Pensieri ossessivi

Salve, è la prima volta che sono su questo sito, mi chiamo Alessandro, e mi rivolgo a voi per un mio profondo malessere.

Tutto inizia un annetto fa con vari tremori, paura di avere un tumore, morale sempre giù e senso di distacco dalla realtà altalenante.

Nonostante questo ho cercato di andare avanti e superare le mie cose da solo, ma l’estate scorsa, se ricordo bene sprofondo nel male e incomincio a pensare di essere omosessuale.

Ad oggi è un chiodo fisso nella testa che nn vuole scomparire, anche se i pensieri sono molto diminuiti ora rispetto alla stagione invernale, dove mi sentivo da solo e a terra.

Ho questa continua derealizzazione, dimenticanze continue e questo dubbio che mi assilla giorno per giorno anche se diminuito.

Ho l’ansia quasi di fare tutto, anche in macchina ad esempio una frenata improvvisa, mi sento il cuore fuggire dal petto, non salgo più su una giostra, io amavo tutto ciò.

Sono sempre stato con ragazze e a parte qualche eccitazione omosessuale in prima adolescenza è finita là.
Mi farebbe schifo pensare una relazione con un uomo oppure un rapporto sessuale.

Desidero solo vivere la mia giovane età come tutti ed uscire da questa continua situazione di pericolo e di ansia.

Aiutatemi per favore.

Grazie in anticipo per la risposta.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
Non ha dimenticanze, è ossessionato dall'idea di dover ricordare in generale, per cui ne conclude che ha problemi di dimenticanze. Oppure è preoccupato di poter avere scordato. Lo stesso meccanismo regge tutti i contenuti: tumore, distacco dalla realtà, dimenticanze, tema omosessuale etc.

Parebbe un problema che, almeno per quel che riferisce, consiste in ossessioni. Quindi se è così è curabile con varie opzioni.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Quindi dottore, lei pensa che sia un disturbo ossessivo? Pensa che questo problema possa risolversi da solo ? Grazie in anticipo per la risposta
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
La risposta a queste domande, che poi hanno tutta l'aria di domande ossessive, è irrilevante. Che le malattie possano andar via da sole è un discorso interessante, ma se esiste la medicina è per curarle.
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Utente
Utente
Dottore vede e che io mi trovo molto disorientato, in quanto non avevo mai avuto problemi psicologici. Volevo solo sapere se sia necessario un intervento immediato, oppure sono pensieri che andranno via da soli. Spero solo di tornare a vivere la mia vita in serenità senza questo dubbio che mi assilla e senza questa sensazione di distacco dalla realtà. Ho paura che sia una cosa incurabile e sia destinato a portarmelo a vita. Ho davvero tanta paura. Grazie mille comunque. Attendo sua risposta.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
In pratica ha riproposto la stessa domanda, ma non si preoccupi, è un sintomo di questo disturbo il "reagire" con delle domande.
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Utente
Utente
Dottore sono molto impaurito da quanto mi riferisce siccome io non ho mai sofferto di niente. Ora tutto d un tratto problemi psicologici. Volevo solo chiederle se questi pensieri passeranno da soli. Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
Come vede, a riprova, risponde ogni volta con una nuova domanda, a cui attribuisce chissà quale significato come fosse una sentenza. Questo problema si cura se dà fastidio.
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Utente
Utente
Da fastidio certamente, ed e per questo se le chiedo se sia il caso di risolvere la questione ora oppure aspettare che questi pensieri passeranno. Perché non voglio essere intrappolato nei mei pensieri, che tra l’altro non mi appartengono. Grazie in anticipo per la risposta.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
Sì, ma non è una domanda vera e propria. Lei da un anno sta male, dice che non vuole rimanere intrappolato etc (ovviamente) e poi il problema sarebbe se aspettare che il tutto passi.
Non sta chiedendo un'informazione, sta chiedendo su una sua decisione, con questi presupposti: è un'espressione di indecisione, è una domanda "sintomatica".
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Utente
Utente
Dottore io sono molto impaurito, non riesco a parlarne cn nessuno, credo che io sia malato ed è come se avessi la testa intrappolata in questo pensiero fisso. Io non so come sia potuto accadere. Non trovo il coraggio di affidarmi a degli psicologi, in quanto io sia minorenne, ho 16 anni. Le ho mentito. Non ho il coraggio di sopportare tutto questo, sono a terra fisicamente e mentalmente. Non vorrei parlarne cn i miei perché me ne vergogno molto. Io ho sempre vissuto una vita stando sulle mie, e ora non voglio coinvolgere i miei genitori in tutto questo. Vorrei provare ad uscirne da solo, ma non ci riesco. Lei pensa che tutto questo si possa risolvere in tempi brevi ? Io spero, perché non so più cosa fare della mia vita. Sono a pezzi.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
Quindi si faccia visitare, sta continuando a non farlo per poi lamentarsi che sta male. Il disturbo per sua natura la fa tergiversare con mille apparenti motivi anziché fare la cosa ovvia.