Doc e trattamento farmacologico

Buonasera, ho 25 anni.
Soffro di DOC dall’età di circa 8 anni.
Nel tempo, il mio disturbo è più o meno sempre peggiorato.
All’età di 17 anni mi viene diagnosticato per la prima volta e mi viene prescritto Escitalopram.
Ho assunto 20 gocce al dì per 3 anni.
Purtroppo durante l’assunzione, nell’arco di tutti e tre anni, non ho mai tratto nessun tipo di sollievo da questa sostanza.
Le mie compulsioni (principalmente di riordino, simmetrie e pulizia) non sono mai diminuite né in termini di quantità né di intensità e quindi sostanzialmente, la gravità dei miei sintomi è rimasta invariata in quei tre anni.
Durante l’assunzione di Escitalopram ho presentato dopo circa una decina di giorni, totale anorgasmia e anestesia soprattutto a livello vaginale.
Poco prima del compimento dei tre anni di assunzione, ho cominciato a togliere una goccia la settimana e ricordo che dopo un po di tempo le mie disfunzioni sessuali, miglioravano sempre di più fino a che sono tornata ad una condizione molto soddisfacente poco dopo l’interruzione del farmaco.
Per i 4 anni successivi, non ho assunto nulla.
Lo scorso giugno, sotto prescrizione di un’altra psichiatra, ho assunto 50 mg di sertralina, suddivisi in due giorni.
Alla seconda assunzione dei 25 mg, dopo alcune ore, mi sono resa conto di avere il clitoride ma in generale tutta la zona genitale anestetizzata.
Il contatto con l’asciugamano o la carta igienica era come molto ovattato.
Sentivo quasi nulla praticamente al contatto con queste.
Subito notai anche una totale anorgasmia e una mancanza di sensazione piacevole normalmente scaturita da una stimolazione.
Sottolineo che non ho mai avuto problemi sessuali di nessun genere.
Se non sotto Escitalopram.
Vista la repentinità con la quale questi sintomi si sono instaurati e la loro intensità (anestesia molto più presente e forte rispetto a quella che avevo sperimentato sotto Escitalopram), decisi di non prendere più il farmaco.
Era il 24 giugno 2020.
Ad oggi, dopo quasi un anno, mi ritrovo nella stessa condizione se non per un lievissimo miglioramento dell’anestesia.
Trovandomi in questa situazione assurda
che mi porta a stare male psicologicamente (nonostante io non viva la cosa in modo molto negativo, anche se sarebbe molto lecito qualora così fosse) aggiungendosi al mio fardello più antico, cioè il DOC, vorrei evitare qualsiasi altro farmaco che possa portarmi disfunzioni anche solo in corso di assunzione per evitare un peggioramento di quel poco imbarazzante (anche se per me importante chiaramente) che ho recuperato riguardo l’anestesia.
Esistono delle alternative in termini di farmaco terapia?
(Aggiungo anche che sono in Terapia Cognitivo Comportamentale con l’unico terapeuta presente nella mia Regione ad essere consigliato esplicitamente dall’AIDOC e IPSICO).
Grazie in anticipo per l’eventuale risposta.


Cordiali Saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Il trattamento del DOC è primariamente farmacologico e la presenza di un effetto collaterale non implica che possa presentarsi in altre occasioni di trattamento.

E' utile che abbia come riferimento uno specialista in psichiatria per un trattamento del disturbo che abbia efficacia.


Dr. F. S. Ruggiero


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