Ricadute di depressione periodiche

Buongiorno dottori, mio fratello ha 35 anni e da anni combattiamo contro la sua depressione che ha periodicamente.

Lui é una persona MOLTO anzi MOLTISSIMO attiva, lavora sempre, sempre disponibile e non si stanca mai, x noi é stata una tragedia vederlo ridursi così.
Non si alza dal letto facilmente, non gli va di uscire, vuole stare al buio, trema e piange spesso.
Ci sarebbe tanto da dire e spiegare i possibili motivi, ha sempre lavorato nella ditta di mio padre che purtroppo con la crisi é andata verso il fallimento e lui ne era coinvolto quotidianamente, mio padre non riusciva a pagarlo mensilmente e quindi non era realizzato e non poteva sposarsi dopo 16 anni di fidanzamento.
Non aveva una casa.
Quindi é ricaduto... anni fa si é dato un pugno in faccia da solo facendoci credere che fosse stato un incidente.
Prende le compresse Xanax, poi serupin e citalopram.
Alla fine é riuscito a farsi una casa e durante i lavori, (ha cercato di fare tutto da solo) é ricaduto di nuovo a rischio di nn riuscire neanche a sposarsi.

Adesso é sposato e ha un figlio.
Ma adesso che la ditta di mio padre é chiusa e se ne sta aprendo una uguale ma a suo nome, é entrato di nuovo in depressione.

Si dice che i cambi di stagione possano influire molto ma come possono ridurre una xsona in queste condizioni?

Sembra che davanti alle difficoltà lui non riesca ad affrontarle... dice che ha paura di nn farcela con questa ditta Nuova e guarda caso si é chiuso proprio nel momento dei lavori di ristrutturazione.
Dice che nn sa il xké sta così e nn capisce.
Stamattina l hanno chiamato diversi clienti che lo aspettano ed é entrato nel pallone.

Non sappiamo come fare... non vuole andare da nessun psichiatra... anzi... alla fine l.
abbiamo convinto e andrà forse a giorni ma con molta difficoltà.
Non.
È uno che parla.
Con facilità... é molto chiuso e riservato

Attendo vostri pareri grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
La domanda precisa quale sarebbe ? Da quello che racconta può venire in mente che la diagnosi non sia sostanzialmente di depressione, ma di un altro tipo di disturbo affettivo. Questo andrebbe chiarito poiché come terapie cambia sia il trattamento delle fasi acute, ma soprattutto la strategia per evitare le ricorrenze.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Grazie per la risposta.
In realtà nn c'è una domanda precisa, vorrei avere un parere generale della questione e soprattutto se il cambio di stagione può influire così tanto sulla vita di una persona e xké ad alcuni succede e ad altri no a questo punto.
Posso sapere xké non pensa sia depressione? Da cosa le è venuto in mente che possa dipendere da un disturbo affettivo? In che senso? Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Le stagioni influiscono forse per la diversa illuminazione, almeno è questo quello che emerge, non è completamente noto il perché.
Un disturbo affettivo è anche la depressione, ho detto che potrebbe essere un disturbo affettivo diverso, per i seguenti motivi:
- negli intervalli si riprende e sembra funzionare con energie a livelli elevati
- comportamenti impulsivi (pugno)
- ricorrenza
- ricorrenza nonostante terapia in corso a base di antidepressivi