Ansia e panico
Buongiorno, sono un ragazzo di 25 anni che da circa 4 anni soffre di attacchi di panico.
Inizialmente si presentarono abbastanza forti, tremori, insonnia, molto probabilmente causati da ansia universitaria.
Adesso, da circa due anni e mezzo, va molto meglio e si presentano qualche volta ma in maniera molto lieve.
Precisamente si presentano quando sento BRUTTE notizie relative a ragazzi giovani, a causa di problematiche come malattie o qualsiasi tipo di evento legato al corpo umano che vanno a causare una morte imminente.
In quel momento mi immedesimo, pensando che la prossima persona potessi essere io.
Sono uno sportivo a livello agonistico, e questo molte volte ha frenato la mia passione, perchè prevale la paura che mi possa succedere qualcosa.
Premetto che non ho nessun tipo di problema, nè in famiglia nè al di fuori.
I miei genitori mi hanno sempre sostenuto ed aiutato.
L'unico aspetto è che verso di loro mi sono sentito sempre in dovere di fare le cose giuste, responsabili, per paura che mi potessino dire qualcosa, giudicare (anche se in realtà non l'avrebbero mai fatto).
Sono fidanzato da 6 anni e va tutto a gonfie vele, ma quando sento notizie di questo genere mi impanico e comincio ad avvertire tutti i sintomi che mi porterebbero (secondo la mia psiche) ad ua morte imminente.
Grazie per l'aiuto.
Inizialmente si presentarono abbastanza forti, tremori, insonnia, molto probabilmente causati da ansia universitaria.
Adesso, da circa due anni e mezzo, va molto meglio e si presentano qualche volta ma in maniera molto lieve.
Precisamente si presentano quando sento BRUTTE notizie relative a ragazzi giovani, a causa di problematiche come malattie o qualsiasi tipo di evento legato al corpo umano che vanno a causare una morte imminente.
In quel momento mi immedesimo, pensando che la prossima persona potessi essere io.
Sono uno sportivo a livello agonistico, e questo molte volte ha frenato la mia passione, perchè prevale la paura che mi possa succedere qualcosa.
Premetto che non ho nessun tipo di problema, nè in famiglia nè al di fuori.
I miei genitori mi hanno sempre sostenuto ed aiutato.
L'unico aspetto è che verso di loro mi sono sentito sempre in dovere di fare le cose giuste, responsabili, per paura che mi potessino dire qualcosa, giudicare (anche se in realtà non l'avrebbero mai fatto).
Sono fidanzato da 6 anni e va tutto a gonfie vele, ma quando sento notizie di questo genere mi impanico e comincio ad avvertire tutti i sintomi che mi porterebbero (secondo la mia psiche) ad ua morte imminente.
Grazie per l'aiuto.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
42.4k 1k
Attualmente sta curando il suo disturbo?
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
No, non l’ho mai fatto e non ho mai preso farmaci ... ho solo aspettato che il tempo attenuasse tutto . Da una parte ce l’ho fatta , ma dall’altra ho sempre alcuni detriti che mi porto con me . Ad esempio il fatto di empatizzate molto queste situazioni , di essere così molto suscettibile ad avvenimenti che nemmeno riguardano me. Non capisco perché ogni qual volta io senta brutte notizie di qualche ragazzo giovane, me ne vado in fissa, attribuendo a me stesso la prossima persona al quale potrebbe capitare la stessa cosa .
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 496 visite dal 23/06/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.