Mutabon ansiolitico e prolattina
Gentili dottori,
ho già precedentemente scritto su questo forum.
Sono un ragazzo in cura per un disturbo d'ansia con la seguente terapia: citalopram 40mg, quetiapina rp 600 mg, Depakin chrono 500mg, rivotril 12+5 gtt e mutabon ansiolitico 1 cps la mattina e 1 cps la sera.
Per ansia residua il mio psichiatra mi ha aumentato la dose di mutabon ansiolitico a 2 cps la mattina e 2 cps la sera.
La mia preoccupazione è a tal riguardo: ci sarà un aumento dei livelli di prolattina?
La risposta del mio psichiatra è stata che la quetiapina avrebbe mitigato la possibilità di tale effetto.
Chiedo a voi dottori se tale affermazione può essere giusta o meno, non che non mi fidi del mio psichiatra, ma per sentire un ulteriore parere.
Grazie
ho già precedentemente scritto su questo forum.
Sono un ragazzo in cura per un disturbo d'ansia con la seguente terapia: citalopram 40mg, quetiapina rp 600 mg, Depakin chrono 500mg, rivotril 12+5 gtt e mutabon ansiolitico 1 cps la mattina e 1 cps la sera.
Per ansia residua il mio psichiatra mi ha aumentato la dose di mutabon ansiolitico a 2 cps la mattina e 2 cps la sera.
La mia preoccupazione è a tal riguardo: ci sarà un aumento dei livelli di prolattina?
La risposta del mio psichiatra è stata che la quetiapina avrebbe mitigato la possibilità di tale effetto.
Chiedo a voi dottori se tale affermazione può essere giusta o meno, non che non mi fidi del mio psichiatra, ma per sentire un ulteriore parere.
Grazie
[#1]
Semplicemente si sta ponendo domande inutili. La risposta alla domanda ci sarà può essere diversa dal "potrebbe essere" ? Non è chiaro perché debba saperlo prima.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
gentile dottore, la ringrazio per la disponibilità. la risposta alla sua domanda è semplicemente perchè l'ansia di assumere nuovi farmaci mi porta a considerarne a priori tutti i pro e i contro. la mia terapia è già abbastanza corposa e non priva di effetti collaterali. per questo mi chiedevo se almeno per l'aumento dei livelli di prolattina posso star tranquillo. come credo che sappia, abbandonare un farmaco che è efficace per via di effetti collaterali per un paziente è una sconfitta. equivale a dover tornare a star male. ma la mia domanda rimane puramente teorica. sono conscio che ogni individuo abbia una risposta propria e differente, ma in linea teorica mi piacerebbe sapere se, in letteratura o nella pratica clinica, a tali dosaggi o con tali associazioni può esserci o meno un aumento della prolattina e in che percentuale di rischio. la ringrazio ancora per la risposta
[#3]
E che cosa cambia sapendo una percentuale di rischio di un aumento di un parametro ? Tanto per parlare, tra un 20% e un 60% di probabilità che aumenti la prolattina, questo a che dovrebbe servire in termini pratici ?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.2k visite dal 22/07/2021.
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