Ansia per astinenza da alprazolam
Buongiorno, Sono una ragazza di 33 anni, sono alta 1.70 e peso 60 kg.
Non fumo, bevo ogni tanto alcol (limitatamente a una birra o un bicchiere di vino a settimana), pratico yoga e meditazione e mi muovo regolarmente.
A causa di problemi di insonnia (dovuti a un lutto improvviso e a problemi in famiglia), dal mese di maggio assumo alprazolam.
Inizialmente il mio medico mi ha prescritto una compressa da 0.5 mg al giorno, prima di dormire, che ha effettivamente funzionato.
Nel mese di luglio, proprio perché questa cura sembrava avesse sistemato il mio "problema", in accordo con il medico ho abbassato la dose di alprazolam a 0.25 mg una volta al giorno, sempre prima di andare a letto.
Su consiglio del medico ho anche iniziato un percorso di psicoterapia, che mi ha "diagnosticato" un disturbo d'ansia e associata ipocondria.
Per una settimana circa sono stata abbastanza bene, ora invece mi ritrovo ad avere attacchi di panico almeno una volta al giorno e passo la giornata in uno stato come di "attesa" dell'arrivo dell'attacco di panico.
La psicoterapeuta mi ha consigliato un protocollo da seguire, che mi sta un po' aiutando, ma la sensazione di malessere persiste durante tutta la giornata.
Mi chiedevo, quindi, se la dose attualmente assunta di alprazolam fosse troppo bassa e se questo mio stato di malessere possa essere causato da una sorta di astinenza.
Eventualmente può avere senso associare la pastiglia di xanax presa alla sera con un rimedio omeopatico da assumere durante il giorno?
Grazie e buona giornata.
Non fumo, bevo ogni tanto alcol (limitatamente a una birra o un bicchiere di vino a settimana), pratico yoga e meditazione e mi muovo regolarmente.
A causa di problemi di insonnia (dovuti a un lutto improvviso e a problemi in famiglia), dal mese di maggio assumo alprazolam.
Inizialmente il mio medico mi ha prescritto una compressa da 0.5 mg al giorno, prima di dormire, che ha effettivamente funzionato.
Nel mese di luglio, proprio perché questa cura sembrava avesse sistemato il mio "problema", in accordo con il medico ho abbassato la dose di alprazolam a 0.25 mg una volta al giorno, sempre prima di andare a letto.
Su consiglio del medico ho anche iniziato un percorso di psicoterapia, che mi ha "diagnosticato" un disturbo d'ansia e associata ipocondria.
Per una settimana circa sono stata abbastanza bene, ora invece mi ritrovo ad avere attacchi di panico almeno una volta al giorno e passo la giornata in uno stato come di "attesa" dell'arrivo dell'attacco di panico.
La psicoterapeuta mi ha consigliato un protocollo da seguire, che mi sta un po' aiutando, ma la sensazione di malessere persiste durante tutta la giornata.
Mi chiedevo, quindi, se la dose attualmente assunta di alprazolam fosse troppo bassa e se questo mio stato di malessere possa essere causato da una sorta di astinenza.
Eventualmente può avere senso associare la pastiglia di xanax presa alla sera con un rimedio omeopatico da assumere durante il giorno?
Grazie e buona giornata.
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La diagnosi è vaga (disturbo d'ansia), anche se mettendo insieme le varie cose: disturbo d'ansia, attacchi di panico con paura che vengano gli stessi, ipocondria....si direbbe il classico disturbo di panico.
Se la diagnosi è questa, non c'è una terapia specifica.
Rimedio omeopatico non saprei a cosa equivalga sul piano concettuale. C'è qualche motivo per cui si evitano le medicine specifiche ?
Se la diagnosi è questa, non c'è una terapia specifica.
Rimedio omeopatico non saprei a cosa equivalga sul piano concettuale. C'è qualche motivo per cui si evitano le medicine specifiche ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Buongiorno e grazie per la risposta.
Si, la psicoterapeuta mi ha parlato di disturbo di panico.
Per quanto riguarda l'assunzione di medicinali, ho diminuito il dosaggio di alprazolam dopo aver parlato con il medico e avergli comunicato che andava meglio. Mi è stato prescritto il farmaco per aiutarmi a dormire di notte, il disturbo d'ansia è sopraggiunto dopo e ho notato che è arrivato con la diminuzione del medicinale. Non avrei problemi a aumentare nuovamente la dose, ma sono preoccupata per una eventuale "assuefazione" e il rischio di faticare nuovamente con la sua diminuzione. Per questo parlavo di rimedi omeopatici, cioè prodotti tipo Serenil, che assumere la mattina.
Grazie.
Si, la psicoterapeuta mi ha parlato di disturbo di panico.
Per quanto riguarda l'assunzione di medicinali, ho diminuito il dosaggio di alprazolam dopo aver parlato con il medico e avergli comunicato che andava meglio. Mi è stato prescritto il farmaco per aiutarmi a dormire di notte, il disturbo d'ansia è sopraggiunto dopo e ho notato che è arrivato con la diminuzione del medicinale. Non avrei problemi a aumentare nuovamente la dose, ma sono preoccupata per una eventuale "assuefazione" e il rischio di faticare nuovamente con la sua diminuzione. Per questo parlavo di rimedi omeopatici, cioè prodotti tipo Serenil, che assumere la mattina.
Grazie.
[#4]
Utente
Grazie per la risposta.
Quindi, in sostanza, parlo con il medico e chiedo a lui se è il caso di aumentare la dose di xanax? Questo anche se ovunque è indicato di non prendere il medicinale per più di un tot perché poi smette di fare effetto? Mi scusi per le domande, ma faccio fatica a comprendere...
Quindi, in sostanza, parlo con il medico e chiedo a lui se è il caso di aumentare la dose di xanax? Questo anche se ovunque è indicato di non prendere il medicinale per più di un tot perché poi smette di fare effetto? Mi scusi per le domande, ma faccio fatica a comprendere...
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Sì, in effetti non ha compreso. Non capisco cosa c'entri la mia risposta con l'idea di aumentare lo xanax. Al di là del fatto che le indicazioni le dà il medico, non gliele suggerisce Lei, altrimenti sarebbe strano come meccanismo, io sto dicendo questo: non c'è una terapia antipanico.
Non c'è.
Il panico ha delle sue terapie ben precise. Non queste.
Che come primo rimedio il medico le abbia dato un ansiolitico per dormire, può anche aver senso. Poi dopo un po' glielo voleva togliere, ma evidentemente il problema non è risolto e non consiste solo in un'insonnia occasionale.
Non c'è.
Il panico ha delle sue terapie ben precise. Non queste.
Che come primo rimedio il medico le abbia dato un ansiolitico per dormire, può anche aver senso. Poi dopo un po' glielo voleva togliere, ma evidentemente il problema non è risolto e non consiste solo in un'insonnia occasionale.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.2k visite dal 11/08/2021.
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