Può un antidepressivo utilizzato per ansia generalizzata non fare più effetto?
Buonasera, volevo chiedere una informazione. Se per anni il Citalopram ha fatto il suo effetto curando ansia e attacchi di panico, può in una nuova somministrazione non fare più effetto?
Ho assunto il citalopram più volte e per periodi lunghi.
L'ultima volta che l'ho assunto per 6 mesi non aveva sortito alcun effetto.
Ho assunto il citalopram più volte e per periodi lunghi.
L'ultima volta che l'ho assunto per 6 mesi non aveva sortito alcun effetto.
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Quindi nel suo caso è stato così. Ma Lei si chiede una cosa più generica, cioè se sia possibile una cosa successa. Sono domande di tipo ossessivo.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
Avendo sentito diverse opinioni contrastanti sul fatto che se un farmaco ha fatto il suo effetto una volta, lo farà anche nelle successive. Volevo avere anche una vostra opinione in merito. Sono di e anni che provo diversi ssri che non hanno portato nessun miglioramento. Allora mi chiedevo se, provando a riprendere il citalopram (magari per un periodo più lungo) potrei riscontrare ancora dei benefici. La mia diagnosi è di ansia generalizzata.
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Deve sempre fare riferimento al suo specialista anche per la nuova assunzione.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#5]
Continua a porre delle domande di tipo ossessivo. Non si capisce dove voglia andare a parare. Se sta dicendo che non ha funzionato, che importa cosa dice la letteratura di fronte ad un fenomeno che ha già definito nel suo caso ? Capisco se fosse una cosa più complessa, ma qui parliamo solo del fatto che prendendo un medicinale lei dopo tot mesi non sta meglio.
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"Chiedere informazioni, documentarsi ed essere anche curiosi non ha mai fatto male a nessuno"
Al contrario, se uno soffre di determinati disturbi è una via spesso deleteria perché prende la forma del disturbo in atto (ipocondriaco per esempio). Peggiora la consapevolezza, costruisce casi aggravati da autoterapie, interferisce con il normale percorso clinico con il medico.
Eccome se fa male, ci sono articoli interi su questo problema emergente soprattutto negli ultimi due decenni per la diffusione elevata di qualsiasi informazione, incontrollabile.
Al contrario, se uno soffre di determinati disturbi è una via spesso deleteria perché prende la forma del disturbo in atto (ipocondriaco per esempio). Peggiora la consapevolezza, costruisce casi aggravati da autoterapie, interferisce con il normale percorso clinico con il medico.
Eccome se fa male, ci sono articoli interi su questo problema emergente soprattutto negli ultimi due decenni per la diffusione elevata di qualsiasi informazione, incontrollabile.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.2k visite dal 28/07/2021.
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