Agorafobia

Buongiorno, sono una ragazza di quasi 20 anni e fin da quando sono piccola soffro di ansia.
Ci metterei tantissimo a spiegare quando tutto è iniziato, ma mi limiterò a dire il mio peggioramento.
Quando ero in quinta superiore per via dell'ansia ho lasciato la scuola, avevo iniziato ad avere ansia anche quando non avevo interrogazioni, era diventato tutto troppo ingestibile e lasciai.
Durante la quarantena poi mi chiamò la mia ex professoressa dicendomi che ero ammessa all'esame di maturità, studiai in 3 settimane 6 programmi e feci esame.
Il tempo passa e decido di iscrivermi all'università, sono riuscita a dare solo esami scritti perché gli orali mi mettono troppa ansia.
Tutto questo fino ad arrivare al 24 maggio del 2021, giorno che non dimenticherò mai, il giorno in cui il mio incubo ebbe inizio.
Stavo andando in centro per vedermi con una mia amica, già uscendo di casa mi sentivo particolarmente agitata, ma non ci feci caso dato che sono abituata.
Ho fatto una decina di minuti di cammino e inizia a mancarmi aria, tremavo, conati di vomito, palpitazioni a mille e un senso di panico che non dimenticherò mai.
Mi sono seduta su una panchina e ho aspettato la mia amica che poi mi ha riportato a casa.
Da quel giorno ho iniziato a non uscire più per paura che potesse ricapitare.
Il 28 maggio andai da uno psichiatria, e dopo aver descritto tutta la mia storia con ansia e con gli attacchi di panico, mi disse che avevo trascurato negli anni un disturbo di ansia che era diventato particolarmente incontrollabile da farlo sfociare in agorafobia.
Mi prescrisse inizialmente 10 gocce di xanax per 3 volte al giorno, ma non riuscivano a placare neanche 1/4 della mia ansia, quindi decise di aumentare a 20 gocce per 3 volte al giorno e escitalopràm 5 gocce dopo pranzo.
Ormai è fine agosto e io sono uscita di casa solo un paio di volte, se so che devo uscire mi sale il panico, mi sento soffocare e sento che sto per morire da un momento all'altro.
Mi sento come in un circolo vizioso, se riesco ad uscire mi sento gasatissima e non vedo ora di uscire di nuovo, poi puntualmente il giorno dopo esco, mi sento male e non esco per altre 2 settimane.
Più di 3 mesi buttati nel water, non ne posso più di questa situazione e non so come uscirne, ho molti pensieri brutti, spero ogni giorno di non svegliarmi perché non voglio più vivere così; oppure spero di svegliarmi ma scoprendo che tutto questo è solo un incubo, ma purtroppo so che non è così.

Non capisco perché i farmaci non fanno effetto, che li prendo a fare se tanto non riesco ad uscire per ansia?
oltretutto questi farmaci non mi hanno mai migliorato la tachicardia (ora come ora ho 120 battuti al minuto a riposo).
Se non ho ansia, non riesco ad uscire per colpa della tachicardia, il cuore sento che batte talmente forte che potrebbe venirmi un infarto.

Non so cosa fare, dovrei cambiare terapia farmacologica?
dovrei vivere la mia vita chiusa in una camera?
Oppure semplicemente lasciarmi andare...?

Grazie a chi mi risponderà
Buona giornata
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
l'escitalopram è sottodosato, non può funzionare a questa dose. L'altro avrà avuto un effetto che è notoriamente passeggero.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Grazie per la risposta dottore
Cosa mi consiglia di fare?
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
A livello pratico non posso darle indicazioni, ripeto che qui c'è un elemento fondamentale, e cioè che quel farmaco lì a quella dose lì non tende a funzionare. Nel decorso che hanno avuto i suoi sintomi quindi non c'è niente di strano rispetto ai tempi e ai modi in cui funzionano le medicine che ha preso finora a queste dosi.
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