Danni paroxetina

Buongiorno, vi scrivo per conto del mio compagno.
Ha preso la paroxetina per circa 15 anni per attacchi di panico e ansia sociale.
Ha iniziato a dimezzarla poi a maggio in seguito ad una diagnosi di Sindrome di Brugada ha iniziato a prenderne un quarto fino a toglierla del tutto.

Oggi a distanza di mesi non riescie più a dormire bene prova di tutto, non funziona niente tranne il Mag notte e Layla e si addormenta solo se è da solo in camera o se prende qualche goccina ma da più di 2 settimane si sveglia in piena notte e non dorme più perchè pensa ad addormentarsi, a tutti i problemi, al fatto che il giorno dopo deve lavorare... ha perso un sacco di peso.

Ha fatto mille esami del sangue diversi, tac, risonanze e sono tutti apposto.
È possibile che questi effetti di ansia incontrollata siano dovuti alla sospensione della paroxetina?
Prenderla per tanto tempo può avergli provocato dei danni?

Non so più se è un problema psicologico o fisico da astinenza di paroxetina.

 
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
"È possibile che questi effetti di ansia incontrollata siano dovuti alla sospensione della paroxetina?
Prenderla per tanto tempo può avergli provocato dei danni?"

Ma scusi: sospende una terapia non per motivi di sospensione naturale, ma perché d'urgenza deve sospenderla per una controindicazione quale il Brugada, ritornano manifestazioni di panico e le viene in mente..... che sia la sospensione della paroxetina nel senso che abbia fatto dei danni la paroxetina nella fase di sospensione.
E' sorprendente come pensiero.....

Non le viene in mente che il panico, privo della sua cura, sia adesso libero di esprimersi.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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Utente
Utente
Si mi era venuto in mente ma il medico ci ha messo il tarlo in testa, paragonandolo all'insulina, che prendendola per tanto tempo ora non possa più affrontare gli stati d'ansia senza farmaci. È possibile che l'utilizzo della paroxetina abbia bloccato qualcosa per cui ora ne abbia bisogno a vita? O basterebbe un percorso psicologico che gli fornisca gli strumenti per affrontare i suoi stati emotivi?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Ma se uno sospende l'insulina, sta male per il diabete. Capisco che ci sono anche sindromi da sospensione potenzialmente pericolose, tipo quelle da tranquillanti, ma qui stiamo parlando di un ritorno di fenomeni di panico in un soggetto che soffriva di panico.
La terapia di base del panico è farmacologica.
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Utente
Utente
Ok il mio dubbio era solo se prendere la paroxetina per tanto tempo possa creare dei "blocchi" permanenti che poi ti costringono ad assumerla per sempre.
Putroppo so bene che gli attacchi di panico si curano con i farmaci perchè anche io ne soffro da anni e al bisogno quando non riesco a tranquillizzarmi con la respirazione prendo 10 gocce di Lexotan.
Ma so che sono farmaci diversi che agiscono in modi diversi e non so che tipo di danni può aver creato la paroxetina.
L'insonnia può essere dovuta all'uso delle benzodiazepine?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
No, Lei in realtà ha una concezione del panico basata sul suo rapporto con il farmaco al bisogno, che non è assolutamente una cura per il panico, e non lo previene. E di cui non ha timore semplicemente perché lo usa e lo ha "simpatico".
Però quando parla di paroxetina non si sa perché Lei sa già che ci sono dei danni, poi è qui a chiedere quali. E cerca per ogni sintomo un responsabile "farmacologico".
La sua consapevolezza de panico non c'è. Va migliorata, al di là della cura.