Disturbo ossessivo compulsivo e malattie

Salve, Sono una ragazza di 23 anni con un disturbo ossessivo compulsivo diagnosticato da diversi medici, non ho mai preso farmaci riguardanti questo disturbo perchè sono affetta da diverse altre malattie e non voglio farmi carico di altri medicinali da prendere. Oltretutto ormai tengo il mio D.O.C. sotto controllo nella maggiorparte dei casi. In particolare questo disturbo è focalizzato alla disinfezione e pulizia continua degli oggetti che mi circondano e della mia persona, con una particolare terrore verso le malattie infettive, in particolare dell'hiv. Proprio ieri però, camminando per strada, mi sono imbattuta in una palla di carta sporca di punti di sangue come se fosse stata usata per tamponare un buco. Anche solo l'essere passata molto vicina a questa palletta, senza in realta essere sicura di averla toccata con la scarpa mi sta facendo stare parecchio in tensione e con la quasi certezza che non riuscirò più ad usare tale paio di scarpe.
Cose simili mi sono già capitate in passato ma meno dirette e sono riuscita a superarle.
quello che ora volevo sapere è se non c'è altro modo oltre ai farmaci per sentirmi meglio e superare la faccenda.
Cordialmente ringrazio e distintamente saluto
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

ma è sicura di essere stata informata correttamente sulle terapie per il DOC. Non conosco quali malattie abbia, ma esistono farmaci abbastanza maneggevoli e sicuri, quindi se specifica meglio quali controindicazioni ci sono e a quali farmaci antiossessivi, le posso confermare o meno la compatibilità di eventuali cure.
Per il DOC esistono però anche altre tecniche, sia di tipo psicoterapico cognitivo-comportamentale, sia di tipo neurochirurgico funzionale (credo su Milano).

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Gentile utente,

chi valuta il suo disturbo ha le competenze per poter stabilire le eventuali controindicazioni per le sue attuali patologie.

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Utente
Utente
Innanzitutto grazie per la risposta così tempestiva.

Allora attualmente sono affetta da diverse malattie di tipo autoimmune quali orticaria cronica di tipo sieroautologa curata prima con diversi farmaci antistaminici e cortisone, sostituiti in seguito dalla combinazione di Telfast 150 e Ranitidina 120 due volte al giorno.

Un'altra malattia autoimmune da cui sono affetta è la vitiligine o vitiligo su quasi titto il corpo da quando avevo 15 anni peggiorata in seguito anche in conseguenza dello stress causatomi dal mio D.O.C. che mi accompagna ormai da 8 anni. Questa curata in diversi tentativi negli anni con radioterapia di raggi uvb ma senza risultati.

Prendo inoltre ogni mattina eutirox 75 per una disfunzione tiroidea di tipo ipotiroidea.

So che il problema di assumere farmaci contro il D.O.C. in questo caso non darebbe problemi o interazioni.
Il mio vero problema è che sò che gli psicofarmaci hanno interazione con la pillola contraccettiva (nel mio caso Arianna) che è una cosa a cui non posso rinunciare dato che il mio unico raporto umano sano che ho è quello con il mio ragazzo che è l'unico che mi aiuta nell'affrontare il disturbo ossessivo compulsivo e cerca di aiutarmi. E dato che già la vita al mio fianco non è facile vorrei evitare di privarlo anche della sfera sessuale, dato che del solo preservativo io non riesco a fidarmi.
mi scuso se mi sono dilungata troppo, e la ringrazio se vorrà continuare a rispondermi
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Ci sono farmaci compatibili con queste condizioni. "Gli psicofarmaci" è un termine privo di senso farmacologicamente parlando: per quanto riguarda la pillola alcuni antiepilettici interferiscono con la pillola, non gli antidepressivi antiDOC più comuni.
Secondo me non c'è nessuna ragione a priori per escludere l'ipotesi di curarsi.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
mi perdoni ma le eventuali interazioni per l'uso di antidepressivi non e' diverso rispetto a quello che potrebbe avere il cortisone.

Le ribadisco che chi la visitera' informato delle sue preoccupazioni si regolera' di conseguenza per le proposte di trattamento.

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Utente
Utente
Grazie ad entrambi,il mio problema è che nesseno prende in seria considerazione il fattore pillola perchè tutti gli altri medici che ho consultato al mio sottolineare quanto essa fosse importante per mantenere un rapporto sano col mio partner, asserivano che fosse un problema secondario e che esistevano altri metodi contraccettivi.

Per la questione che l'interazione da antidepressivi non è diversa da quella da cortisone, mi era stato assicurato dalla mia ginecologa che a quelle dosi il problema non sussisteva e comunque per precauzione mi sono astenuta da rapporti sessuali in quel, però breve, periodo.

Riproverò a consultare altri medici anche se sino adesso credo che tutti abbiano visto,in questo mio voler preservare la pillola contraccettiva, solo una specie di capriccio

grazie ancora per il consulto
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
cortisone e antidepressivi sono diversi rispetto all'azione sul ciclo ormonale. Non li paragonerei francamente.
Non è che la pillola è importante per mantenere regolari alcuni parametri ormonali che influenzano favorevolmente il decorso dei disturbi autoimmuni ?
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Utente
Utente
Francamente, se ho capito bene la domanda che mi ha posto, non lo sò, nessuno specialista mi ha mai accennato a un discorso simile.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Le malattie autoimmuni risentono spesso di fasi e fattori ormonali, per questo lo dicevo.
In ogni caso, tornando a noi, si interessi per curare questo disturbo ossessivo.
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Utente
Utente
Si, mi interesserò anche se ormai convivendoci da 8 anni mi sento quasi protetta dal mio d.o.c. e lo sento un pò come un punto saldo nella mia vita, anche se come in questo caso mi fa stare molto in tensione.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
"Senza la mia paura mi fido poco"

Fabrizio de André da "Storia di un impiegato"
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Utente
Utente
eh si esattamete è una specie di stampella per me, mi aiuta molto sapere che c'è.

Grazie Dottore.
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,
in integrazione a quanto già espresso dai colleghi, proprio perchè lei stessa afferma che il disturbo "è una specie di stampella", il mio consiglio è di valutare con il suo psichiatra l'eventuale associazione di un sostegno psicoterapeutico.
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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Utente
Utente
Grazie a tutti per l'aiuto