Farmaci sbagliati?
Buongiorno a tutti, 8 anni fa dopo la nascita della mia prima bambina ho sofferto di attacchi di panico e forte depressione... dopo un anno con paroxetina 40mg e Xanax iniziai a stare meglio, togliendo addirittura tutti i farmaci... ovviamente mi sono sempre portata l’ansia dietro per paura di ristare così male! Adesso ho un bimbo di un anno, ovviamente quando ho deciso di averlo stavo bene! Alla sua nascita ho avuto una crisi di ansia per paura di ripassare quello che avevo passato con la mia prima bimba, ma tutto andò bene fino ai due mesi dopo dalla nascita del bambino, dopo notti insonni e stress ho ricominciato a risoffrire di forte ansia e pensieri intrusivi! Giornate con veri e propri attacchi di panico tipo oggi! Mi sento morire, ho paura di stare male mentre sono a casa con il bambino e mi sento anche tremendamente in colpa! Prendo più o meno gli stessi farmaci di 8 anni fa, citalopram 30mg, Xanax e 300 di gabapentin, ma questa volta sembrano non fare effetto! E la mia paura è che questa volta non riuscirò ad uscirne! Voglio parlare con la mia psichiatra per provare un’altra cura nella speranza di tornare a stare serena! Ma inizio a pensare che nessuna cura possa aiutarmi più di tanto e ho paura... ditemi cosa posso fare vi prego! Non voglio più sentirmi cosi... grazie
[#1]
Gentile utente,
in attesa che anche gli psichiatri di Medicitalia vogliano risponderle, la inviterei a prendere in seria considerazione le cose che tutti i miei colleghi psicologi hanno risposto alle sue richieste, e per ultima la dott.ssa Scalco oggi, rispondendo a questa stessa richiesta di consulto postata nel settore Psicologia.
Ribadisco anch'io ciò che hanno detto i colleghi, dopo aver letto tutte le richieste di consulto da lei inviate in questi sei anni: un percorso psicoterapeutico appare indispensabile per gestire con migliori strumenti cognitivi, emotivi e comportamentali la sua vita e offrire ai suoi figli e ai suoi conviventi un'immagine corretta di sé.
Solo conoscendosi davvero, infatti, potrà sapere cosa vuole, cosa può aspettarsi dagli altri e come chiederlo.
Le faccio tanti auguri.
in attesa che anche gli psichiatri di Medicitalia vogliano risponderle, la inviterei a prendere in seria considerazione le cose che tutti i miei colleghi psicologi hanno risposto alle sue richieste, e per ultima la dott.ssa Scalco oggi, rispondendo a questa stessa richiesta di consulto postata nel settore Psicologia.
Ribadisco anch'io ciò che hanno detto i colleghi, dopo aver letto tutte le richieste di consulto da lei inviate in questi sei anni: un percorso psicoterapeutico appare indispensabile per gestire con migliori strumenti cognitivi, emotivi e comportamentali la sua vita e offrire ai suoi figli e ai suoi conviventi un'immagine corretta di sé.
Solo conoscendosi davvero, infatti, potrà sapere cosa vuole, cosa può aspettarsi dagli altri e come chiederlo.
Le faccio tanti auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#3]
Fondamentalmente lei continua a postare richieste ma di fatto non si è messa in contatto con la sua psichiatra da aprile, cioè da quando ha iniziato a postare richieste in merito alle terapie e tutto il resto.
La sua psichiatra la indirizzerà eventualmente anche verso altri percorsi qualora le condizioni di eleggibilità siano favorevoli per essi.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
La sua psichiatra la indirizzerà eventualmente anche verso altri percorsi qualora le condizioni di eleggibilità siano favorevoli per essi.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#5]
Cara utente,
anche la narrazione sincera dei fatti salienti della sua vita aiuterà i curanti a comprendere come procedere al meglio.
Vedo invece una certa oscurità anche sul numero delle gravidanze.
Negli anni ci ha parlato di tre gravidanze; recentemente parla solo di due bambini...
Come stanno realmente le cose?
anche la narrazione sincera dei fatti salienti della sua vita aiuterà i curanti a comprendere come procedere al meglio.
Vedo invece una certa oscurità anche sul numero delle gravidanze.
Negli anni ci ha parlato di tre gravidanze; recentemente parla solo di due bambini...
Come stanno realmente le cose?
[#6]
Utente
Oddio si, immagino che leggendo i miei racconti passati si possa fare confusione.. esco da una storia di stolking e violenza con il padre della mia prima figlia, colui che ha scatenato tutta la mia ansia e depressione post parto.. ho subito davvero tanta violenza psicologica! Rimasi incinta di nuovo! ma non me la sentivo di tenere un altro figlio con una persona così sbagliata.. dopo qualche anno che lui ha passato in carcere io mi ero ripresa! Ammetto che la sera mi aiutava molto bere una birra o un bicchiere di vino! Poi ho conosciuto il mio attuale compagno con cui ho avuto il secondo bimbo, una persona fantastica! Gravidanza da dio.. dopo due mesi dal parto è tornata l’ansia! E ci sono momenti come in questi giorni che mi sento impazzire! Oggi ho preso Xanax a rilascio prolungato da 1 mg più 30 gocce! Ma sembrano non farmi più molto effetto! A volte mi berrei un bicchiere di vino, ma con questa ansia ho paura pure di toccare alcool! Eppure adesso ho un compagno fantastico
[#7]
Gentile utente,
da quel che comprendo ha preferito interrompere la seconda gravidanza, e questa decisione dev'essere stata combattuta e penosa, come si evince dalla sua email di quel periodo.
Il suo attribuire solo a cause esterne (partner, genitori, alcool, farmaci) la regolazione del suo umore e le sue scelte di vita richiede un approfondimento psicoterapeutico.
Le faccio molti auguri e spero che non interromperà mai più le cure senza consultare il curante, solo perché le sembra di star bene.
Oltretutto, lei sa certamente che associare farmaci e alcoolici non è senza conseguenze.
Buone cose.
da quel che comprendo ha preferito interrompere la seconda gravidanza, e questa decisione dev'essere stata combattuta e penosa, come si evince dalla sua email di quel periodo.
Il suo attribuire solo a cause esterne (partner, genitori, alcool, farmaci) la regolazione del suo umore e le sue scelte di vita richiede un approfondimento psicoterapeutico.
Le faccio molti auguri e spero che non interromperà mai più le cure senza consultare il curante, solo perché le sembra di star bene.
Oltretutto, lei sa certamente che associare farmaci e alcoolici non è senza conseguenze.
Buone cose.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.7k visite dal 14/08/2021.
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