Senso di dispnea, fame d'aria
Buonasera
da quasi un mese ormai ho periodi in cui faccio fatica a respirare e ho un senso di dispnea.
Questi periodi, prima sporadici, stanno diventando sempre più frequenti; con il passare del tempo il fenomeno si è quasi normalizzato, tanto che ormai si verifica ogni 1/2 giorni; a volte dura per poco tempo (meno di un'ora), a volte per ore.
Oggi, per esempio, è andato avanti per ore ed ore (con alcuni momenti di tregua) e non è ancora terminato del tutto.
Il 14 Maggio presi seriamente la situazione, nonostante avessi già avuto episodi simili nei giorni precedenti, perché si verificò un episodio molto intenso:
Iniziai ad avere difficoltà respiratorie, così uscii e mi abbassai la mascherina; successivamente andai in iperventilazione e iniziai a non sentirmi più gli arti, avere vertigini, paralisi, senso di soffocamento, mal di testa, confusione e sentivo i suoni ovattati.
A quel punto mi accasciai a terra e lì rimasi senza riuscire a muovermi, fino a che non vennero allertati i soccorsi e mi portarono in ospedale.
In ambulanza mi tranquillizzai subito e la sensazione si mitigò, fino a scomparire; poi feci ECG, test neurologici, esami del sangue e mi auscultarono il cuore e il respiro; tutto nella norma, per poi dimettermi il giorno stesso, constatando che si trattava solo di ansia.
Il problema è che non mi sembra sia causata dall'ansia; penso che l'ansia sia solo una conseguenza del non riuscire a respirare (e non la causa), dato che inizia all'improvviso e solo dopo avverto senso di ansia, per di più non riesco a trovare alcun motivo per cui dovrei avere ansia, stavo attraversando un periodo abbastanza tranquillo.
Ho già prenotato una visita psichiatrica, che però non si potrà fare prima di Luglio e nel frattempo sto vedendo uno psicologo come supporto (che non mi ha dato alcun beneficio).
Mentre ho questi episodi la saturazione risulta normale.
Vorrei chiedere una vostra opinione, dato che a me non sembra per niente ansia, nell'episodio descritto sopra mi sentivo davvero male e non riuscivo a stare in piedi
da quasi un mese ormai ho periodi in cui faccio fatica a respirare e ho un senso di dispnea.
Questi periodi, prima sporadici, stanno diventando sempre più frequenti; con il passare del tempo il fenomeno si è quasi normalizzato, tanto che ormai si verifica ogni 1/2 giorni; a volte dura per poco tempo (meno di un'ora), a volte per ore.
Oggi, per esempio, è andato avanti per ore ed ore (con alcuni momenti di tregua) e non è ancora terminato del tutto.
Il 14 Maggio presi seriamente la situazione, nonostante avessi già avuto episodi simili nei giorni precedenti, perché si verificò un episodio molto intenso:
Iniziai ad avere difficoltà respiratorie, così uscii e mi abbassai la mascherina; successivamente andai in iperventilazione e iniziai a non sentirmi più gli arti, avere vertigini, paralisi, senso di soffocamento, mal di testa, confusione e sentivo i suoni ovattati.
A quel punto mi accasciai a terra e lì rimasi senza riuscire a muovermi, fino a che non vennero allertati i soccorsi e mi portarono in ospedale.
In ambulanza mi tranquillizzai subito e la sensazione si mitigò, fino a scomparire; poi feci ECG, test neurologici, esami del sangue e mi auscultarono il cuore e il respiro; tutto nella norma, per poi dimettermi il giorno stesso, constatando che si trattava solo di ansia.
Il problema è che non mi sembra sia causata dall'ansia; penso che l'ansia sia solo una conseguenza del non riuscire a respirare (e non la causa), dato che inizia all'improvviso e solo dopo avverto senso di ansia, per di più non riesco a trovare alcun motivo per cui dovrei avere ansia, stavo attraversando un periodo abbastanza tranquillo.
Ho già prenotato una visita psichiatrica, che però non si potrà fare prima di Luglio e nel frattempo sto vedendo uno psicologo come supporto (che non mi ha dato alcun beneficio).
Mentre ho questi episodi la saturazione risulta normale.
Vorrei chiedere una vostra opinione, dato che a me non sembra per niente ansia, nell'episodio descritto sopra mi sentivo davvero male e non riuscivo a stare in piedi
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Mentre attende la visita psichiatrica il suo medico di famiglia può introdurre una terapia per questi sintomi da far rivalutare allo specialista.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
Il medico di famiglia è medico e può inizialmente gestire la situazione.
Se non è specializzato in nessuna altra branca in teoria non prescriverebbe nulla e non potrebbe diagnosticare neanche la tonsillite (che sarebbe quindi di pertinenza dell'otorinolaringoiatra)
Se non è specializzato in nessuna altra branca in teoria non prescriverebbe nulla e non potrebbe diagnosticare neanche la tonsillite (che sarebbe quindi di pertinenza dell'otorinolaringoiatra)
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5k visite dal 10/06/2021.
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