Una clinica svizzera, viene formulata la diagnosi
Gentili dottori ho un consulto importante relativo a mio fratello.
M. è sempre stato un bambino-ragazzo normalissimo, andava bene a scuola e giocava a calcio ma ad un certo punto verso i 16 anni ha cominciato ad andare fuori di testa. Attegiamneti violenti in casa, cattiveria, aggressività tanto che ha lasciato la casa ed è andato a vivere da solo. Credo che fumasse spinelli. La situazione è andata sempre peggiorando, la mia famiglia cercava in qualche modo di monitorare la situzione ma era quasi impossibile, lui ci respingeva ed in modo cattivo. Non era più lui. Poi ha anche iniziato a circondarsi da persone poco di buono ed alla fine ha lasciato la città. Nessuno sapeva più dove fosse, per mesi. Ha condotto una vita da barbone, fuori casa, dormendo in pullman abbandonati e chiedendo cibo e vestiti alla caritas. In alcune occasioni tornava casa ma per chiedere soldi, sempre più vilento, cattivo. Impossibile tentare un ricovero. Un giorno, fermato dalla polizia all'estero è stato ricoverato e dopo quasi un mese i medici hanno contattato la famiglia. Torna in Italia e rientra a casa con un minimo di volontà x iniziare le cure.Psichiatri, centri, ospedali ma niente di buono fino a quando, ricoverato in una clinica Svizzera, viene formulata la diagnosi di Schizofrenia ebefrenica, (in seguito alcuni hanno scritto ndifferenziata). Curato con il Leponex (non so le dosi)per alcuni mesi nella clinica e nei 3-4- anni successivi mandato in una struttura con personale medico per una sorta di stabilizzazione e riabilitazione (centro Lauen di Bolzano). Nonostante le cura era in uno stato pietoso nel senso che non potevamo avvicinarci, discorsi deliranti, sconnessi, chiedeva di ripetere mille volte la stessa cosa, ed era ancora convinto che il fratello fosse morto.Poi rientrò in casa, la situazione migliorò pochissimo alla volta, si diplomò. Venne affidato in cura ad un medico del CPS della nostra città ed iniziò a svolgere piccoli lavoretti.
FARMACI. A noi sembrava che il LEPONEX andasse molto bene ma ad un certo punto lui si è fissato che non voleva più prenderlo. Così è passato ad altri, ricordo ALDOL in puntura una volta al mese, anche questo ci sembrava andasse bene, anche se non quanto il leponex. Ma ad un certo punto disse che era troppo umiliante andare in ospedale a fare mensilmente la puntura così ha iniziato a rifiutare anche quello. Siamo passati dunque al SEMAP (non più in commercio)fino ad arrivare a prendere oggi INVEGA E DEPAKIN.
Tuttavia non sta affatto bene ed ora è parecchio che sta male, nonostante alcuni ricoveri, i discorsi che fa sono sempre quelli, frasi senza senso rimugina su cose del passato, spesso distorte. Dice lui stesso che non può andare avanti così.
Domada:Ma sarà giusta la diagnosi? E la cura?
Vorremmo farlo visitare da altro psichiatra ma poi come facciamo quando abbiamo bisogno che qualcuno intervenga per un ricovero o altro? Non avremmo più una struttura alle spalle con i relativi dottori che lo conoscono.
Grazie
M. è sempre stato un bambino-ragazzo normalissimo, andava bene a scuola e giocava a calcio ma ad un certo punto verso i 16 anni ha cominciato ad andare fuori di testa. Attegiamneti violenti in casa, cattiveria, aggressività tanto che ha lasciato la casa ed è andato a vivere da solo. Credo che fumasse spinelli. La situazione è andata sempre peggiorando, la mia famiglia cercava in qualche modo di monitorare la situzione ma era quasi impossibile, lui ci respingeva ed in modo cattivo. Non era più lui. Poi ha anche iniziato a circondarsi da persone poco di buono ed alla fine ha lasciato la città. Nessuno sapeva più dove fosse, per mesi. Ha condotto una vita da barbone, fuori casa, dormendo in pullman abbandonati e chiedendo cibo e vestiti alla caritas. In alcune occasioni tornava casa ma per chiedere soldi, sempre più vilento, cattivo. Impossibile tentare un ricovero. Un giorno, fermato dalla polizia all'estero è stato ricoverato e dopo quasi un mese i medici hanno contattato la famiglia. Torna in Italia e rientra a casa con un minimo di volontà x iniziare le cure.Psichiatri, centri, ospedali ma niente di buono fino a quando, ricoverato in una clinica Svizzera, viene formulata la diagnosi di Schizofrenia ebefrenica, (in seguito alcuni hanno scritto ndifferenziata). Curato con il Leponex (non so le dosi)per alcuni mesi nella clinica e nei 3-4- anni successivi mandato in una struttura con personale medico per una sorta di stabilizzazione e riabilitazione (centro Lauen di Bolzano). Nonostante le cura era in uno stato pietoso nel senso che non potevamo avvicinarci, discorsi deliranti, sconnessi, chiedeva di ripetere mille volte la stessa cosa, ed era ancora convinto che il fratello fosse morto.Poi rientrò in casa, la situazione migliorò pochissimo alla volta, si diplomò. Venne affidato in cura ad un medico del CPS della nostra città ed iniziò a svolgere piccoli lavoretti.
FARMACI. A noi sembrava che il LEPONEX andasse molto bene ma ad un certo punto lui si è fissato che non voleva più prenderlo. Così è passato ad altri, ricordo ALDOL in puntura una volta al mese, anche questo ci sembrava andasse bene, anche se non quanto il leponex. Ma ad un certo punto disse che era troppo umiliante andare in ospedale a fare mensilmente la puntura così ha iniziato a rifiutare anche quello. Siamo passati dunque al SEMAP (non più in commercio)fino ad arrivare a prendere oggi INVEGA E DEPAKIN.
Tuttavia non sta affatto bene ed ora è parecchio che sta male, nonostante alcuni ricoveri, i discorsi che fa sono sempre quelli, frasi senza senso rimugina su cose del passato, spesso distorte. Dice lui stesso che non può andare avanti così.
Domada:Ma sarà giusta la diagnosi? E la cura?
Vorremmo farlo visitare da altro psichiatra ma poi come facciamo quando abbiamo bisogno che qualcuno intervenga per un ricovero o altro? Non avremmo più una struttura alle spalle con i relativi dottori che lo conoscono.
Grazie
[#1]
Gentile utente
la diagnosi potrebbe essere giusta. I farmaci invece richiedono una personalizzazione del trattamento.
Se il leponex era il farmaco giusto non andava cambiato.
Può riparlare con i suoi curanti per stabilire una eventuale reintroduzione.
Consideri anche che la diagnosi potrebbe variare nel tempo in base al sottotipo. Difficilmente può variare nell'inquadramento.
la diagnosi potrebbe essere giusta. I farmaci invece richiedono una personalizzazione del trattamento.
Se il leponex era il farmaco giusto non andava cambiato.
Può riparlare con i suoi curanti per stabilire una eventuale reintroduzione.
Consideri anche che la diagnosi potrebbe variare nel tempo in base al sottotipo. Difficilmente può variare nell'inquadramento.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la tempestiva risposta.
Diamo dunque per assodata la diagnosi. Capisco casa dice rispetto ai farmaci e anche noi la pensiamo come lei. Ma i miei genitori dicono che non è così facile. Lui non voleva più prenderlo e i medici cercando di guadagnarsi la fiducia del paziente, così lo hanno sostituito con un altro. E poi quando i miei cercano di dire qualcosa del tipo che non sta bene e che forse il medicinale non è adatto, loro rispondono che non siamo noi i dottori e che dunque non possiamo capire e che deve essere il paziente a segnalare un eventuale problema... il fatto è che il paziente non sta bene. Guardi, da non credere.
Insomma la situzione è difficile e a volte siamo presi dalla disperazione tutti quanti.
Comunque il medicinale che prende ora è indicato per quel tipo di problema? Perchè il quadro è sempre peggio...
Grazie.
Diamo dunque per assodata la diagnosi. Capisco casa dice rispetto ai farmaci e anche noi la pensiamo come lei. Ma i miei genitori dicono che non è così facile. Lui non voleva più prenderlo e i medici cercando di guadagnarsi la fiducia del paziente, così lo hanno sostituito con un altro. E poi quando i miei cercano di dire qualcosa del tipo che non sta bene e che forse il medicinale non è adatto, loro rispondono che non siamo noi i dottori e che dunque non possiamo capire e che deve essere il paziente a segnalare un eventuale problema... il fatto è che il paziente non sta bene. Guardi, da non credere.
Insomma la situzione è difficile e a volte siamo presi dalla disperazione tutti quanti.
Comunque il medicinale che prende ora è indicato per quel tipo di problema? Perchè il quadro è sempre peggio...
Grazie.
[#4]
Gentile utente,
La diagnosi potrebbe esser quella, ma l'ultima terapia mi fa pensare che forse qualcuno ha preso un orientamento diverso (cioè una psicosi bipolare anziché una schizofrenia, o un disturbo schizoaffettivo). Alcune caratteristiche di risposta alle cure possono essere uguali e anche parte delle manifestazioni cliniche.
La diagnosi potrebbe esser quella, ma l'ultima terapia mi fa pensare che forse qualcuno ha preso un orientamento diverso (cioè una psicosi bipolare anziché una schizofrenia, o un disturbo schizoaffettivo). Alcune caratteristiche di risposta alle cure possono essere uguali e anche parte delle manifestazioni cliniche.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#5]
Ex utente
Proverò a chiedere ai miei genitori il dosaggio.
In ogni caso a volte è difficile comunicare con i medici. Se avessero cambiato orientamento avrebbero potuto informare la famiglia. Ma così non è. Addirittura mia mamma dice che in Svizzera sono stati i primi e i soli a fare una diagnosi scritta mentre per il resto nessuno si voleva assumere resposabilità. Quindi credo che se anche abbiano cambiato orientamento non hanno messo nulla nero su bianco. Proverò comunque a sentire.
Vi ringrazio molto.
In ogni caso a volte è difficile comunicare con i medici. Se avessero cambiato orientamento avrebbero potuto informare la famiglia. Ma così non è. Addirittura mia mamma dice che in Svizzera sono stati i primi e i soli a fare una diagnosi scritta mentre per il resto nessuno si voleva assumere resposabilità. Quindi credo che se anche abbiano cambiato orientamento non hanno messo nulla nero su bianco. Proverò comunque a sentire.
Vi ringrazio molto.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.5k visite dal 15/05/2009.
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