Cosa fare

Buonasera, sono sempre stato un ragazzo ansioso. Prima di andare a scuola vomitavo pur avendo studiato la maggior parte delle volte. O prima di una recita, o qualsiasi altra manifestazione avevo terribile ansia, fremevo per affrontare subito la cosa, infatti a me dava molto fastidio esibirmi per ultimo o cose simili visto che sarei dovuto stare tantissimo con l'ansia. Da sei anni, in corrispondenza di un cambio di casa e della fine di una relazione (seppur da piccoli) di un anno ho iniziato un periodo dove mi sono chiuso. Mi spiego meglio. Ho fatto delle scelte che mi hanno man mano portato ad autoesclidermi dal punto di vista sociale. Anche in famiglia il clima non è stato sereno, fino a portare alla separazione dei miei genitori avvenuta circa 8 mesi fa ma iniziata da almeno un anno. Comunque, dicevo, in questi sei anni ho visto un calo nello studio, nell'attenzione, ero sempre stanco (forse anche perchè riposavo poco visto che mi svegliavo presto per ripetere ecc. Visto che il pomeriggio essendo stanco procastinavo ecc. ) anche nella memoria... ad oggi faccio fatica a ricordare cose futili, come cosa si è mangiati il giorno prima. Sto affrontando un percorso con la mia psicologa da almeno un anno, sono andato per risolvere un blocco nello studio e sociale. Secondo lei ho cercato sempre di fuggire da situazioni che potessero alterare il mio stato di comfort, e non sono abbastanza autonomo, sto lavorando con lei sotto questo aspetto.
La questione è che negli ultimi otto mesi ho iniziato a sperimentare una serie di cose relative al mio corpo. Ho iniziato ad esempio la notte ad avere nel dormiveglia uno stato come se tutto si fermasse e dovevo riaprire gli occhi. Ho avuto palpitazioni, risvegli notturni, bruciori reflusso ecc. Tutto questo mi ha portato a fare una serie di visite. Dopo gni visita non ero tranquillo e mi rifiutavo, per paura che il problema non fosse stato inquadrato, di prendere i medicinali... o non li prendevo per la paura che se avessi avuto un altro problema potevano fare interazioni non buone.
Cerco di andare in ordine.
A gennaio ho eseguito una visita cardiologica con esami e holter 24h. Siccome in quel periodo a partire da una sera avevo uno strano peso sul petto ho fatto a febbraio un ecg un test di master poi a marzo un ecocardiogramma colordoppler ad aprile un testa da sforzo. Ho eseguito una gastroscopia esito: esofagite ernia iatale e gastrite e positività all'helicobacter. Ho fatto la terapia. E a giugno attraverso una nuova gastroscopia la gastrite è passata. Poichè ho perso tanti chili e pesandomi ogni giorno ho notato che il peso calava oltre a modifica delle feci sono stato a luglio da un altro gastroenterologo che mi ha parlato di colon irritabile. Ora devo fare il test per l'hp. A maggio andai prima dal mio medico di base per la perdita di peso e mi fece fare esami sangue tiroide e urine.
Ho iniziato ad accusare stanchezza, intontimeto, come delle spinte da fermo, instabilità, una specie di disequilibrio, sembra che giro io non ciò che mi circonda, con un peso dietro la nuca e tensione tra zona occipitale e prima vertebra cervicale con dolore tra le scapole. Tutto questo a marzo dove ho fatto visita audio vestibolare e neurologica con elettronceflogrrmma (si era parlato di cefale tensiva mi era stata consigliata una rm cervicale ma ho l'apparecchio). Ad oggi questo disturbo non mi è passato ed io continuo a cercare la causa rimuginando e pensando a tante cose. Ho iniziato a sospettare che fosse il poco sonno, o il materasso scomodo, ho pensato fosse un problema di atm visto che porto l'apparecchio e che quando mastico cose dure sento un click. O gli occhiali che ho messo per una lieve miopia (0; 75), o la posizione vista la tensione e dolore tra le scapole e le posizioni che assumo (prono appoggiato sui gomiti con schiena inarcata). Comunque un mese fa circa sono andato dal medico di base che ha attribuito questo all'ansia respingendo la mia richiesta di fare una risonanza dicendo che sarebbe inutile. Mi ha dato un integratore che non ho ancora preso (sensorial biancospino b6 magnesio). Mi è impossibile descrivere i vari sintomi e le visite degli ultimi mesi ma volevo condividere i miei pensieri.
Ho ricevuto da un colloquio con uno psichiatra diagnosi di disturbo d'ansia generalizzato pensiero a tratti ossessvivo e ipocondriaco.
So che l'ansia è una cosa che va trattata e so che sarà la prima risposta che mi darete perchè molti tendono a non considerarla molto, stesso io credo di commettere questo errore ma non riesco ad iniziare una terapia con l'idea che magari gli effetti collaterali dei farmaci possano mascherare un qualcosa che eventualmente possa in caso remoto avere.
Ultimamente oltre all'intontimento mi capita durante la masturbazione di avere palpitazioni, senso di debolezza tale da fermarmi durante l'atto, delle volte anche solo il pensiero e l'inizio di queste cose mi induce a fermarmi.
Oltre a questo mi capita (e mi capitava in situazioni di ansia tipo) durante una discussione o quando si accendono i cosiddetti toni di avere un pò di malessere accompagnato a debolezza, come se salisse la pressione ed andando a leggere ho visto che può essere, però non so. Delle volte se succede quando sono in giro sembra di quasi svenire. Io quando ero proprio in ansia nei primi mesi in stati di agitazione ebbi un 170 110 però poi scese, nelle verie visite delle volte 140 e l'altra non ricordo ma poi scese o altre visite 130 ecc. Altre volte buona.
Ultimamente mi capita di svegliarmi che ho dormito con la bocca aperta (di solito quando sono stanco mi succedeva ma non ne sono sicuro). Ho una deciazione del setto nasale e ipertrofia dei turbinati (feci una tac circa 4 anni fa se non erro per giramento di testa a seguito di esercizio fisico). Ho un prolasso mucoso visto tramite visita proctologica per del sangue che usciva nelle feci. Mi capita spesso dopo mangiato di avere palpitazioni e dispnea però tipo come il respiro fosse corto e in procinto di addormentarmi il pomeriggio ho palpitazioni (questo mi capitava anche in passato).
Inoltre ho il cosiddetto "pensiero magico".
So che questo continuo stato di ansia tensione non fa bene ed infatti sono preoccupato per questo, per il non dormire bene, per i fatti descritti sopra, i sintomi ecc. Ma alla mia età ho sentito pareri discordanti su psicofarmaci ecc. Vorrei almeno provare questo integratore, ma lo proverei dopo aver eseguito esami che mi tranquillizzino sull'idea che ci possa essere altro. Sono consapevole che uno stato di stress e ansia protratto nel tempo non è buono e questa cosa mi preoccupa molto ma non so davvero cosa fare, il mio vecchio psichiatra diceva di fare un salto nel nulla seguendo la sua terapia senza pensare ad altro ma non ci sono riuscito. Ho anche paura che questo protratto stato potrebbe portarmi a impazzire.
Ora vorrei fare holter pressiorio di nuovo holter 24h ire rm encefalo visita fisiatra per queste cose che ho descritto pocanzi. Chiedo gentilmente delle indicazioni oltre ad avere già la consapevolezza che dovrò fare qualcosa per l'ansia e che questa va trattata ma prima di trattarla vorrei avere più sicurezze.

Chiedo scusa per la lunghezza.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
"Chiedo gentilmente delle indicazioni oltre ad avere già la consapevolezza che dovrò fare qualcosa per l'ansia e che questa va trattata ma prima di trattarla vorrei avere più sicurezze."

Ha appena detto che sa che questo è un errore e una distorsione legata al suo disturbo. Se non ce la fa ad iniziare una cura perché il disturbo è talmente grave che la blocca su questa altrimenti banale decisione, è un dato di fatto. Ma ciò non significa che allora acquista un senso la sua ossessione ipocondriaca. E che vada assecondata.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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