Varie sensazioni

Buonasera, sono una persona ansiosa e ipocondriaca.
Da circa 8 mesi i miei genitori si sono separati, sono poco autonomo, e in corrispondenza di questa situazione ho iniziato ad avere ansia ipocondriaca.
Sono sempre stato ansioso, vomitavo prima di un interrogazione, ma da otto mesi l'ansia è aumentata.
Prima con la paura per un acrocianosi e in seguito ad altre manifestazioni.
Sono una persona insicura, e tendo a somatizzare o suggestionarmi.
Già durante la prima visita da un dermatologo venne posta l'attenzione sulla mia ansia e sul mio somatizzare.

Sono 3 giorni circa che ho la sensazione che il mio corpo sia caldo, al tatto.
Sono circa cinque mesi che ho sensazioni che il mio corpo oscilli sia da fermo che all'impiedi.
Per spiegarmi meglio è come se avessi le oscillazioni che si hanno facendo il test di romberg.
Ecco io ho quelle oscillazioni come delle spinte che mi danno l'impressione di disequilibrio.
Insieme a queste ho una stanchezza mentale con tensione dietro la testa e alle scapole.
Già da sei anni noto un calo di concentrazione e scarsa memoria breve, ad esempio ricordare cose non molto significanti.
Oltre a questo da cinque mesi circa insieme alle oscillazioni ho questa sensazione strana alla testa, tipo leggera o tesa, tipo intontimento.
Per questa stanchezza che si è marcata in questi giorni, accompagnata dal caldo ho chiesto un consulto ad un vostro collega.
La mia richiesta si concentrava su malessere quando staccavo l'aria condizionata e per questo e per la paura erano tre giorni che stavo sempre con l'aria condizionata accesa.
I sintomi quando non sono con l'aria condizionata sono stanchezza intorno gli occhi (più del solito) senso di svenire, paura, gambe che tremano, stanchezza, visione come annebbiata offuscata.
Il tutto però credo sia cominciato circa tre giorni fa quando durante la notte ho spento l'aria condizionata e due ore dopo (sempre durante la notte) mi sono svegliato con tachicardia e ho trovato giovamento solo accendendo l'aria condizionata.
Prima non mi sembrava che il caldo mi facesse questo effetto, certo avevo i soliti fastidi legati al senso di oscillazione ma non questi.
Ho fatto caso che negli ultimi due mesi mi ero un pò ripreso, uscendo e cercando di distrarmi, ma da una settimana (prima di questo) non uscivo e avevo ripreso a svegliarmi durante la notte.
Ha anche lui posto l'attenzione sull'ansia dicendo che era una ansia depressiva ossessiva, e che questo mi portava intolleranza e insofferenza al caldo con rischio di colpo di calore.
Mi sono spaventato, vedendo comunque il colpo di calore su internet.
Sono sceso circa un'ora fa per tornare a casa e subito senso di svenimento, calore forte alla faccia e forse rossore, fiato corto, testa intontita, tachicardia e malessere. Ora sono a casa ho acceso l'aria condizionata e credo di essermi calmato, ho sempre l'intontimento accompagnato da un pò di gola tipo secca. Ho misurato la febbre che non supera i trentasette gradi. Ma sono preoccupato ler questo colpo di calore menzionato. Sono alla costante ricerca di rassicurazioni e tranquillità ma spesso poi non trovo l'effetto voluto e so che anche con voi sto cercando rassicurazioni che probabilmente non mi darete. Ho paura che la mia ansia possa portarmi ad avere questi malesseri. Fino ad ora ho evitato anzi cercato in altri luoghi la fonte del problema perchè pensavo fosse qualcosa... visti i segni del mio corpo. Ho evitato di prendere integratori consigliati per dormire meglio, rillasarmi ecc. Per paura. Anche di assumere inibitori recaptazione serotonina, sertralina 50 mg, un antipsicotico trilafon 20 mg e 10 goccie di en che avrei dovuto scalare per un mese ogni 3 goccie. Questa terapia mi fu data mesi fa da uno psichiatra, ma visto che mi stavo riprendendo e avevo paura dei vari effetti non la presi. Vi scrivo per queste sensazioni e perchè questa situazione del colpo di caldo, e del fatto che non riesca a stare senza aria condizionata, ora sicuramente di più dato che ho paura del colpo di calore.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Ha già una terapia, prescritta da uno specialista, che la può aiutare. Ci sono probabilità che dia effetti collaterali, che in genere, se pure compaiono, si attenuano dopo pochi giorni, e nel frattempo si sentirebbe meglio. Se non l'assume ha la certezza che continuerà a stare male.

Franca Scapellato

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