Sintomi di ansia generalizzata continui tutto il giorno, invalidanti. E se fossero i denti ? Ti
Salve, provo a scrivere qui perché mi sento estremamente sfiduciato e disperato.
Ho 34 anni e dai tempi delle scuole superiori soffro di disturbi legati all’ansia, ma ultimamente - fine dicembre 2020 - ho sofferto di attacchi di panico molto profondi che ovviamente mi hanno stravolto la vita quotidiana che già.
Il 27 dicembre mi ha preso il primo attacco di panico della mi vita, ero in auto mentre mi stavo dirigendo a lavoro (turno notturno).
Da lì in poi praticamente non mi sono più ripreso, e ancora oggi non riesco più a prendere l’auto da solo, deve esserci sempre accanto a me qualcuno dei miei famigliari (almeno per i tragitti un più più lunghi, che possono essere 10 o 20 km).
La sintomatologia é la solita di un attacco di panico, ne sono ben consapevole, ma ogni volta che capita é come se fosse la prima.
Per ora lascio da parte un attimo il discorso dei recenti attacchi di panico, per fare un quadro generale.
Fondamentalmente convivo da anni con quest sensazione costante di vertigini soprattutto dal lato sinistro, un fastidio continuo che mi portò dalla mattina quando mi alzo per tutto il giorno.
Ho paura che questo disturbo possa essere legato alla condizione dei miei denti, Messi mallissimo, quelli interni parecchio rovinato o caduti da un po’.
Provo un vergogna terribile, non ho mai detto a nessuno che in questi 34 anni non sono mai stato dal dentista, anzi, una volta si verso i 18 anni che mi ero impuntato ad andare per mettermi apposto, mi avev fatto una lastra iniziale se non sbaglio, ma poi per le mie solite paure ecc ho sempre evitato.
Questa cosa, per dire, non lo sa nemmeno la mia compagna che sta assieme a me da circa 6 anni.
E questo é un bel fardello che mi porto dentro da un po’.
Mi rivolgo ai dottori qui presenti: può essere il discorso dei denti la causa di questo fastidio continuo?
Grazie per l eventuale disponibilità
Ho 34 anni e dai tempi delle scuole superiori soffro di disturbi legati all’ansia, ma ultimamente - fine dicembre 2020 - ho sofferto di attacchi di panico molto profondi che ovviamente mi hanno stravolto la vita quotidiana che già.
Il 27 dicembre mi ha preso il primo attacco di panico della mi vita, ero in auto mentre mi stavo dirigendo a lavoro (turno notturno).
Da lì in poi praticamente non mi sono più ripreso, e ancora oggi non riesco più a prendere l’auto da solo, deve esserci sempre accanto a me qualcuno dei miei famigliari (almeno per i tragitti un più più lunghi, che possono essere 10 o 20 km).
La sintomatologia é la solita di un attacco di panico, ne sono ben consapevole, ma ogni volta che capita é come se fosse la prima.
Per ora lascio da parte un attimo il discorso dei recenti attacchi di panico, per fare un quadro generale.
Fondamentalmente convivo da anni con quest sensazione costante di vertigini soprattutto dal lato sinistro, un fastidio continuo che mi portò dalla mattina quando mi alzo per tutto il giorno.
Ho paura che questo disturbo possa essere legato alla condizione dei miei denti, Messi mallissimo, quelli interni parecchio rovinato o caduti da un po’.
Provo un vergogna terribile, non ho mai detto a nessuno che in questi 34 anni non sono mai stato dal dentista, anzi, una volta si verso i 18 anni che mi ero impuntato ad andare per mettermi apposto, mi avev fatto una lastra iniziale se non sbaglio, ma poi per le mie solite paure ecc ho sempre evitato.
Questa cosa, per dire, non lo sa nemmeno la mia compagna che sta assieme a me da circa 6 anni.
E questo é un bel fardello che mi porto dentro da un po’.
Mi rivolgo ai dottori qui presenti: può essere il discorso dei denti la causa di questo fastidio continuo?
Grazie per l eventuale disponibilità
[#1]
I denti non c'entrano niente. Ha un comportamento talmente fobico ed evitante che da anni, pur avendo tutti questi sintomi, non si è mai rivolto a uno psichiatra. Così alla paura del dentista si è aggiunta la paura di guidare, oltre al senso di sbandamento, o vertigini come le chiama lei. Se non cura il disturbo fobico (ci sono trattamenti efficaci, sia farmacologici che psicologici) non ne esce, anzi il disturbo peggiora. Però deve andare da uno specialista in psichiatria. Poi, mentre è in trattamento e l'ansia è più gestibile, si può rivolgere a un dentista, che eventualmente può coordinarsi con lo psichiatra.
Franca Scapellato
[#2]
Utente
Salve Dottoressa, intanto grazie per la sua risposta.
In realtà mi sono recato qualche mese fa da uno psichiatra che intanto mi ha prescritto delle gocce di Alprazolam. 7 gocce da prendere al pomeriggio e 7 gocce da prendere alla sera. Da aggiungere a 5 mg di Aripiprazolo da prendere . Confesso qui che purtroppo l Aripiprazolo ancora non l ho mai preso, mi sono informato ed é una roba pesante, caspita. Le gocce invece le prendo e sinceramente non noto un gran miglioramento, la boccetta comunque me la porto sempre con me quando sono fuori casa. Al dottore ancora non ho detto che mi son rifiutato di prendere L’Aripiprazolo, lo vedr settimana prossima e l ansia cresce anche per questo. Veramente, mi sento uno schifo
In realtà mi sono recato qualche mese fa da uno psichiatra che intanto mi ha prescritto delle gocce di Alprazolam. 7 gocce da prendere al pomeriggio e 7 gocce da prendere alla sera. Da aggiungere a 5 mg di Aripiprazolo da prendere . Confesso qui che purtroppo l Aripiprazolo ancora non l ho mai preso, mi sono informato ed é una roba pesante, caspita. Le gocce invece le prendo e sinceramente non noto un gran miglioramento, la boccetta comunque me la porto sempre con me quando sono fuori casa. Al dottore ancora non ho detto che mi son rifiutato di prendere L’Aripiprazolo, lo vedr settimana prossima e l ansia cresce anche per questo. Veramente, mi sento uno schifo
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.1k visite dal 16/07/2021.
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