Il mio ragazzo dopo il trauma cranico sembra caratterialmente un bambino?
Gentili dottori,
Sono Susanna ed il mio ragazzo ha 30 anni, da pochi mesi uscito dall'ospedale a seguito di un incidente stradale sul motorino.
Ha avuto un trauma cranico moderato (piccolo ematoma non operabile sulla destra) e piccole foci di sangue sparse nel cervello.
Sono all'estero ed i dottori non mi hanno saputo spiegare meglio, non è stato in coma ma ha avuto amnesia post traumtica e concezione del tempo distorta per circa due settimane.
Ora, dopo un mese di ospedale ed uno a casa, ha ripreso la sua vita e con molta fatica rispetto a prima, lavora di nuovo in ufficio.
Ovviamente, lui non è ancora al 100%: quando torna è distrutto (mentre prima era carico di energia, un ragazzo forte e sempre attivo che fa duemila cose insieme), ma la cosa che mi spaventa è la sua infantilità nei suoi "nuovi" comportamenti.
Purtroppo, non mi sembra più il ragazzo che ho scelto: si lamenta molto e dice che non vuole fare niente (prima non si lamentava mai), la mattina fa i capricci per andare a lavoro come un bambino per andare a scuola, vuole stare con me h24, i discorsi che facciamo sono più basilari e soprattutto ha cambiato voce e modo di esprimersi.
Prima la sua voce era decisa e mascolina, senza un minimo di accento, mentre ora continua a parlare come in ospedale ("un bo' così"), ha cambiato tono ed accento, e questo mi fa strano ovviamente.
In più, ha frequenti scatti d'ira che passano dopo meno di un secondo.
Li aveva già, ma in un anno lo avrò visto una volta gettare a terra le cose che ha in mano e arrabbiarsi, ora è più frequente e dopo un secondo viene ad abbracciarmi sorridente e pentito.
Non chiede mai scusa e non riesce a mettersi mai nei miei panni che ora praticamente gli faccio da baby sitter (lavo, metto a posto, cucino ecc) e sono comunque scossa dalla situazione.
Queste cose prima non erano nemmeno lontanamente così.
Non so come comportarmi perché anche io ammetto di stare male e sentirmi in gabbia.
Vorrei tornare in Italia ma ora non posso perché altrimenti lui cade in depressione.
Vorrei sapere cosa posso fare per lui e se prima o poi tornerà come prima.
Lui è autonomo e tutto, sta cercando di tornare alla vita di tutti i giorni ed ora purtroppo deve pensare a molte cose (avvocati per incidente ecc) ma alcuni suoi comportamenti sono infantili o molto diversi da prima.
È una fase momentanea?
Ci hanno detto dalla Tac che il suo sanguinamento era uguale al primo giorno di incidente.
Quanto ci mette l'ematoma ad essere riassorbito?
I danni psicologici sono derivati dal modo in cui questo ematoma viene riassorbito?
Grazie in anticipo, sono veramente spaesata perché per alcune cose è molto diverso da prima.
Cordiali saluti
Sus.
Sono Susanna ed il mio ragazzo ha 30 anni, da pochi mesi uscito dall'ospedale a seguito di un incidente stradale sul motorino.
Ha avuto un trauma cranico moderato (piccolo ematoma non operabile sulla destra) e piccole foci di sangue sparse nel cervello.
Sono all'estero ed i dottori non mi hanno saputo spiegare meglio, non è stato in coma ma ha avuto amnesia post traumtica e concezione del tempo distorta per circa due settimane.
Ora, dopo un mese di ospedale ed uno a casa, ha ripreso la sua vita e con molta fatica rispetto a prima, lavora di nuovo in ufficio.
Ovviamente, lui non è ancora al 100%: quando torna è distrutto (mentre prima era carico di energia, un ragazzo forte e sempre attivo che fa duemila cose insieme), ma la cosa che mi spaventa è la sua infantilità nei suoi "nuovi" comportamenti.
Purtroppo, non mi sembra più il ragazzo che ho scelto: si lamenta molto e dice che non vuole fare niente (prima non si lamentava mai), la mattina fa i capricci per andare a lavoro come un bambino per andare a scuola, vuole stare con me h24, i discorsi che facciamo sono più basilari e soprattutto ha cambiato voce e modo di esprimersi.
Prima la sua voce era decisa e mascolina, senza un minimo di accento, mentre ora continua a parlare come in ospedale ("un bo' così"), ha cambiato tono ed accento, e questo mi fa strano ovviamente.
In più, ha frequenti scatti d'ira che passano dopo meno di un secondo.
Li aveva già, ma in un anno lo avrò visto una volta gettare a terra le cose che ha in mano e arrabbiarsi, ora è più frequente e dopo un secondo viene ad abbracciarmi sorridente e pentito.
Non chiede mai scusa e non riesce a mettersi mai nei miei panni che ora praticamente gli faccio da baby sitter (lavo, metto a posto, cucino ecc) e sono comunque scossa dalla situazione.
Queste cose prima non erano nemmeno lontanamente così.
Non so come comportarmi perché anche io ammetto di stare male e sentirmi in gabbia.
Vorrei tornare in Italia ma ora non posso perché altrimenti lui cade in depressione.
Vorrei sapere cosa posso fare per lui e se prima o poi tornerà come prima.
Lui è autonomo e tutto, sta cercando di tornare alla vita di tutti i giorni ed ora purtroppo deve pensare a molte cose (avvocati per incidente ecc) ma alcuni suoi comportamenti sono infantili o molto diversi da prima.
È una fase momentanea?
Ci hanno detto dalla Tac che il suo sanguinamento era uguale al primo giorno di incidente.
Quanto ci mette l'ematoma ad essere riassorbito?
I danni psicologici sono derivati dal modo in cui questo ematoma viene riassorbito?
Grazie in anticipo, sono veramente spaesata perché per alcune cose è molto diverso da prima.
Cordiali saluti
Sus.
[#1]
Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
45.4k 1k
La sede di questo ematoma quale era ? frontale sotto la volta cranica, oppure interna, dentro lo spessore della materia cerebrale ?
Diceva poi di piccoli focolai di emorragia, tutti nella stessa parte del cervello o sparsi a casaccio ?
Parliamo quindi di una persona che è in grado di lavorare, non fa errori, si sposta da solo, si lava, si veste, si procura il cibo, spende soldi però è cambiato come emotività nel privato, come atteggiamento e modo di porsi nella vita di relazione affettiva.
Diceva poi di piccoli focolai di emorragia, tutti nella stessa parte del cervello o sparsi a casaccio ?
Parliamo quindi di una persona che è in grado di lavorare, non fa errori, si sposta da solo, si lava, si veste, si procura il cibo, spende soldi però è cambiato come emotività nel privato, come atteggiamento e modo di porsi nella vita di relazione affettiva.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
Vorrei poter rispondere alle sue domande e tante ne sono state fatte, ma qui purtroppo non ci hanno detto niente (nè io a volte potevo sapere le giuste domande da fare, essendo ignorante in materia).
Questo quanto riportato nel Report:
"Following your accident, the scans showed that you sustained a head injury, more specifically a bleed and bruising on the right side of your brain. The scans also showed an injury to your brain which happens when the brain rapidly shifts inside the skull."
Per il resto sì, lavora, non fa errori, si sposta da solo, si lava, si veste, si procura il cibo, spende soldi ma ha cambiato il modo di essere, sembra emotivamente immaturo rispetto a prima.
Vorrei poter rispondere alle sue domande e tante ne sono state fatte, ma qui purtroppo non ci hanno detto niente (nè io a volte potevo sapere le giuste domande da fare, essendo ignorante in materia).
Questo quanto riportato nel Report:
"Following your accident, the scans showed that you sustained a head injury, more specifically a bleed and bruising on the right side of your brain. The scans also showed an injury to your brain which happens when the brain rapidly shifts inside the skull."
Per il resto sì, lavora, non fa errori, si sposta da solo, si lava, si veste, si procura il cibo, spende soldi ma ha cambiato il modo di essere, sembra emotivamente immaturo rispetto a prima.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.8k visite dal 20/08/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.