Dismissione rivotril

Gentile medico che mi risponderà.

Donna, 48 anni, peso 47 kg, ricoverata in spdc per ansia generalizzata a dicembre con diverse dimissioni e nuovi ricoveri perché non si trovava la cura giusta.

Soffro da sempre di ansia e DAP, peggiorati l'anno scorso con la pandemia.
Il mio disturbo è stato trattato con diversi farmaci (pregabalin, litio, olanzapina, e vari antidepressivi di cui non conosco il nome e sempre una base di clonazepam e quietapina) Dopo svariati tentativi (ho una vita difficile e ho avuto un trauma da abbandono durante il ricovero) io non stavo più bene, avevo visioni, vomitavo, faticavo a stare sveglia, a questo punto decidono di farmi un wash out e lasciarmi solo il rivotril, 20 GTT la sera, tornata a casa avendo subito il trauma di cui spiegato sopra l'ansia ha preso di nuovo il sopravvento e ho richiesto un nuovo ricovero (la pressione era alle stelle e il cuore a mille h24 ed ero pervasa da una forte rabbia mista a pensieri a volte bui).
Si decide così per una terapia d'urto 30 GTT di rivotril la sera più 2 quietapina da 25 mg e 1/3 di trittico, 20 GTT al mattino sempre di rivotril più una quietapina da 25 e 20 GTT il pomeriggio più un'altra quietapina da 25.
Dopo 2 giorni ero un'altra persona, sorridevo e stavo benissimo, una volta dimessa e indirizzata al cps il mio nuovo psichiatra mantiene la cura ma decide di iniziare a scalare tutte queste gocce, la prima volta quelle della sera una al giorno son scesa a 25, poi quelle del pomeriggio 1 ogni 3 giorni e son scesa a 15, poi di nuovo la sera ogni 3 giorni fino a 20, e io stavo benissimo, ora sto scalando quelle del mattino sono alla prima goccia e devo scendere da 20 a 10 e dimezzare la quietapina mattutina.

Di colpo ho iniziato ad avvertire stanchezza mai avvertita nemmeno con il mega dosaggio iniziale e spesso ho momenti di depressione e piango e tutto mi sembra impossibile.
Ho paura di tornare indietro, la mia psicologa dice di fidarmi e continuare a scalare ma se invece fosse questa dismissione a farmi stare così male, son diventata di colpo apatica ed ero solare fino a pochi giorni fa, c'è di mezzo anche il ciclo non so se può derivare anche da questo.
Ma io mai nella mia vita mi sono sentita depressa, ma sempre in iper anche se son perfettamente conscia che l'ansia è sempre correlata a una depressione magari mascherata.
Il mio cervello va avanti, pensa cose brutte, pensa che mi verranno le convulsioni che non ce la farò, che è sbagliato qualcosa nel dosaggio o forse sono io che mi creo tutto ciò?
Mi potete aiutare per favore?
Mi sembra di stare scalando una montagna infinita e mi domando se erano davvero necessarie tutte quelle gocce.
Grazie e scusate il disturbo
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k
Ha assunto un dosaggio nella norma di terapia farmacologica.


Dr. F. S. Ruggiero


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[#2]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Il clonazepam ha proprietà di stabilizzazione umorale, per cui, al di là dei sintomi da sospensione, conserva un effetto vero nell'assunzione a lungo termine. Toglierlo significa anche il venir meno di una parte dell'effetto della cura. Può quindi darsi che la stabilizzazione peggiori.
Per inciso, togliere una goccia ogni 3 giorni forse è un po' rapido come scalaggio, perché il problema non è la goccia singola come scalino, ma il fatto che nel tempo si cumula l'effetto della riduzione, perché i livelli non scendono subito il giorno dopo.
Non che non sia pensabile una stabilizzazione solo con la quetiapina, ma la dose di quetiapina è decisamente bassa.

Dr.Matteo Pacini
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