Effetti collaterali litio
Gentili dottori,
la mia psichiatra è in ferie, perciò mi rivolgo a voi.
Mi ha aumentato la dose di litio ril.
prolungato e da qualche giorno ho nausea e diarrea piuttosto fastidiose.
C'è qualcosa che posso fare?
Non ho preso plasil né dissenten perché ho il dubbio che non siano compatibili.
Grazie!
la mia psichiatra è in ferie, perciò mi rivolgo a voi.
Mi ha aumentato la dose di litio ril.
prolungato e da qualche giorno ho nausea e diarrea piuttosto fastidiose.
C'è qualcosa che posso fare?
Non ho preso plasil né dissenten perché ho il dubbio che non siano compatibili.
Grazie!
Non è possibile rispondere senza una visita diretta.
Franca Scapellato

Ex utente
Grazie lo stesso.

Ex utente
Gentile dottoressa, sto peggiorando, continuo a peggiorare, come è possibile che aumentando il litio mi siano ritornate le idee di suicidio che aveva migliorato? La mia vita è finita, sono morta dentro.
Può essere una ricaduta. Se non riesce a comunicare col suo psichiatra vada al pronto soccorso. Sarebbe anche utile valutare la litiemia.

Ex utente
Grazie, ma non vado a farmi trattare come un pidocchio fastidioso e a farmi ridere in faccia, preferisco parlare con dottore di famiglia che è una brava persona e mi tratta umanamente, almeno lui mi conosce da una vita e sa che sono una persona onesta, questi altri invece ti tolgono la dignità in un secondo
Se è prevenuta nei confronti dei medici del Pronto Soccorso è un suo problema. Se ha un medico in carne e ossa a cui rivolgersi è bene che lo faccia. Comunque la litiemia va dosata, perché il litio è un ottimo farmaco, ma se il livello nel sangue è elevato può dare disturbi fisici anche gravi, se è basso non funziona, e il range terapeutico è stretto.

Ex utente
È un mio problema? È un problema diffuso, anche se mi rendo conto che un medico come lei non fa anticamera in pronto soccorso ma viene subito ricevuto da un sollecito collega, pronto a proteggerne la privacy. Non è così per noi umani mortali purtroppo, comunque grazie per la risposta
Quando sono andata al Pronto soccorso, per un'ulcerazione corneale, non grave ma dolorosa, ho fatto la fila come gli altri, col mio numero, nella sala d'attesa, aspettando ore perché la cosa non era urgente. Idem dal mio medico di famiglia: telefono, prendo appuntamento e aspetto. Se lei avesse per esempio una gamba rotta non avrebbe timore di non essere considerata, quindi sì, il problema è suo, perché si vergogna di soffrire di disturbi dell'umore e si aspetta che la trattino male. Che poi ci siano alcuni medici (oggi sempre meno numerosi) che non sanno trattare i pazienti con disturbi psichici è vero, come ci sono medici che si innervosiscono con gli stranieri che parlano male l'italiano. C'è la possibilità di denunciare comportamenti non corretti, scrivendo alla direzione sanitaria o rivolgendosi al tribunale del malato.

Ex utente
Non ho un'ulcera e neppure devo fare una ricetta, è diverso, quando proverà mi verrà a dire, ok?
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 3.1k visite dal 10/08/2021.
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