Protrusione oculare e lurasidone
Gentili medici,
dopo circa 7 mesi di assunzione di Latuda (inizialmente 37 mg poi ridotto a 18, 5 per un peggioramento degli edemi dovuti a un mio iperaldosteronismo idiopatico), ho cominciato ad avere sempre al risveglio inizialmente una leggera protrusione oculare, poi ulceree corneali e alla visita oculistica diagnosi di un inizio di glaucoma (predisposizione familiare) con un aumento della pressione oculare che però non avevo prima dell'assunzione del farmaco.
Ovviamente prendo anche altri farmaci per psicosi affettiva + disturbo PTSD complesso (rivotril, talofen, lamictal, da anni e aldactone per iperaldosteronismo).
Ho fatto alcune prove e se evito il latuda, la protrusione, dopo due giorni sparisce e gli occhi tornano normali.
Essendo un farmaco relativamente nuovo non sono indicati tutti gli effetti collaterali, ma mi ritrovo in una situazione poco piacevole perché il Latuda mi dà un sollievo per angoscia e per le ricadute depressive maggiori, ma contemporaneamente mi causa questo problema fastidioso non solo dal punto di vista estetico, ma anche problematico da un punto di vista salutar, perché con la protrusione si presentano occhio secco e ulceree corneali molto dolorose.
La correlazione è evidente perché se lo tolgo il problema sparisce.
Può causare un aumento della pressione oculare o è più facile che aumentando i sintomi dell'iperaldosteronismo l'occhio si gonfi?
Il mio psichiatra del pubblico non sa rispondermi e per ora l'ha lasciato in terapia, ma è un calvario.
Avete riscontrato problemi agli occhi?
ps dovrò assumere anche il litio, che però mi aumentava il tsh già dalle prime assunzioni e mi rendeva un vegetale, ma vorrebbero ritentare.
Con l'iperaldosteronismo è compatibile?
dopo circa 7 mesi di assunzione di Latuda (inizialmente 37 mg poi ridotto a 18, 5 per un peggioramento degli edemi dovuti a un mio iperaldosteronismo idiopatico), ho cominciato ad avere sempre al risveglio inizialmente una leggera protrusione oculare, poi ulceree corneali e alla visita oculistica diagnosi di un inizio di glaucoma (predisposizione familiare) con un aumento della pressione oculare che però non avevo prima dell'assunzione del farmaco.
Ovviamente prendo anche altri farmaci per psicosi affettiva + disturbo PTSD complesso (rivotril, talofen, lamictal, da anni e aldactone per iperaldosteronismo).
Ho fatto alcune prove e se evito il latuda, la protrusione, dopo due giorni sparisce e gli occhi tornano normali.
Essendo un farmaco relativamente nuovo non sono indicati tutti gli effetti collaterali, ma mi ritrovo in una situazione poco piacevole perché il Latuda mi dà un sollievo per angoscia e per le ricadute depressive maggiori, ma contemporaneamente mi causa questo problema fastidioso non solo dal punto di vista estetico, ma anche problematico da un punto di vista salutar, perché con la protrusione si presentano occhio secco e ulceree corneali molto dolorose.
La correlazione è evidente perché se lo tolgo il problema sparisce.
Può causare un aumento della pressione oculare o è più facile che aumentando i sintomi dell'iperaldosteronismo l'occhio si gonfi?
Il mio psichiatra del pubblico non sa rispondermi e per ora l'ha lasciato in terapia, ma è un calvario.
Avete riscontrato problemi agli occhi?
ps dovrò assumere anche il litio, che però mi aumentava il tsh già dalle prime assunzioni e mi rendeva un vegetale, ma vorrebbero ritentare.
Con l'iperaldosteronismo è compatibile?
[#1]
Il suo caso è complesso, ma comincerei a valutare la necessità del latuda che essendo stato prescritto al di fuori delle indicazioni della scheda tecnica ( da quello che mi dice) deve essere rivalutato con estrema attenzione.
Dr Giovanni Portuesi
[#4]
Utente
E' stato introdotto per migliorare i sintomi forti di angoscia, alcuni sintomi deliranti e allucinatori e perché (così mi ha detto la psichiatra) studi dimostrano che sia utile anche per le fasi depressive del bipolarismo.
ps una domanda che immagino venga fatta spesso: è normale che gli psicofarmaci, dalle benzodiazepine, agli antidepressvi agli antipsicotici e regolartori dell'umore diano un deterioramento cognitivo? Da quando li assumo non riesco più a leggere, a ricordare, a studiare e ad esprimermi creativamente come un tempo. Oltre al non ricordare assolutamente un sogno, che a me "serviva" per l'ambito creativo. E questo mi dà molto sconforto, tanto più che l'ambito intellettuale/creativo era quello in cui lavoravo.
ps una domanda che immagino venga fatta spesso: è normale che gli psicofarmaci, dalle benzodiazepine, agli antidepressvi agli antipsicotici e regolartori dell'umore diano un deterioramento cognitivo? Da quando li assumo non riesco più a leggere, a ricordare, a studiare e ad esprimermi creativamente come un tempo. Oltre al non ricordare assolutamente un sogno, che a me "serviva" per l'ambito creativo. E questo mi dà molto sconforto, tanto più che l'ambito intellettuale/creativo era quello in cui lavoravo.
[#5]
Al momento in Italia le indicazioni della scheda tecnica sono per la psicosi cronica dello spettro della schizofrenia. La terapia antipsicotica, utile per i sintomi deliranti e allucinatori, va ottimizzata per avere le minime ripercussioni possibili in altri ambiti della vita mentale.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3k visite dal 09/06/2021.
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