Sto impazzendo?

Buongiorno Dottori,
sono un giovane ragazzo e da qualche settimana la mia condizione mentale sta peggiorando in modo a dir poco costante.

Quest'anno è stato per me, come per tutti, un accumulo di noia e stress.

Studio, lavoro, vita sociale complicata.

È cominciato tutto una notte di un mese fa, con tre attacchi di panico in una notte.

Le settimane successive sono state abbastanza stabili.

Tutta via all'inizio di questo mese, ho avuto degli episodi di derealizzazione con attacchi di panico notturni, che non mi hanno fatto dormire per un'altra settimana.

Decisi di parlarne con i miei genitori con cui ancora vivo e loro non capirono, sembrarono quasi irritati da questa mia condizione (anche se probabilmente era a causa della pesantezza del mio sfogo).

Non arrivammo a nulla e, nel frattempo, sono anche dovuto partire per studi.

La mia situazione continua a peggiorare dalla mia partenza, ogni giorno penso alla schizofrenia, al perdere contatto con la realtà.

A volte ho avuto dei brevi mancamenti, come "reset mentali".

La notte mi sveglio con le vertigini e pensieri sulla pazzia e sul fatto che impazzirò a breve.

Ogni giorno sono terrorizzato dall'avere visioni: analizzo ogni cosa che vedo e che sento, se non trovo l'origine del suono rientro nel loop.

Da qualche giorno, queste sensazioni sono molto più ovattate: sembro aver passivamente accettato la pazzia.

Mi sento finito, morto.

Non so dare un nome a ciò che mi sta succedendo.

Ultimamente sento le spalle tese e come se ci fosse qualcuno dietro, anche se, ovviamente, non c'è nessuno.

Tutti i sintomi appaiono solo quando sono da solo o in situazioni di stress.

Ci sono situazioni, però, mi sento non bene ma "sereno", "in pace".
A volte si aggiungono sensazioni (o soggezioni, non lo so) di vedere qualcosa con la coda dell'occhio.
Se qualcosa è inaspettato, penso di star avendo le allucinazioni.
Il pensiero di essere dipendere dai miei genitori, da specialisti e da farmaci mi fa venire una forte voglia di morire.
Non riesco ad andare avanti in questo modo, analizzando e spaventandomi per ogni minima cosa.
Se vedo qualcuno percorrere la mia stessa strada, mi impaurisco perché ho paura di poter pensare che quella persona mi perseguiti.
Ho paura anche di vedere scritte sui muri per la paura di poter pensare, in preda a deliri, che siano dei messaggi per me.
Non ho più voglia di fare nulla, ma faccio comunque ciò che devo fare (andare a scuola, lavarmi, vestirmi in modo decente, mangiare).
A volte mi sento anche molto distante da tutti i ricordi, anche recenti.
Altre volte mi sento di star mentendo, di fare la vittima.
Non so veramente cosa fare.

Lo psicologo dice che è ansia, i miei genitori dicono che sono cose dovute alla mia scarsa forza di volontà.

Io non lo so.

Chiedo a voi cosa posso pensare, se c'è speranza.

Ho già intenzione di rivolgermi ad uno specialista.

Grazie mille in anticipo.

Buona serata.
[#1]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
I disagi che lei descrive potrebbero essere imputabili a un disturbo d’ansia. Tuttavia una diagnosi precisa è possibile soltanto dopo una visita specialistica diretta. Lo specialista valuterà la sua condizione, fornirà un orientamento diagnostico e la indirizzerà verso il migliore trattamento. Non esiti ancora a contattare uno psichiatra. La condizione potrebbe facilmente essere messa sotto controllo e ridurre i suoi disagi in tempi relativamente brevi.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno Dottore,
la rimgrazio per la risposta.
Ad oggi va solo peggio:
ieri sera ho sentito una pulsione strana, di voler far male a qualcuno e sono morto dentro.
Mi sono chiuso nella mia stanza a piangere.
Stamattina ho pensato di aver avuto un delirio, ma non capisco se sia soggezione o meno.
Sono più o meno funzionale, ma la produttività, la lucidità e la concentrazione non sono più le stesse.
Spero di poter tornare come prima, ma sono troppo scettico.
Preferisco morire che continuare così.
[#3]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Si rivolga al più presto ad uno specialista. La condizione che sta vivendo è temporanea e gestibile con gli opportuni interventi.
Cordiali saluti