Visita di controllo
Salve sono stato a controllo dallo Psichiatra ma sembra non capisca che sono in seria difficoltà.
Avverto come un senso di catastrofe e noto che i miei elementi immaginativi, fantastici o i miei stessi desideri sono invasi da impulsi distruttivi.
Mi sno dovuto isolare in casa perché le troppe stimolazioni a lavoro mi creano confusione.
E' come se vivessi una disgregazione interna perché desiderio e realizzazione sono come distrutti.
C'e' come un urlo internalizzato che disgrega tutto e finisco per essere una cosa.
Le mie funzioni mentali si sono ridotte tantissimo.
Nn mi azzardo a leggere un libro...ne sono terrorizzato perché dovrei immaginare capire il significato e farmene una mia idea.
L'idea di entrare in contatto con quell'impulso catastrofico beh non ci riesco.
Credo sia un Doc abbastanza grave.
Anche se una persona mi parla con toni superbi o se sono in un contesto di persone importanti parte questo urlo e in automatico il mio mondo interno crolla.
Adesso nn ho angoscia nemmeno pensieri ossessivi ma sono stordito.
Non riesco a vedere la tv, non riesco a parlare con persone xhe non siano mia mamma e mio padre...oramai mi sono rinchiuso in una stanza terrorizzato nn so nemmeno io da cosa.
Se sono esposto a stress beh...non riesco assolutamente a modularlo ma e' come se implodessi violentemente fino a diventare una cosa.
Il ruolo sociale sembra essere la fonte principale del mio disagio che si manifesta con ansia angoscia di annichilimento e quando passa come un palloncino mi sgonfio e mi sembra di essere diventato un demente stanchissimo.
E' un ciclo della mia struttura celebrale distruttivo.
Registro dei danni metacognitivi.
E' come se potessi decifrare solo informazioni attraverso l'empatia e tramite la parola.
I testi scritti attivano il disturbo.
Credo xhe sia stata l'Universita' ad avermi favorito il problema perché studiare empaticamente diritto amministrativo e' impossibile.
Il Testo produce la catastrofe del mio mondo interno che sa solo sintonizzarsi emotivamente ed affettivamente ma sembra abbia perso l'abilita'cognitiva.
Sembra che stia diventando demente sebbene riesca a fare ragionamenti articolati ma solo se astratti.
Quelli concreti attivano come un crollo narcisistico cioe' e' come se fossi ritirato nei massimi sistemi o nella fantasia per compensare la distruzione dell'autoefficacia xhe e' onestamente distrutta.
Sono avvilito mi sembra che la mia mente si sia distrutta come un malato di neuroblastoma che si accorge xhe sta perdendo facoltà cognitive soprattutto pratiche ed esecutive.
Lo psichiatra minimizza ma il deficit c'e' purtroppo ed e' pesantissimo e devo evitare di pensare a domande sulla mia identita' altrimenti l'angoscia sale ad un livello inimmaginabile.
Sta diventando veramente un problema questo disturbo psichiatrico che credo sia Doc da controllo sulle proprie funzioni mentali.
Sono disposto a tutto pur di stare meno peggio.
Avverto come un senso di catastrofe e noto che i miei elementi immaginativi, fantastici o i miei stessi desideri sono invasi da impulsi distruttivi.
Mi sno dovuto isolare in casa perché le troppe stimolazioni a lavoro mi creano confusione.
E' come se vivessi una disgregazione interna perché desiderio e realizzazione sono come distrutti.
C'e' come un urlo internalizzato che disgrega tutto e finisco per essere una cosa.
Le mie funzioni mentali si sono ridotte tantissimo.
Nn mi azzardo a leggere un libro...ne sono terrorizzato perché dovrei immaginare capire il significato e farmene una mia idea.
L'idea di entrare in contatto con quell'impulso catastrofico beh non ci riesco.
Credo sia un Doc abbastanza grave.
Anche se una persona mi parla con toni superbi o se sono in un contesto di persone importanti parte questo urlo e in automatico il mio mondo interno crolla.
Adesso nn ho angoscia nemmeno pensieri ossessivi ma sono stordito.
Non riesco a vedere la tv, non riesco a parlare con persone xhe non siano mia mamma e mio padre...oramai mi sono rinchiuso in una stanza terrorizzato nn so nemmeno io da cosa.
Se sono esposto a stress beh...non riesco assolutamente a modularlo ma e' come se implodessi violentemente fino a diventare una cosa.
Il ruolo sociale sembra essere la fonte principale del mio disagio che si manifesta con ansia angoscia di annichilimento e quando passa come un palloncino mi sgonfio e mi sembra di essere diventato un demente stanchissimo.
E' un ciclo della mia struttura celebrale distruttivo.
Registro dei danni metacognitivi.
E' come se potessi decifrare solo informazioni attraverso l'empatia e tramite la parola.
I testi scritti attivano il disturbo.
Credo xhe sia stata l'Universita' ad avermi favorito il problema perché studiare empaticamente diritto amministrativo e' impossibile.
Il Testo produce la catastrofe del mio mondo interno che sa solo sintonizzarsi emotivamente ed affettivamente ma sembra abbia perso l'abilita'cognitiva.
Sembra che stia diventando demente sebbene riesca a fare ragionamenti articolati ma solo se astratti.
Quelli concreti attivano come un crollo narcisistico cioe' e' come se fossi ritirato nei massimi sistemi o nella fantasia per compensare la distruzione dell'autoefficacia xhe e' onestamente distrutta.
Sono avvilito mi sembra che la mia mente si sia distrutta come un malato di neuroblastoma che si accorge xhe sta perdendo facoltà cognitive soprattutto pratiche ed esecutive.
Lo psichiatra minimizza ma il deficit c'e' purtroppo ed e' pesantissimo e devo evitare di pensare a domande sulla mia identita' altrimenti l'angoscia sale ad un livello inimmaginabile.
Sta diventando veramente un problema questo disturbo psichiatrico che credo sia Doc da controllo sulle proprie funzioni mentali.
Sono disposto a tutto pur di stare meno peggio.
[#1]
Attualmente assume una terapia per i suoi sintomi?
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Ex utente
Dott. Magari..insiste a dire che non ho nulla.Purtroppo il disturbo e'cambiato perché esponendomi al mio terrore(avere un ruolo e lavorare ed essere responsabile)nn riesco a contenere quello xhe prima avevo solo immaginato catastrofizzando.Ora sono dentro nella catastrofe.Il mio sistema cerebrale o e' ipersintonizzato come un borderline solo che io mi sottometto a qualsiasi persona di Autorita'(nn so pensi ad un Magistrato)o sono ipercognitivo ma sono astratto e capisco solo le cose astratte di diritto.Appena andiamo nel pratico il mio cervello produce angoscia da annientamento.Pagare una bolletta mi genera angoscia ma se devo spiegare Kierkegard o non so nel suo campo prendiamo Kohut la mia mente funziona perfettamente.Se poi devo rapportare cosa studio con cosa accade realmente nn so procedura civile nn riesco a inserirla nel processo concreto.Mi viene l'angoscia perché quella informazione e' staccata dal movimento reale delle persone.Non riesco a mettere insieme quello che so con la spiegazione di cosa succede materialmente a processo.Si disorganizza l'informazione come se si dissociasse la mente tra informazione appresa e spazio tridimensionale in cui accade quello che so e arriva l'angoscia.Nn so spiegarlo meglio ma credo sia frammentazione dell'Io o cmq qualcosa non funziona tra elemento esecutivo elemento rappresentativo e realta'.Li' in mezzo ci sta come un urlo introiettato che spacca tutto
[#3]
Ex utente
Cmq vediamo in alternativa ci vedremo de visu ad Avellino e vediamo come la pensa anche Lei.Grazie mille come sempre.Guardate credetemi sulla parola siete talmente di sostegno per noi sofferenti..grazie come sempre e mi scuso forse ripeto le stesse cose forse..ma secondo me serve una terapia a lungo termine.
[#5]
Ex utente
E' un paradosso.E' come se avessi solo una mente ipersintonizzata emotivamente a persone meravigliose.Appena si infuriano,crolla il sistema psichico mio ed esce l'angoscia da annichilimento e poi parte il Doc.Lo psichiatra insiste a dire xhe sapendo spiegare in un modo precisissimo come funziona la mia mente,non posso non saperlo fermare.Ho spiegato:se lei ha mal di testa e sa come funziona (nn so vasodilatazione o nn so trigemino infiammato e via dicendo.. )lei lo sa fermare il mal di testa?Come faccio con la Cognitiva a demolire un processo endogeno fisico?Ci posso convivere ma se parte l'impulso che e' percepito o che io percepisco come distruzione totale del proprio interno,che diamine posso farci?Salta il bilanciamento interno ed esterno saltano le rappresentazioni e resta solo il collasso distruttivo.E io che posso farci da dentro?Lo so ne sono testimone passivo ma che diamine posso?Sembra che sia una colpa nn riuscire a spostare il centro fuori con una base interna stabile.E nn ci riesco..se dico nn ci riesco,lo psichiatra dice lei ha una aspettativa e io rispondo che e' un sofismo.E' strano,di solito gli Psichiatri sono per un approccio fisico come lo tengo io e invece no..intanto il risultato e' che vado avanti stando veramente male.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 948 visite dal 25/08/2021.
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