Perdita efficacia escitalopram. Alternative?
Salve a tutti.
Premesso che farò esclusivamente riferimento a ciò che mi dirà il mio psichiatra appena lo rivedo (fine agosto) mi piacerebbe sapere, secondo la vostra esperienza clinica, se per una diagnosi di disturbo di panico con agorafobia (ed altre fobie), con ansia e depressione secondaria, curati per 5 anni con escitalopram, in caso di perdita di efficacia anche alla massima dose (20mg), può essere indicato (e ci siano storie di successo) passare ad un altro SSRI (es.
Sertralina) oppure sarebbe più opportuno cambiare "classe" di farmaco (es.
SNRI).
Premesso che farò esclusivamente riferimento a ciò che mi dirà il mio psichiatra appena lo rivedo (fine agosto) mi piacerebbe sapere, secondo la vostra esperienza clinica, se per una diagnosi di disturbo di panico con agorafobia (ed altre fobie), con ansia e depressione secondaria, curati per 5 anni con escitalopram, in caso di perdita di efficacia anche alla massima dose (20mg), può essere indicato (e ci siano storie di successo) passare ad un altro SSRI (es.
Sertralina) oppure sarebbe più opportuno cambiare "classe" di farmaco (es.
SNRI).
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Il suo problema, dai consulti, non è sapere se abbia senso provare un altro ssri, se mai il fatto che ha cercato altre soluzioni per effetti collaterali tipici di questa categoria.
Ha già provato SNRI, come mai chiede in proposito ?
Ha già provato SNRI, come mai chiede in proposito ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Non si ponga Lei questi problemi, anche perché arrivandosi a porli in questi termini non hanno risposte rilevanti, si riduce tutto a un "può essere" che si sapeva già prima. Lasci decidere al medico. Esistono linee guida che servono per aumentare le probabilità di successo, ma non è che per ogni passaggio da una cosa ad un'altra ci sono dei dati a cui poter far riferimento.
[#4]
Utente
Dottore lei ha ragione, il problema è che ho 3 pareri diversi, di 3 specialisti diversi e non so quale seguire. Perché 3? Perché volevo sentirmi sicuro ma non ho fatto altro che creare confusione.
Se le scrivo i tre pareri, può dirmi che ne pensa senza necessariamente indirizzarmi verso uno dei tre visto che è vietato? Potrebbe almeno darmi un parere?
Se le scrivo i tre pareri, può dirmi che ne pensa senza necessariamente indirizzarmi verso uno dei tre visto che è vietato? Potrebbe almeno darmi un parere?
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Io posso soltanto dirle se trovo coerenza o compiutezza nei pareri per come Lei me li riferisce, dopo di che tenga conto che non avrà una spinta in più a decidere, anzi avrà una sorta di quarto parere, e non di parere sintetico come spera Lei, per lo stesso motivo per cui averne tre la sta confondendo.
[#6]
Utente
La ringrazio anticipatamente. La diagnosi è di disturbo fobico (varie fobie), con ansia e depressione secondarie. Tutto è iniziato con disturbo da attacchi di panico, poi sono subebtrate, nel corso degli anni, le fobie. Probabilmente, a questo punto, devo aggiungere all'elenco anche un po' di "farmacofobia", visto che sono qui a chiedere dopo che ho già 3 pareri...
È necessaria una premessa: nel 2017 dopo anni di "onorato servizio" l's-citalopram ha smesso di funzionare e, inoltre, mi aveva dato degli effetti collaterali nella sfera sessuale (che in questa fase sarei comunque disposto ad accettare). Da allora ho "provato" Venlafaxina anche in combinazione con Fuoxetina e Vortioxetina senza grossi risultati.
Attualmente assumo (solo) Xanax 1mg r.p. che, credo, non mi faccia più effetto (lo prendo da 2 anni). Non riesco a spostarmi, neanche come passeggero e, solo se fermamente necessario, devo "aiutarmi" con un altro ansiolitico (Tavor Oro 2.5 mg).
Tutto ciò premesso:
Specialista 1: ecubalin (iniziare da 25mg fino a 75mg due volte al giorno). Rivalutazione dopo 1 mese di cura.
Specialista 2: cymbalta 30mg, poi 60mg.
Specialista 3: sertralina (iniziare con 25mg fino a 75mg, poi eventuale correzione dose).
Il mio parere dal punto di vista farmacologico non conta perché faccio un altro mestiere ma potrebbe contare la mia esperienza di paziente in cura dal 1996 con psicofarmaci. Gli unici che mi hanno aiutato realmente sono stati la paroxetina (sereupin), citalopram (elopram) ed s-citalopram (entact). Poi, da quando quest'ultimo ha smesso di funzionare, non sono più riuscito a trovare la quadratura del cerchio e la mia fobia di "spostarmi" sta diventando troppo invalidante. Devo ammettere che si sono aggiunti anche un po' di pensieri ossessivi ma credo sia una cosa leggera. Ho anche attacchi di fame compulsivi (da sempre, ma i medici hanno sempre ignorato questa cosa). Mi sono sempre chiesto perché nessuno mi avesse più prescritto SSRI, prima di tentare strade nuove (forse perché se non fa più effetto s-citalopram non farebbe effetto nessun altro SSRI?). Io, da ignorante in materia, sarei, per quanto soprascritto, orientato verso la terza strada (Zoloft).
Ripeto non mi aspetto da lei che mi indichi il percorso da seguire perché è vietato dalle linee guida ma solo una valutazione sui tre percorsi suggeritimi.
È necessaria una premessa: nel 2017 dopo anni di "onorato servizio" l's-citalopram ha smesso di funzionare e, inoltre, mi aveva dato degli effetti collaterali nella sfera sessuale (che in questa fase sarei comunque disposto ad accettare). Da allora ho "provato" Venlafaxina anche in combinazione con Fuoxetina e Vortioxetina senza grossi risultati.
Attualmente assumo (solo) Xanax 1mg r.p. che, credo, non mi faccia più effetto (lo prendo da 2 anni). Non riesco a spostarmi, neanche come passeggero e, solo se fermamente necessario, devo "aiutarmi" con un altro ansiolitico (Tavor Oro 2.5 mg).
Tutto ciò premesso:
Specialista 1: ecubalin (iniziare da 25mg fino a 75mg due volte al giorno). Rivalutazione dopo 1 mese di cura.
Specialista 2: cymbalta 30mg, poi 60mg.
Specialista 3: sertralina (iniziare con 25mg fino a 75mg, poi eventuale correzione dose).
Il mio parere dal punto di vista farmacologico non conta perché faccio un altro mestiere ma potrebbe contare la mia esperienza di paziente in cura dal 1996 con psicofarmaci. Gli unici che mi hanno aiutato realmente sono stati la paroxetina (sereupin), citalopram (elopram) ed s-citalopram (entact). Poi, da quando quest'ultimo ha smesso di funzionare, non sono più riuscito a trovare la quadratura del cerchio e la mia fobia di "spostarmi" sta diventando troppo invalidante. Devo ammettere che si sono aggiunti anche un po' di pensieri ossessivi ma credo sia una cosa leggera. Ho anche attacchi di fame compulsivi (da sempre, ma i medici hanno sempre ignorato questa cosa). Mi sono sempre chiesto perché nessuno mi avesse più prescritto SSRI, prima di tentare strade nuove (forse perché se non fa più effetto s-citalopram non farebbe effetto nessun altro SSRI?). Io, da ignorante in materia, sarei, per quanto soprascritto, orientato verso la terza strada (Zoloft).
Ripeto non mi aspetto da lei che mi indichi il percorso da seguire perché è vietato dalle linee guida ma solo una valutazione sui tre percorsi suggeritimi.
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Su una diagnosi di disturbo fobico (presumo si intenda fobico-ossessivo) la 3 copre diversi aspetti, meno la 1 che è di seconda scelta per il disturbo ossessivo, mentre è di prima scelta per altri disturbi d'ansia, la 2 è una terapia per il disturbo d'ansia generalizzato, e in generale si può usare per sintomi ansiosi, ma non è anti-doc.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 5.3k visite dal 12/08/2021.
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