Disturbo borderline diagnosticato da tanti anni. guarirò?
Buonasera, sono una ragazza di ventunanni diagnosticata borderline a 15, periodo in cui ho avuto il mio primo ricovero in SPDC.
Da allora il disturbo non si è mai fermato.
Ho avuto 50 ricoveri in SPDC in questi anni.
Attualmente sono ricoverata nell'ennesima comunità terapeutica.
Ho un fidanzato ma sono spesso confusa sulle mie emozioni.
Non riesco a tenermi un lavoro o a continuare gli studi.
In tutti questi anni qualche medico aveva anche fatto diagnosi di disturbo bipolare.
Mia zia è schizofrenica, mia madre schizoaffettiva, la mia bisnonna schizofrenica.
In questo periodo sono molto depressa, fatico a lavarmi, ho pensieri di rovina (non lavorerò mai, dipenderò sempre emotivamente e psicologicamente da qualcuno...) che mi fanno soffrire molto.
Sono in cura con tegretol 200, abilify 15 mg, halcion, zoloft 200, Tavor 2 cp da 2.5 die, en 5 mg fiala al bisogno.
Da poco ho iniziato una psicoterapia cognitivo comportamentale, e in comunità facciamo alcuni gruppi di psicoterapia di gruppo.
I miei curanti dicono che ho tante risorse, ma io ho terribilmente paura di non guarire.
Un quadro clinico così complesso è probabile che rimanga cronico?
C'è qualche rischio che evolva in schizofrenia vista la storia familiare?
Grazie.
Da allora il disturbo non si è mai fermato.
Ho avuto 50 ricoveri in SPDC in questi anni.
Attualmente sono ricoverata nell'ennesima comunità terapeutica.
Ho un fidanzato ma sono spesso confusa sulle mie emozioni.
Non riesco a tenermi un lavoro o a continuare gli studi.
In tutti questi anni qualche medico aveva anche fatto diagnosi di disturbo bipolare.
Mia zia è schizofrenica, mia madre schizoaffettiva, la mia bisnonna schizofrenica.
In questo periodo sono molto depressa, fatico a lavarmi, ho pensieri di rovina (non lavorerò mai, dipenderò sempre emotivamente e psicologicamente da qualcuno...) che mi fanno soffrire molto.
Sono in cura con tegretol 200, abilify 15 mg, halcion, zoloft 200, Tavor 2 cp da 2.5 die, en 5 mg fiala al bisogno.
Da poco ho iniziato una psicoterapia cognitivo comportamentale, e in comunità facciamo alcuni gruppi di psicoterapia di gruppo.
I miei curanti dicono che ho tante risorse, ma io ho terribilmente paura di non guarire.
Un quadro clinico così complesso è probabile che rimanga cronico?
C'è qualche rischio che evolva in schizofrenia vista la storia familiare?
Grazie.
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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Che ha tante risorse significa che ha alcuni strumenti per curare la sua condizione, che è impegnativa perché coinvolge un modo di essere abituale, ovvero comporta uno sforzo per un cambiamento che Lei al momento non saprebbe definire. Conosce la sua personalità ma non come potrebbe funzionare in assenza dei "sintomi" chiave del quadro borderline. Si fida che può essere meglio, giustamente, ma per adesso non ha ancora gli strumenti per preferire il funzionamento diverso.
La diagnosi di bipolare per molti è analoga. La cura di fatto è la cura per un disturbo bipolare con comorbidità ansiose.
La diagnosi di bipolare per molti è analoga. La cura di fatto è la cura per un disturbo bipolare con comorbidità ansiose.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 25/08/2021.
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