Ansia da prestazione
Da bambina mi diagnosticarono ansia sociale in età evolutiva.
Da dei colloqui di lavoro con psicologi, spesso non venivo presa perché mi etichettavano come socio fobica e affetta da attacchi di panico.
Con gli anni questa etichetta è sparita perché sono diventata più espansiva e meno timorosa.
Ora per tutti sono molto sicura di me stessa, anche sopra la media e anche coraggiosa.
In effetti la mia è una situazione anomala perché solitamente un socio fobico tende ad essere evitante, mentre io amo le sfide, mettermi alla prova e sono molto ambiziosa e chiacchierona e esuberante.
C'è da dire che ho molta paura delle persone e spesso faccio l'eremita nascondendomi e isolandomi proprio perché ho paura e il giudizio altrui mi irrita e mi fa agitare.
Faccio anche molti incubi la notte, dove sogno di essere derisa da tutti.
Perciò ho molta ansia da prestazione e per calmarmi utilizzo l'alcool...non sono alcolizzata, perché in realtà lo uso a scopo terapeutico, e quindi solo nelle situazioni in cui devo svolgere una prestazione.
Solitamente non sento molta ansia anche se sono una persona ansiosa, ma niente di fastidioso.
L'ansia si acuisce solo se mi sento giudicata, appunto nelle prestazioni.
Pure quando mi devo relazionare con un gruppo grosso, magari una compagnia di amici con cui non ho molto confidenza.
Mi hanno diagnosticato un disturbo narcisistico, e forse questo terrore del giudizio e l'ansia da prestazione derivano da questo??
Sottolineo che con mio stupore esternamente mi dicono che sembro molto sicura di me stessa...si vede però che sono ansiosa.
Sottolineo anche che assolutamente non sono per niente cattiva, anzi.
Non faccio mai sentire nessuno a disagio e non faccio tutte le cavolate che sono riportate su Internet.
Forse sono pretenziosa e richiedo favoritismi e trattamenti speciali e di essere ammirata, ma solitamente piango e faccio l'offesa, più che fare davvero qualcosa.
In realtà più che altro soffro in silenzio e piango, perché so che per gli altri è ridicolo pretendere di essere ammirati.
Chiedo se può dipendere dal narcisismo, anche la mia paura delle persone...mi hanno detto che sono molto diffidente (intendo i terapeuti) Non sono molto aggressiva, solo in alcuni momenti e più che altro sfotto e prendo in giro.
(forse sono oppositiva provocatoria perché ho l'ADHD, forse) anche se i miei amici ridono quando sfotto la gente e non mi giudicano cattiva.
Lo so perché mi è capitato di chiederglielo, se mi trovavano cattiva, avendo ricevuto questa diagnosi.
Da dei colloqui di lavoro con psicologi, spesso non venivo presa perché mi etichettavano come socio fobica e affetta da attacchi di panico.
Con gli anni questa etichetta è sparita perché sono diventata più espansiva e meno timorosa.
Ora per tutti sono molto sicura di me stessa, anche sopra la media e anche coraggiosa.
In effetti la mia è una situazione anomala perché solitamente un socio fobico tende ad essere evitante, mentre io amo le sfide, mettermi alla prova e sono molto ambiziosa e chiacchierona e esuberante.
C'è da dire che ho molta paura delle persone e spesso faccio l'eremita nascondendomi e isolandomi proprio perché ho paura e il giudizio altrui mi irrita e mi fa agitare.
Faccio anche molti incubi la notte, dove sogno di essere derisa da tutti.
Perciò ho molta ansia da prestazione e per calmarmi utilizzo l'alcool...non sono alcolizzata, perché in realtà lo uso a scopo terapeutico, e quindi solo nelle situazioni in cui devo svolgere una prestazione.
Solitamente non sento molta ansia anche se sono una persona ansiosa, ma niente di fastidioso.
L'ansia si acuisce solo se mi sento giudicata, appunto nelle prestazioni.
Pure quando mi devo relazionare con un gruppo grosso, magari una compagnia di amici con cui non ho molto confidenza.
Mi hanno diagnosticato un disturbo narcisistico, e forse questo terrore del giudizio e l'ansia da prestazione derivano da questo??
Sottolineo che con mio stupore esternamente mi dicono che sembro molto sicura di me stessa...si vede però che sono ansiosa.
Sottolineo anche che assolutamente non sono per niente cattiva, anzi.
Non faccio mai sentire nessuno a disagio e non faccio tutte le cavolate che sono riportate su Internet.
Forse sono pretenziosa e richiedo favoritismi e trattamenti speciali e di essere ammirata, ma solitamente piango e faccio l'offesa, più che fare davvero qualcosa.
In realtà più che altro soffro in silenzio e piango, perché so che per gli altri è ridicolo pretendere di essere ammirati.
Chiedo se può dipendere dal narcisismo, anche la mia paura delle persone...mi hanno detto che sono molto diffidente (intendo i terapeuti) Non sono molto aggressiva, solo in alcuni momenti e più che altro sfotto e prendo in giro.
(forse sono oppositiva provocatoria perché ho l'ADHD, forse) anche se i miei amici ridono quando sfotto la gente e non mi giudicano cattiva.
Lo so perché mi è capitato di chiederglielo, se mi trovavano cattiva, avendo ricevuto questa diagnosi.
[#1]
Quindi in definitiva la sua diagnosi quale sarebbe?
Che tipo di trattamento assume per la diagnosi che ha?
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Che tipo di trattamento assume per la diagnosi che ha?
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Ex utente
Ah boh...non so se è giusta. Ho solo difficoltà relazionali e ansia da prestazione. Diciamo che sono molto diffidente, così mi hanno detto. Ho paura di essere derisa e me lo sogno anche la notte. Onestamente non so se sono patologica. Sono 3 anni che faccio psicoterapia presso un csm ma non so l'indirizzo. Non assumo farmaci, prendo solo un po' di alcool prima di una prestazione per calmarmi. Ho sempre paura che tutti abbiano qualcosa contro di me...ci manca poco ogni volta che io mi licenzi o chiuda rapporti d'amicizia.
[#3]
Ex utente
Comunque per alcuni psicologi sono borderline, solo che nei test viene fuori disturbo narcisistico. Secondo la psicoterapia da cui vado è impossibile farmi una diagnosi per non rispecchio i criteri di niente...secondo lei ho una personalità narcisistica e sono istrionica, ma secondo lei non sono tratti da considerarsi come DSM patologici. A volte mi dice che sono bipolare, ma che non da avere una diagnosi, forse intende che ho un temperamento bipolare...boh...io l'ho studiato e su alcune cose mi rivedo, su altre no...tipo non sono mai depressa, mi capita di essere triste ma mi piace tantissimo perché lo sfrutto a livello creativo. Cioè ho delle fasi umorali ma le sfrutto con lavori creativi a livello professionale. Ho studiato che molti bipolari passano inosservati per questo, perché fanno gli artisti, non so se il mio caso... certamente me la vivo bene. Pure sul dover fare sempre nuove cose e riempirmi d'impegni o vedermi invincibile o non tollerare che gli altri non abbiano la mia stessa visione positiva su me stessa, ma ripeto, io sto benissimo...ogni tanto mi dicono che ho gli sbalzi d'umore, ma non è mai successo niente...si accorgono gli altri se sono triste, io non più di tanto... onestamente non saprei se fare una valutazione psichiatrica per il bipolarismo perché stando bene non ha senso... appunto non ho episodi depressivi, né maniacali che mi butto giù dalla finestra...forse sono solo un po' "artista" boh.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 855 visite dal 14/07/2021.
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