Esclusione sociale solitudine

Salve ho 45 anni e sto attraversando un periodo molto difficile, anni fa mi è stato diagnosticato un disturbo di personalità NAS, ed abuso di sostanze cannabis cocaina.
In seguito alla assunzione di queste sostanze esse mi provocavano effetti che venivano chiaramente notati penso una piscosi da abuso, correvo ballavo di fronte a tutti credevo di poter interagire con la universo parallelo in seguito grazie anche a delle sedute di psicoterapia comportamentale non ho assunto più sostanze e la situazione con questi delirio si è stabilizzata non è più, ma purtroppo questi comportamenti hanno fatto sì che sia stato preso di mira da i cosiddetti bulli, che mi venivano dietro mi levavano il telefonino e me lo buttavano a terra rompendolo fino ad essere vittima di aggressioni senza motivo, fino a quando prendevo le sostanze non ci facevo caso e tornavo a uscire nel punto di aggregazione della mia città che è si può dire uno solo, da quando mi sono allontanato dalle sostanze ed ho preso coscienza di quello che subivo mi sono barricato in casa da circa 6 7 mesi, per i primi mesi non uscendo poi cercando di uscire di mattina magari per fare un po' di sport, ma non riesco neanche a far quello mi sento demotivato con una bassissima stima di me stesso e capita di prefiggermi di uscire e poi di rimanere a letto, devo dire che mi manca la piazzetta dove andavo perché oltre ai bulli vi erano ragazzi e ragazze che mi avvicinavano con i quali avevo un piccolo rapporto amicale, devo anche sottolineare che la causa del mio ritiro è stata anche lacquisto della droga infatti mi vendevano 0, 2 grammi di cocaina a 80 euro e la prendevo più volte in un giorno con immenso guadagno di chi me la vendeva ed anche questo mi procura ansia evitante per una possibile vendetta dato che non né compro più, non so che consiglio mi potete dare ma sto scrivendo anche come sfogo, perché una vita che trascorre a nascondersi non è accettabile, mi è capitato di ritornare li ma lo stigma non va via per certe persone, per informarvi come cure prendi Depakin la sera da 300 e Xanax durante il giorno, in attesa di un qualche consiglio tanti saluti
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.1k 202
Se la terapia cognitivo comportamentale le è servita per allontanarsi dalle sostanze, e non è poco, sarebbe utile a questo punto un ulteriore percorso terapeutico (associato alla terapia farmacologica che sta facendo) per orientarsi verso attività utili per la sua vita.
Vuole continuare a preoccuparsi perché Pincopallino, che spaccia droga, pensa male di lei? Perché Tizio, che di mestiere fa il bullo nella piazzetta, la prende in giro? Sono queste le persone che contano per lei, per la sua vita? La terapia può aiutarla a trovare di meglio, e soprattutto a capire che merita di più.

Franca Scapellato

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Utente
Utente
Salve il problema è che dopo che ho avuto episodi di comportamento bizzarro a causa pure sell' uso delle sostanze stupefacenti , credo che la gente mi abbia dato un marchio, infatti non ho amicizie femminili o maschili e anche se le avessi ci sono bulli e spacciatori che si intromettono facendo frantumare tutto, tutto questo anche a causa dei video che giravano con i telefonini quando stavo male, ora con l'allontanamento dalle sostanze sto abbastanza bene, anche se dopo essermi svegliato penso sempre a questa esclusione, come dicevo ho fatto per diversi anni terapia piscocomportamentale, ed anche lo psichiatra vedendo che non erano problemi inventati documentantosi con la sua segretaria che e della mia piccola città sulla mia posizione nella società, per ora vivo facendo un po di camminata la mattina, ed il pomeriggio quando i pensieri brutti prendono il sopravvento non spesso non riesco neanche a studiare sono laureando, il mio medico mi ha consigliato di cambiare città, creda che sia una cosa giusta o devo insistere nel restare qui, anche perchè sono molto legato a mia madre che purtroppo ha i suoi hanni ed è molto ansiosa e credo che avrebbe tanta paura se la lasciassi sola....scusi se non le sembrerà tanto logico forse questa integrazione del consulto ma io soffro a vedere i miei coetanei essere liberi e non disturbati nella loro vita sociale, ed invece io vivo quasi rinchiuso in gabbia passeggiata mattutina sbrigare qualche faccenda e poi stop....in pratica vita sociale 0
Grazie Infinite dell' attenzione
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.1k 202
La terapia comportamentale non è qualcosa che si fa e poi si mette via, ma dà strumenti per gestire le emozioni spiacevoli e dolorose e agire nel senso dei propri valori, per realizzarsi al meglio.
Lei è bloccato nel passato e dipende dal giudizio di altri (spacciatori, bulli) e dalle ansie di sua madre.
La terapia comportamentale si occupa del presente del paziente, perché il presente è l'unico momento sul quale abbiamo potere, il passato è andato e il futuro ancora non c'è. I ricordi e la vergogna non si possono cancellare, ma possono avere un impatto minore se li si considera, per esempio "un film in bianco e nero visto alla tv", roba vecchia, passata, fuori moda.
Se non riconduce il baricentro su se stesso e sul presente, su quello che può fare qui e ora (invece di osservare gli altri felici ecc ecc) non può fare una scelta e rimane bloccato.
Potrebbe fare qualche seduta psicoterapica di richiamo, spesso aiuta.