ho gli occhi più vivaci e tranquilli rispetto a anni fa. Mi ha mandato in terapia la mia famiglia, anche se non vivo più con loro, perché dicevano che ero troppo rabbiosa e egoista e che sminuivo. A me nessuno dice mai niente, nessun collega si lamenta( attualmente) in passato si. Nemmeno i miei amici mi fanno capire bene che ne sono infastiditi. Mi hanno fatto solo un accenno alla rabbia. Sul lavoro niente perché sono molto trattenuta e lì mi dicono che sono molto dolce e gentile. Il brutto è che mi viene da insultare gente abbastanza sfigata, mentre io ho una carriera. Cioè rischio di farmi rovinare l'immagine e i miei sogni solo perché non riesco a gestire la rabbia che mi fanno salire queste persone, che nemmeno valgono il mio pensiero. La situazione è critica. Non vorrei rovinarmi l'immagine per una cosa così stupida. Poi mi sento uno schifo quando vedo la reazione di queste persone perché non mi ero resa conto di aver offese o infastidite, sembra un gioco su Internet. Ho paura.
In risposta al collega dico le persone che tormento credo mi vedano come una sfigata debole, per questo mi fanno salire la rabbia, appunto.
In risposta al collega dico le persone che tormento credo mi vedano come una sfigata debole, per questo mi fanno salire la rabbia, appunto.
[#6]
Ex utente
A parte che c'è chi dice che ho solo tratti borderline o narcisistici e istrionici. O tutti insieme. Ma non un disturbo di personalità. Alcuni optano per tratti borderline, altri per narcisistici. Anche sulla diagnosi di narcisismo non dice che c'è un disturbo di personalità, ma un profilo di narcisismo maligno. Però io non mi vedo maligna. Il problema è proprio inerente alla rabbia, più che a cattiveria e desiderio di fare del male.
[#7]
Una terapia cognitiva o strategica breve può aiutare, e in genere qualunque terapia che sia interattiva, la psicoterapia di tipo analitico, (quella in cui il paziente parla e il terapeuta interviene poco) non mi sembra indicata. Poi molto dipende da come funziona la relazione terapeutica. L'irritazione che lei pensa di suscitare nei terapeuti va riportata nella relazione, cioè se ne deve parlare durante la terapia e allora può essere molto utile. Rimuginare dopo da sola su quanto le è stato detto in un incontro mensile non è di aiuto, anzi crea più ansia e frustrazione e alla fine più rabbia.
[#10]
Quella che sta facendo non e' una psicoterapia. Se intende modificare i suoi comportamenti si deve impegnare anche in una psicoterapia con sedute almeno settimanali. Capisco la sua paura di restare delusa o ferita, ma e' un rischio che deve correre se vuole dare una svolta alla sua vita.
[#11]
Ex utente
Io ho problemi anche nella sfera sessuale. Cioè, in realtà non li ho. Sono bisessuale, solo che sono talmente terrorizzata di subire razzismo e danno d'immagine che me la vivo molto male. Tipo con gli uomini ho un rapporto conflittuale. C'è da dire che da quando ho accettato questo lato di me vado più d'accordo con gli uomini e gli piaccio pure di più. Inoltre tutti mi hanno detto che sembro più felice. Però non ho fatto coming out e non ce la farei. Oltretutto il problema è che sessualmente preferisco le donne, però preferirei stare con un uomo per nascondermi. Così è andata a finire che finché non trovo un uomo che mi sposa preferisco avere relazioni nascoste con donne, perché appunto le preferisco. Solo che tenere tutto nascosto mi riempie di rabbia e non so se la rabbia che provo dipende da questo, da questa repressione sessuale. A parte che sessualmente con gli uomini, pur piacendomi, ho molte difficoltà, che invece che le donne non ho, mi lascio più andare e sono sciolta. Ho paura di essere vista come una depravata, pur non essendo una fissata con il sesso, anzi, o con pensieri depravati, anzi sono molto romantica. Poi mi vengono i dubbi se sono malata perché forse tratti borderline portano ad aver confusione sulla propria sessualità, cioè a sentirsi sia uomini che donne, ma onestamente mi sembra strano provare pure piacere sessuale, quindi presumo di essere proprio bisessuale. Poi perché con gli uomini sono più gelata mentre con le donne no???
[#12]
Racconta cose in cui ci sono contraddizioni concettuali varie. Repressione sessuale ? Veramente non riferisce alcuna repressione, se mai clandestinità. Ma forse è un problema di linguaggio.
Usando termini psichiatrici aumenta questa confusione, per cui le consiglio di evitarlo se non si riferisce a diagnosi.
Per il resto, concordo che anche da precedenti consulti non fosse chiaro il motivo per cui andava dagli psicoterapeuti, o meglio: questo problema del controllo degli impulsi a aggredire verbalmente li aveva già riferiti, ma non era poi chiaro se era per evitare questo che faceva psicoterapia. E anche adesso non è chiaro se quello che fa sia psicoterapia o parlare con una persona senza un intento preciso, da una parte e dall'altra.
Usando termini psichiatrici aumenta questa confusione, per cui le consiglio di evitarlo se non si riferisce a diagnosi.
Per il resto, concordo che anche da precedenti consulti non fosse chiaro il motivo per cui andava dagli psicoterapeuti, o meglio: questo problema del controllo degli impulsi a aggredire verbalmente li aveva già riferiti, ma non era poi chiaro se era per evitare questo che faceva psicoterapia. E anche adesso non è chiaro se quello che fa sia psicoterapia o parlare con una persona senza un intento preciso, da una parte e dall'altra.
[#13]
Ex utente
Allora io non lo so che sto facendo. Non so nemmeno l'orientamento della psicologa che mi segue, e non saprei nemmeno ipotizzarlo. Lei dice che facciamo psicoterapia, ma io non posso saperlo. In pratica parlo di quello che ho fatto e mi è successo nel lasso di tempo trascorso. Tra un appuntamento e un alto passano settimane e spesso mesi. La cosa che più mi capisce e che tutti i terapeuti da cui sono andata erano più concentrati sul mio essere iperattiva e fare in maniera eccellente più attività, manco fosse una patologia. In realtà lo faccio perché ho difficoltà relazionali che mi rendono sofferente e visto che sono in gamba negli altri ambiti cerco di compensare, anche per avere qualcosa di cui parlare con chi mi circonda. Stranamente questa compensazione viene vista problematica e non capisco perché. L'unica che davvero mi ha fatto domande è stata quella che mi ha fatto la diagnosi di narcisismo maligno. Con gli altri in effetti non ho mai nemmeno parlato di questi comportamenti che attuo su internet. Perché se non me lo domandano direttamente faccio fatica e mi vergogno.
[#14]
Ex utente
Per me è repressione perché la vivo male. Sono costretta a nascondermi e ho paura di essere scoperta, di essere presa a botte o non so cosa. In più spesso sono stata criticata in malo modo per questo orientamento in maniera indiretta. Nel senso che non è tanto l'andare con uomini e donne, si è pure diverse mentalmente: io ovviamente ho caratteristiche sia femminili che maschili, non so se è ormonale, ma su certi aspetti non mi sento per niente donna, su altri sono invece molto femminile. Molto probabilmente dipende dal fatto che sono bisessuale. Certamente mal tollero di sentirmi dire: le donne fanno così, le donne preferiscono questo...ecc.
[#15]
Si capisce poco appunto perché allora vada dagli psicologi. Non riferisce gli elementi salienti, non si interessa del metodo, che non è comunicato.
Descrive i suoi problemi come legati alla situazione ambientale che la circonda.
Le diagnosi dicono tutt'altro, ma sono maldefinite tranne una.
Descrive i suoi problemi come legati alla situazione ambientale che la circonda.
Le diagnosi dicono tutt'altro, ma sono maldefinite tranne una.
[#18]
Ex utente
Ma secondo lei è meglio che cambio terapeuta? Perché ho pure problemi di regolazione delle emozioni e se mi agito sembro pazza. Non stiamo facendo niente nemmeno a questo riguardo. Pure sulla diagnosi di narcisismo c'è scritto che una disregolazione emotiva. Solo che la psicologa da cui vado non mi fa nemmeno aprire verso una descrizione di problematiche perché sostiene che è contro le etichette e di non raccontarle problemi. O se no mi risponde" che ne so" ridendo. Cioè mi sembra di aver davanti un muro.
[#19]
"Ieri la psicologa dopo anni che vado da lei mi ha detto che ho sempre gli occhi pieni di livore di rabbia. Non me l'aveva mai detto, perché? Mica la strozzavo. Se non mi si dicono le cose, che ci vado a fare? Mi ha detto che ho gli occhi più vivaci e tranquilli rispetto a anni fa."
Ascolti, c'è un problema evidente di comunicazione. Lei riferisce cose che si contraddicono. Non è chiaro che tipo di percezione abbia delle cose. Non ha una diagnosi che ci aiuti a capirlo in questa sede. Non ha una terapia medica che ci aiuti a capirlo in questa sede.
Per cui, non vedo perché un medico psichiatra non debba farle una diagnosi un po' più chiara e proporle una eventuale terapia.
Anche se non si è capito molto il motivo per cui ci va, ma solo quello che le trovano, molto vago e non sufficiente a spiegare i discorsi che sta facendo.
Ascolti, c'è un problema evidente di comunicazione. Lei riferisce cose che si contraddicono. Non è chiaro che tipo di percezione abbia delle cose. Non ha una diagnosi che ci aiuti a capirlo in questa sede. Non ha una terapia medica che ci aiuti a capirlo in questa sede.
Per cui, non vedo perché un medico psichiatra non debba farle una diagnosi un po' più chiara e proporle una eventuale terapia.
Anche se non si è capito molto il motivo per cui ci va, ma solo quello che le trovano, molto vago e non sufficiente a spiegare i discorsi che sta facendo.
[#20]
Ex utente
In che senso c'è un problema di comunicazione?
Comunque io in passato ho avuto forti problemi relazionali, e non altro, cioè altri sintomi non li ho mai avuto. Più che altro difficoltà a gestire le emozioni, la rabbia...ero inibita e rabbiosa, avevo attacchi come isterici rabbiosi. Molto repressa comunque. Non parlavo con nessuno e non avevo amici, ma anzi venivo bullizzata da tutti in maniera grave. Ho avuto questa fase autistica per moltissimi anni e poi a un certo punto ho cominciato ad aprirmi al mondo. Ho sempre avuto fantasie vanagloriose, fin da bambina, ma prima fantasticavo, poi verso l'età adulta è cominciata proprio l'ambizione e la determinazione di raggiungere quegli obbiettivi su cui fantasticavo e quindi mi sono aperta alle persone. Prima mi scambiavano per schizofrenica...anche se a scuola sono sempre andata bene e ho sempre lavorato fin da 17 anni. Ero pure vittima di manipolatori ( anche se non so se li vedevo io così in base alla mia difficoltà di gestire le emozioni e la paranoia, certo ho incontrato persone cattive e pazze, forse attirati dai miei problemi) poi ho cominciato a rubare, mi è partita la cleptomania, ho cominciato a fare il troll su Internet e a stalkerizzare gente che non sopportavo su internet, e non so, tutto ciò mi ha guarita, in pratica ora gestisco molto meglio le emozioni, ho cominciato a prendere tutti 30, ad avere ottime prestazioni lavorative e in ogni campo, ho cominciato ad avere molti amici( io che venivo sempre bullizzata e emarginata!) Poi ho scalato ancora la situazione scoprendo di essere bisessuale ed avendo più relazionali in contemporanea. Stranamente più disprezzo gente o insulto persone, e più sto meglio mentalmente, tanto che sento il trollare su internet quasi vitale per non cadere il quella spirale di violenza che subivo prima( che non so se forse in vivevo in maniera esagerata) certo sono 4 anni che faccio psicoterapia appunto per gestire le emozioni e la paranoia e i pensieri ossessivi. Fortunatamente la cleptomania mi è passata perché mi sono fortemente spaventata ( fortunatamente mi spavento e questo mi frena) ho rischiato di essere arrestata due volte e quindi mi sono fermata e ora non lo faccio più da anni. Per il mio problema su internet momentaneamente mi sono fermata perché ogni volta che ricevo minaccia di denuncia mi spavento molto. Il tutto nasce dal fatto che nella mia testa passa che tutto a me è concesso, quindi anche prendere cose nei negozi o insultare persone. Fortunatamente ho la paura della prigione e i sensi di colpa, altrimenti sarei molto a rischio. Non so spiegare, ma boh mi sento frustrata e tormentata anche se tutto nella mia vita va benissimo, mi sento maledetta, e ho l'autostima molto bassa e per tirarla su devo attuare questi comportamenti, sempre per fortuna compenso molto con la carriera e passioni e varie attività, quindi tendo a risolvere il problema d'autostima più in senso positivo. Comunque sottolineo che generalmente sono molto tranquilla, cioè non vado in giro a insultare o maltrattare le persone, anzi. Ma forse ho solo tratti narcisistici e pensieri ossessivi e un po' d'ansia? Può darsi?
Comunque io in passato ho avuto forti problemi relazionali, e non altro, cioè altri sintomi non li ho mai avuto. Più che altro difficoltà a gestire le emozioni, la rabbia...ero inibita e rabbiosa, avevo attacchi come isterici rabbiosi. Molto repressa comunque. Non parlavo con nessuno e non avevo amici, ma anzi venivo bullizzata da tutti in maniera grave. Ho avuto questa fase autistica per moltissimi anni e poi a un certo punto ho cominciato ad aprirmi al mondo. Ho sempre avuto fantasie vanagloriose, fin da bambina, ma prima fantasticavo, poi verso l'età adulta è cominciata proprio l'ambizione e la determinazione di raggiungere quegli obbiettivi su cui fantasticavo e quindi mi sono aperta alle persone. Prima mi scambiavano per schizofrenica...anche se a scuola sono sempre andata bene e ho sempre lavorato fin da 17 anni. Ero pure vittima di manipolatori ( anche se non so se li vedevo io così in base alla mia difficoltà di gestire le emozioni e la paranoia, certo ho incontrato persone cattive e pazze, forse attirati dai miei problemi) poi ho cominciato a rubare, mi è partita la cleptomania, ho cominciato a fare il troll su Internet e a stalkerizzare gente che non sopportavo su internet, e non so, tutto ciò mi ha guarita, in pratica ora gestisco molto meglio le emozioni, ho cominciato a prendere tutti 30, ad avere ottime prestazioni lavorative e in ogni campo, ho cominciato ad avere molti amici( io che venivo sempre bullizzata e emarginata!) Poi ho scalato ancora la situazione scoprendo di essere bisessuale ed avendo più relazionali in contemporanea. Stranamente più disprezzo gente o insulto persone, e più sto meglio mentalmente, tanto che sento il trollare su internet quasi vitale per non cadere il quella spirale di violenza che subivo prima( che non so se forse in vivevo in maniera esagerata) certo sono 4 anni che faccio psicoterapia appunto per gestire le emozioni e la paranoia e i pensieri ossessivi. Fortunatamente la cleptomania mi è passata perché mi sono fortemente spaventata ( fortunatamente mi spavento e questo mi frena) ho rischiato di essere arrestata due volte e quindi mi sono fermata e ora non lo faccio più da anni. Per il mio problema su internet momentaneamente mi sono fermata perché ogni volta che ricevo minaccia di denuncia mi spavento molto. Il tutto nasce dal fatto che nella mia testa passa che tutto a me è concesso, quindi anche prendere cose nei negozi o insultare persone. Fortunatamente ho la paura della prigione e i sensi di colpa, altrimenti sarei molto a rischio. Non so spiegare, ma boh mi sento frustrata e tormentata anche se tutto nella mia vita va benissimo, mi sento maledetta, e ho l'autostima molto bassa e per tirarla su devo attuare questi comportamenti, sempre per fortuna compenso molto con la carriera e passioni e varie attività, quindi tendo a risolvere il problema d'autostima più in senso positivo. Comunque sottolineo che generalmente sono molto tranquilla, cioè non vado in giro a insultare o maltrattare le persone, anzi. Ma forse ho solo tratti narcisistici e pensieri ossessivi e un po' d'ansia? Può darsi?
[#22]
Ex utente
Cerco solo di capire. Io ricevetti una diagnosi di autismo da bambina. Onestamente mi sa che molti dei problemi che lamento sono in effetti dovuti all'autismo. Pure il fatto che sono iperattiva e che tendo a fare più attività insieme in maniera eccellente, la mia memoria e i miei vari interessi assorbenti. Adesso ne ho ricevuto una di narcisismo, come ho detto, ma ho dato l'impressione a volte di essere borderline, istrionica o bipolare o ADHD. Però in effetti si assomigliano tutte e pure nell'autismo c'è difficoltà nel controllo delle emozioni.
[#23]
Ma cerca di capire a che fine ? A che le serve sul piano pratico. Se è stata vista bipolare le sarà stata proposta anche una cura per esempio. Idem per l'adhd presumo. Ma le interessa curarsi per qualche aspetto o no ?
[#24]
Ex utente
Bipolare e ADHD mi sono state dette a voce, così, non ho diagnosi...sulla carta ho solo il narcisismo e l'autismo e l'ansia sociale in età evolutiva e dsa. Boh, miei amici e compagni ( intendo a livello sentimentale) dicono che parlo molto veloce e che sono iperattiva. Scherzano dicendo che sono pazza e un caso psichiatrico, ma è detto per scherzo. Io non è che inizio qualcosa e poi non la concludo, anzi, sono molto costante e porto ogni mio interesse o obbiettivo a termine con ottimi risultati ( sono molto competitiva e amo primeggiare ed essere la migliore e sono molto ambiziosa) non ho problemi lavorativi, ho una carriera scolastica brillante e sono inserita in società. Ho pure abbastanza amicizie durature e due fidanzati( non sono una da avventure o che cambia con frequenza, anzi).
Tra i problemi noto che ho le mani bucate e che spendo più del dovuto anche se fortunatamente, pur avendo molti debiti, li pago tutti nei tempi giusti. Poi ho una dipendenza da internet e spesso l'ho usato per fare troll. Un altro problema è il controllo delle emozioni ( che comunque con la psicoterapia è migliorato molto) anche se pure ora se qualcosa non va come il previsto comincio a urlare e a dire parolacce pure in mezzo alla strada( e in effetti sembro pazza) poi ho manie di perfezionismo e quindi mi faccio molte pippe mentali se sbaglio qualcosa perché appunto io voglio sempre eccellere e fare bella figura. Poi sono molto suscettibile al giudizio altrui, se non vengo ammirata soffro moltissimo e mi deprimo. Sono anche molto paranoica e purtroppo devo ignorare in continuazione pensieri paranoidi che chi mi è vicino vuole fregarmi o farmi del male. In più reagisco male a prese in giro( anche questo problema si è attenuato con la psicoterapia) prima attuavo comportamenti anche antisociali per vendicami( sempre su Internet perché non sono molto aggressiva) Il problema principale è che ho continui pensieri, o di comportamenti antisociali, o di paranoia, o di vergogna, di rabbia ecc. tutto il santo giorno. Certo sono molto brava a ignorarli... Tipo in passato rubavo e quindi tutt'ora se vedo qualcosa che mi piace ho questi pensieri ma mi riesco a bloccare, fortunatamente.
Tra i problemi noto che ho le mani bucate e che spendo più del dovuto anche se fortunatamente, pur avendo molti debiti, li pago tutti nei tempi giusti. Poi ho una dipendenza da internet e spesso l'ho usato per fare troll. Un altro problema è il controllo delle emozioni ( che comunque con la psicoterapia è migliorato molto) anche se pure ora se qualcosa non va come il previsto comincio a urlare e a dire parolacce pure in mezzo alla strada( e in effetti sembro pazza) poi ho manie di perfezionismo e quindi mi faccio molte pippe mentali se sbaglio qualcosa perché appunto io voglio sempre eccellere e fare bella figura. Poi sono molto suscettibile al giudizio altrui, se non vengo ammirata soffro moltissimo e mi deprimo. Sono anche molto paranoica e purtroppo devo ignorare in continuazione pensieri paranoidi che chi mi è vicino vuole fregarmi o farmi del male. In più reagisco male a prese in giro( anche questo problema si è attenuato con la psicoterapia) prima attuavo comportamenti anche antisociali per vendicami( sempre su Internet perché non sono molto aggressiva) Il problema principale è che ho continui pensieri, o di comportamenti antisociali, o di paranoia, o di vergogna, di rabbia ecc. tutto il santo giorno. Certo sono molto brava a ignorarli... Tipo in passato rubavo e quindi tutt'ora se vedo qualcosa che mi piace ho questi pensieri ma mi riesco a bloccare, fortunatamente.
Questo consulto ha ricevuto 24 risposte e 5k visite dal 29/08/2021.
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Approfondimento su Narcisismo
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