Depressione ?
Buongiorno, sono una ragazza di 23 anni e penso di soffrire di depressione, una parte di me pensa che sia un po' la situzione che mi avvolge a deprimermi e dall'altra credo che sia una cosa più profonda data dal mio modo di approcciarmi al mondo intorno, una parte di me vorrebbe andare da uno psicologo (anche se ci sono stata ancora senza risolvere nulla) dall'altra penso che sia una questione di carattere sono piuttosto timida e chiusa, piuttosto insicura e con poca autostima di me.
Poi per aggiungere il fardello sono disoccupata e non trovo margine di futuro, non riesco a vedere il mio modo di pensare in positivo, secondo voi è solo una fase o mi sto imbucando nella depressione?
A livello sociale poi non ho amici e nemmeno una vita sociale in parte non la voglio perchè dovrei espormi di più ed essere criticata ma dall'altra averla forse mi farebbe stare più parte di qualcosa, oltre al fatto che sono piuttosto ansiosa potrei soffrire di ansia sociale?
Datemi un parere grazie
Poi per aggiungere il fardello sono disoccupata e non trovo margine di futuro, non riesco a vedere il mio modo di pensare in positivo, secondo voi è solo una fase o mi sto imbucando nella depressione?
A livello sociale poi non ho amici e nemmeno una vita sociale in parte non la voglio perchè dovrei espormi di più ed essere criticata ma dall'altra averla forse mi farebbe stare più parte di qualcosa, oltre al fatto che sono piuttosto ansiosa potrei soffrire di ansia sociale?
Datemi un parere grazie
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Mi pare che confonda causa e effetto. Il suo modo di approcciarsi è risultato di una configurazione del cervello. Quindi non è che se ci si approccia in modo sbagliato si va in depressione, se mai se si è depressi, intendendo con ciò una situazione biologica cerebrale, ne consegue un tipo di comportamenti.
La sua visione dei rapporti ad esempio è tutta spostata pessimisticamente. Perché la vita sociale dovrebbe essere imperniata sul ricevere critiche ? E comunque, perché ricevere critiche non sarebbe ammissibile ? La visione dei disturbi comprende sia il fantasma della diagnosi come se comportasse una specie di sentenza, e poi che siano cose in cui "si imbuca" senza via di ritorno, come dice Lei contrapponendo quest'ipotesi a una "fase" transitoria.
Non c'è alcuna contrapposizione, la depressione può essere una fase, fase in cui si imbuca.
Detto questo, io mi farei visitare, mi pare ci sia un malessere che è il presupposto per provare a farsi dire quali strumenti ci possono essere per star meglio.
La sua visione dei rapporti ad esempio è tutta spostata pessimisticamente. Perché la vita sociale dovrebbe essere imperniata sul ricevere critiche ? E comunque, perché ricevere critiche non sarebbe ammissibile ? La visione dei disturbi comprende sia il fantasma della diagnosi come se comportasse una specie di sentenza, e poi che siano cose in cui "si imbuca" senza via di ritorno, come dice Lei contrapponendo quest'ipotesi a una "fase" transitoria.
Non c'è alcuna contrapposizione, la depressione può essere una fase, fase in cui si imbuca.
Detto questo, io mi farei visitare, mi pare ci sia un malessere che è il presupposto per provare a farsi dire quali strumenti ci possono essere per star meglio.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1k visite dal 15/06/2021.
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