Dovrei iniziare terapia con psichiatra o aspettare?
Salve, Sono una ragazza e sono sempre stato un soggetto ansioso.
Durante il primo lockdown ho iniziato ad avere degli attacchi di panico.
Dopo un ennesimo attacco ho cominciato ad aver paura di uscire ma riuscivo ancora a vivere da sola.
Il peggio è venuto dopo che ho lasciato il mio ex con cui stavo da 6 anni per una brutta scoperta.
Le cose dopo sono peggiorate: ho paura ad uscire da sola e questo ne ha conseguito l'impossibilità a tornare a stare a casa mia da sola, sono disperata per la maggior parte del tempo.
non voglio rinchiudermi ma allo stesso tempo ho paura di uscire di casa per paura che mi venga un attacco e quindi non mi va più di uscire.
Passati 3 mesi di terapia le cose non erano cambiate (quasi peggiorate) così la psicologa decise di farmi visitare da uno psichiatra che mi chiese di fare alcune analisi e che mi avrebbe prescritto Zoloft perchè secondo lui ero in una sorta di depressione ansiosa e ci siamo dati appuntamento dopo una settimana.
Nell'arco di questa settimana ho fatto le analisi e sono andata a vedere le recensioni di questo zoloft.
Avevo letto che molte persone i primi 20 giorni sono state addirittura peggio.
Avevo paura di iniziare i farmaci perchè avevo paura di impazzire e che mi avrebbero fatto stare talmente male che avrei fatto qualche cazzata irrimediabile.
sono stata zitta e sono tornata dallo psichiatra.
Lo psichiatra non so perchè non ha voluto prescrivermi più niente dicendomi di continuare psicoterapia.
Io un pochino sollevata ma perplessa gli dissi che per me fare psicoterapia al momento è come chiaccherare.
Lui mi disse di dire questo alla psicologa di modo che lei avrebbe cambiato "modo" e se le cose non sarebbero cambiate dopo 4 sedute di psicoterapia avrei potuto iniziare terapia con lui.
Il modo della psicologa non è cambiato ma un po di progressi ci sono.
L'umore è sempre nero ma un po' meno, l'ansia c'è ma riesco ad uscire se sono accompagnata dai miei, non volendo ma mi sforzo.
ma il problema è che dopo 4 mesi ancora non riesco a stare bene e a riprendermi in mano la vita.
Ora queste 4 sedute le avrei superate.
Non so se iniziare terapia con lo psichiatra per 2 mesi (ad agosto non lavora) con il rischio che mi prescriva farmaci, ma che forse mi aiutano a riprendere in mano la vita subito oppure aspettare dopo l'estate per vedere se con l'estate mi riprendo da sola ma con il rischio di passare una brutta estate e senza dare nemmeno un esame che ho a luglio.
ho fretta di ritornare alla normalità perchè devo fare gli esami, laurearmi, divertirmi e iniziare la magistrale, ma come potrò mai farlo se sto così?
(Secondo la mia psicologa è un trauma riemerso a causa del covid e dell'ex di quando ero vittima di bullismo con violenza fisica e di base ci sarebbe una paura del giudizio.
Ok ma adesso?) Quindi, Dovrei aspettare la fine dell'estate per iniziare questa terapia dallo psichiatra o dovrei iniziarla subito?
(ho di paura di iniziarla sempreper la questione dei farmaci.
E se nemmeno quelli potranno aiutarmi cosa farò?)
Durante il primo lockdown ho iniziato ad avere degli attacchi di panico.
Dopo un ennesimo attacco ho cominciato ad aver paura di uscire ma riuscivo ancora a vivere da sola.
Il peggio è venuto dopo che ho lasciato il mio ex con cui stavo da 6 anni per una brutta scoperta.
Le cose dopo sono peggiorate: ho paura ad uscire da sola e questo ne ha conseguito l'impossibilità a tornare a stare a casa mia da sola, sono disperata per la maggior parte del tempo.
non voglio rinchiudermi ma allo stesso tempo ho paura di uscire di casa per paura che mi venga un attacco e quindi non mi va più di uscire.
Passati 3 mesi di terapia le cose non erano cambiate (quasi peggiorate) così la psicologa decise di farmi visitare da uno psichiatra che mi chiese di fare alcune analisi e che mi avrebbe prescritto Zoloft perchè secondo lui ero in una sorta di depressione ansiosa e ci siamo dati appuntamento dopo una settimana.
Nell'arco di questa settimana ho fatto le analisi e sono andata a vedere le recensioni di questo zoloft.
Avevo letto che molte persone i primi 20 giorni sono state addirittura peggio.
Avevo paura di iniziare i farmaci perchè avevo paura di impazzire e che mi avrebbero fatto stare talmente male che avrei fatto qualche cazzata irrimediabile.
sono stata zitta e sono tornata dallo psichiatra.
Lo psichiatra non so perchè non ha voluto prescrivermi più niente dicendomi di continuare psicoterapia.
Io un pochino sollevata ma perplessa gli dissi che per me fare psicoterapia al momento è come chiaccherare.
Lui mi disse di dire questo alla psicologa di modo che lei avrebbe cambiato "modo" e se le cose non sarebbero cambiate dopo 4 sedute di psicoterapia avrei potuto iniziare terapia con lui.
Il modo della psicologa non è cambiato ma un po di progressi ci sono.
L'umore è sempre nero ma un po' meno, l'ansia c'è ma riesco ad uscire se sono accompagnata dai miei, non volendo ma mi sforzo.
ma il problema è che dopo 4 mesi ancora non riesco a stare bene e a riprendermi in mano la vita.
Ora queste 4 sedute le avrei superate.
Non so se iniziare terapia con lo psichiatra per 2 mesi (ad agosto non lavora) con il rischio che mi prescriva farmaci, ma che forse mi aiutano a riprendere in mano la vita subito oppure aspettare dopo l'estate per vedere se con l'estate mi riprendo da sola ma con il rischio di passare una brutta estate e senza dare nemmeno un esame che ho a luglio.
ho fretta di ritornare alla normalità perchè devo fare gli esami, laurearmi, divertirmi e iniziare la magistrale, ma come potrò mai farlo se sto così?
(Secondo la mia psicologa è un trauma riemerso a causa del covid e dell'ex di quando ero vittima di bullismo con violenza fisica e di base ci sarebbe una paura del giudizio.
Ok ma adesso?) Quindi, Dovrei aspettare la fine dell'estate per iniziare questa terapia dallo psichiatra o dovrei iniziarla subito?
(ho di paura di iniziarla sempreper la questione dei farmaci.
E se nemmeno quelli potranno aiutarmi cosa farò?)
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Verosimilmente lo psichiatra non le ha voluto più prescrivere niente perché, se rifiuta di seguire una cura per i motivi che ha espresso, che senso avrebbe avuto cambiare medicinale. Avrebbe posto lo stesso problema, naturalmente dal punto di vista di chi ha ansie e preoccupazioni di perdere il controllo, tipiche presumo della sua condizione.
Il fatto stesso che parli dell'eventuale prescrizione di farmaci come una cosa temibile è particolare, e infatti dietro c'è tutta una serie di timori generici, che ovviamente non c'entrano con lo specifico di questo o quel medicinale.
Il fatto stesso che parli dell'eventuale prescrizione di farmaci come una cosa temibile è particolare, e infatti dietro c'è tutta una serie di timori generici, che ovviamente non c'entrano con lo specifico di questo o quel medicinale.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Allora è strano, ma evidentemente deve averla vista preoccupata, di solito è così. Altrimenti strana questa titubanza per poi lasciar perdere l'ipotesi, aveva anche già scelto la molecola.
"Può aspettare" è un non-problema, perché la scelta è sua, il medico glielo può proporre.
"Può aspettare" è un non-problema, perché la scelta è sua, il medico glielo può proporre.
[#4]
Utente
È stato molto strano infatti perchè poi una volta arrivata non ha neanche voluto vedere le analisi che mi ha fatto fare. Lui mi ha detto che secondo lui sono giovane e di provare a continuare psicoterapia per un mese. Il mese è finito ma la situazione è più o meno la stessa con qualche piccolo progresso. È per questo che non so decidermi se iniziare o no la terapia con lo psichiatra adesso o aspettare qualche altro mese e volevo qualche consiglio pure per capire meglio sul da farsi. Ovviamente se la comincerò e mi prescrirrà i farmaci li prenderò ma avrei preferito evitare. Ma se resto così ancora per molto non vedo altre soluzioni... Non so cosa fare
[#5]
Che sia giovane mi pare un dato oggettivo. In assoluto capisco che uno preferisca evitare di ammalarsi, ma non capisco esattamente perché dice che preferirebbe evitare di prendere i farmaci e la stessa cosa non la sente nei confronti della psicoterapia, per esempio.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.6k visite dal 14/06/2021.
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