Depersonalizzazione o fase pre schizofrenia?
Buonasera a tutti, so che chiedere online per avere una diagnosi non è corretto, però scrivo per alcuni consigli almeno.
Ho 23 anni ed è da 3 mesi che provo questo senso di depersonalizzazione caratterizzato dalla mancanza emotiva verso i miei parenti e conoscenti.
Mi spiego meglio, è come se ad un certo punto mi fossi accorto di vivere’, riconosco i miei genitori e amici ma non riconosco le emozioni che avevo verso di essi, mi sembra che tutte le esperienze fatte in passato non le abbia fatte io e dato che studio infermieristica, ho studiato anche un po’ di psichiatria e penso che quello che mi stia succedendo si chiami depersonalizzazione’.
Ho come un costante vuoto emotivo, ho perso il senso dell’io ed ho una forte angoscia a non tornare più come prima e che questo stato si evolva in schizofrenia.
In passato ho avuto un forte attacco di derealizzazione e soffrivo di una grave insonnia curata con antidepressivi (solian 100 e maveral 100) e anche antipsicotici (olanzapina 5mg).
Da 3 mesi vado da uno psichiatra che mi ha prescritto maveral 50mg per i primi due mesi e da un mese assumo la dose di 100 mg e rivotril 0, 5 3 volte al giorno.
Insomma non c’è stato nessun miglioramento se non qualche alleviamento di qualche sintomo ossessivo.
Ho detto alla mia psichiatra se fosse il caso di cambiare antidepressivo ma ha detto che è ancora presto per verificarne gli effetti.
Io non ce la faccio più vivo sempre le giornate con questa angoscia e soprattutto perché non mi diverto più come prima e ho paura che da un momento all’altro non riconosca nemmeno più i miei genitori.
Oltre questi sintomi non riesco a spiegarne altri perché mi sento completamente vuoto, ho una vita sociale ma lo faccio per distrarmi il più possibile anche se non ci riesco.
È come se non volessi tornare alla vita di prima anche se io in realtà voglio.
Ed inoltre penso che i farmaci assunti nella prima depressione mi abbiano danneggiato il cervello.
Secondo voi potrei diventare schizofrenico e non uscire mai da questa situazione?
Grazie dell’attenzione
Ho 23 anni ed è da 3 mesi che provo questo senso di depersonalizzazione caratterizzato dalla mancanza emotiva verso i miei parenti e conoscenti.
Mi spiego meglio, è come se ad un certo punto mi fossi accorto di vivere’, riconosco i miei genitori e amici ma non riconosco le emozioni che avevo verso di essi, mi sembra che tutte le esperienze fatte in passato non le abbia fatte io e dato che studio infermieristica, ho studiato anche un po’ di psichiatria e penso che quello che mi stia succedendo si chiami depersonalizzazione’.
Ho come un costante vuoto emotivo, ho perso il senso dell’io ed ho una forte angoscia a non tornare più come prima e che questo stato si evolva in schizofrenia.
In passato ho avuto un forte attacco di derealizzazione e soffrivo di una grave insonnia curata con antidepressivi (solian 100 e maveral 100) e anche antipsicotici (olanzapina 5mg).
Da 3 mesi vado da uno psichiatra che mi ha prescritto maveral 50mg per i primi due mesi e da un mese assumo la dose di 100 mg e rivotril 0, 5 3 volte al giorno.
Insomma non c’è stato nessun miglioramento se non qualche alleviamento di qualche sintomo ossessivo.
Ho detto alla mia psichiatra se fosse il caso di cambiare antidepressivo ma ha detto che è ancora presto per verificarne gli effetti.
Io non ce la faccio più vivo sempre le giornate con questa angoscia e soprattutto perché non mi diverto più come prima e ho paura che da un momento all’altro non riconosca nemmeno più i miei genitori.
Oltre questi sintomi non riesco a spiegarne altri perché mi sento completamente vuoto, ho una vita sociale ma lo faccio per distrarmi il più possibile anche se non ci riesco.
È come se non volessi tornare alla vita di prima anche se io in realtà voglio.
Ed inoltre penso che i farmaci assunti nella prima depressione mi abbiano danneggiato il cervello.
Secondo voi potrei diventare schizofrenico e non uscire mai da questa situazione?
Grazie dell’attenzione
[#1]
Non è molto chiaro quale diagnosi abbia, ma riferisce di sintomi ossessivi: non è che la diagnosi sia questa sostanzialmente ? La terapia può servire a varie cose. Anche il farsi autodiagnosi con esito terrificante è tipico delle forme ossessive.
La cura al momento come dosi è ancora nella fascia medio-bassa (maveral).
La cura al momento come dosi è ancora nella fascia medio-bassa (maveral).
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Salve dottore, la ringrazio per la risposta, la diagnosi non me l’ha detta ed infatti non mi spiego il motivo ma mi ha fatto capire che più che altro ho delle ossessioni, e mi ha prescritto il maveral perché aveva funzionato in passato, però prima usavo anche solian 100mg associato al maveral ed in più soffrivo di una grave insonnia, cosa che adesso per fortuna non ho. Lei dice che devo attendere un altro po’ di tempo? È da un mese che assumo la dose di 100mg
[#3]
Glielo chieda, anche perché ha senso che lo sappia. Maveral è un noto antiossessivo, dopo di che però è vero che può servire a diverse cose. Se deve essere usato come antiossessivo, le dosi efficaci possono essere superiori.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.3k visite dal 18/08/2021.
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