Paura inizio terapia
Buongiorno, Sono in terapia con una psicoterapeuta da un mese e mezzo per colpa di una somatizazzione dell'ansia (successo 2 mesi fa), attacchi di panico (avvenuto da quando ho avuto questa somatizazzione) e colon irritabile da anni sempre dovuto allo stress.
La terapia sta andando benissimo, tranne da quando la psicoterapeuta non è dovuta partire per 3 settimane, dal primo giorno che è partita ho avuto un aumento degli attacchi dell'ansia e sono andato dalla dottoressa per prescrivermi un ansiolitico finché non ritornasse la psicoterapeuta e mi ha dato il Tavor da prendere alla sera una pastiglia, ho avuto molti problemi con il Tavor e infatti dopo 4 giorni sono corso al pronto soccorso perché mi ha portato molto mal di testa e i miei attacchi di ansia/panico non era scompariti.
Al pronto soccorso hanno capito subito e sono stati molto gentili, mi hanno fatto provare 10 gocce di xanax, mi hanno tenuto in osservatorio e mi hanno consigliato la psichiatra, io accettai (probabilmente perché ero nel panico totale)
La Dottoressa Psichiatra mi ha dato citalopram 40 in gocce con xanax a scalare, all'inizio partirei con 2 gocce ed ogni 2 giorni aggiungere una goccia fino ad arrivare ad 8 e dovrei iniziare la terapia dopo ritornato dalle ferie, la mia psicoterapeuta era d'accordo che potevo iniziare la terapia.
Io ho molta paura dei antidepressivi, ho il problema che ho un esempio davanti che è sbagliato, cioè mio padre che è in cura da anni al ser.
t. e diciamo che non sta facendo molto, forse peggiorato.
Purtroppo ho letto su internet opinioni di persone, ed ho letto anche su questo sito dei effetti collaterali.
Oltre a questo è una scelta davvero difficile iniziare una terapia antidepressiva, ho pianto tutto il giorno e ci penso da minimo 2 giorni perché ho visto molto successo con la terapia psicoterapeuta, ok che ho ricominciato gli attacchi di ansia, ma finché c'era la psicoterapeuta andava tutto bene.
Secondo voi conviene aspettare e vedere come va con la terapia con la psicoterapeuta o iniziare la terapia con gli antidepressivi?!
La terapia sta andando benissimo, tranne da quando la psicoterapeuta non è dovuta partire per 3 settimane, dal primo giorno che è partita ho avuto un aumento degli attacchi dell'ansia e sono andato dalla dottoressa per prescrivermi un ansiolitico finché non ritornasse la psicoterapeuta e mi ha dato il Tavor da prendere alla sera una pastiglia, ho avuto molti problemi con il Tavor e infatti dopo 4 giorni sono corso al pronto soccorso perché mi ha portato molto mal di testa e i miei attacchi di ansia/panico non era scompariti.
Al pronto soccorso hanno capito subito e sono stati molto gentili, mi hanno fatto provare 10 gocce di xanax, mi hanno tenuto in osservatorio e mi hanno consigliato la psichiatra, io accettai (probabilmente perché ero nel panico totale)
La Dottoressa Psichiatra mi ha dato citalopram 40 in gocce con xanax a scalare, all'inizio partirei con 2 gocce ed ogni 2 giorni aggiungere una goccia fino ad arrivare ad 8 e dovrei iniziare la terapia dopo ritornato dalle ferie, la mia psicoterapeuta era d'accordo che potevo iniziare la terapia.
Io ho molta paura dei antidepressivi, ho il problema che ho un esempio davanti che è sbagliato, cioè mio padre che è in cura da anni al ser.
t. e diciamo che non sta facendo molto, forse peggiorato.
Purtroppo ho letto su internet opinioni di persone, ed ho letto anche su questo sito dei effetti collaterali.
Oltre a questo è una scelta davvero difficile iniziare una terapia antidepressiva, ho pianto tutto il giorno e ci penso da minimo 2 giorni perché ho visto molto successo con la terapia psicoterapeuta, ok che ho ricominciato gli attacchi di ansia, ma finché c'era la psicoterapeuta andava tutto bene.
Secondo voi conviene aspettare e vedere come va con la terapia con la psicoterapeuta o iniziare la terapia con gli antidepressivi?!
[#1]
Non ho capito che c'entra suo padre in cura al sert, evidentemente per un problema diverso.
E neanche di preciso la ragione per la paura dei farmaci antipanico. O meglio, la ragione della paura sta anche nella diagnosi stessa.
Se la psicoterapeuta svolgeva un ruolo di appoggio tale per cui senza la sua presenza e il contatto il disturbo si acutizza, non parlerei di terapia, ma della funzione di mascheramento che una persona "di fiducia" svolge nei confronti del disturbo, senza alcun reale recupero dell'autonomia però.
E neanche di preciso la ragione per la paura dei farmaci antipanico. O meglio, la ragione della paura sta anche nella diagnosi stessa.
Se la psicoterapeuta svolgeva un ruolo di appoggio tale per cui senza la sua presenza e il contatto il disturbo si acutizza, non parlerei di terapia, ma della funzione di mascheramento che una persona "di fiducia" svolge nei confronti del disturbo, senza alcun reale recupero dell'autonomia però.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Vedendo mio padre che è da anni che prende antidepressivi per colpa degli attacchi di ansia non mi invoglia di iniziare la terapia.
Mio padre va al sert perché ha problemi di alcool e prende l'alcover più un antidepressivo per gli attacchi di ansia(non so quale sia il medicinale).
Con lo xanax mi sto trovando bene, con 10 gocce riesco ad essere tranquillo per tutto il mio orario lavorativo (ho una mia attività).
Io Dottore ho un po' di ansietta pensare che devo iniziare una terapia che durerà minimo 6 mesi e che casomai per il primo mese mi può portare un po' di effetti collaterali.
Mio padre va al sert perché ha problemi di alcool e prende l'alcover più un antidepressivo per gli attacchi di ansia(non so quale sia il medicinale).
Con lo xanax mi sto trovando bene, con 10 gocce riesco ad essere tranquillo per tutto il mio orario lavorativo (ho una mia attività).
Io Dottore ho un po' di ansietta pensare che devo iniziare una terapia che durerà minimo 6 mesi e che casomai per il primo mese mi può portare un po' di effetti collaterali.
[#5]
Sì, ma questo non riguarda la paura di fare una cura. Se uno fa una cura e non gli serve, non vedo il problema, non è obbligato a proseguirla. Quindi se vedo uno che non risponde alla cura posso temere che anch'io non risponda, ma temere di farla perché ?
[#6]
Utente
Non lo so Dottore
I medicinali antidepressivi mi hanno sempre fatto abbastanza paura, probabilmente è dovuto al fatto che mi fan sentire diverso dagli altri, ho paura di non essere più io finita la cura, ho paura di diventare apatico e anche la parte sessuale può avere delle controindicazioni.
Non è facile ancora accettare che non sto bene, soprattutto quando ho dei giorni dove mi sento veramente bene e questa cosa mi fa felice.
I medicinali antidepressivi mi hanno sempre fatto abbastanza paura, probabilmente è dovuto al fatto che mi fan sentire diverso dagli altri, ho paura di non essere più io finita la cura, ho paura di diventare apatico e anche la parte sessuale può avere delle controindicazioni.
Non è facile ancora accettare che non sto bene, soprattutto quando ho dei giorni dove mi sento veramente bene e questa cosa mi fa felice.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 1.3k visite dal 28/07/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.