Zio con sindrome di down sta assumendo atteggiamenti diversi dal solito
Ho uno zio con sindrome di Down, ha 48 anni e nel giro di poco tempo ha radicalmente cambiato i suoi atteggiamenti, tutto questo ci sta preoccupando molto.
Era un signore tranquillo, quando era in casa amava scrivere e vedere la TV.
Ora si sta pian pianino isolando dai suoi parenti, sembra provare un sentimento di contrasto nei confronti delle sorelle e sembra che si stia creando un mondo tutto suo.
Immagina e sogna situazioni sue, si innervosisce, apre le finestre ed inizia a parlare alle persone per strada pur non conoscendole, scappa di casa quando ha la possibilità ed inizia a diventare violento (ha minacciato di strangolare mia zia, la sua caregiver).
Non ha mai alzato le mani a nessuno.
Alle prime avvisaglie abbiamo contattato uno psichiatra, che gli ha prescritto largactil da prendere una capsula prima di andare a dormire.
Da più di 3 mesi sembra che la situazione stia peggiorando.
Abbiamo prenotato un altro consulto, ma non riusciamo a comprendere.
Può essere un inizio di demenza o Alzheimer?
Che tipo di atteggiamento dovremmo avere per non farci sopraffare?
Era un signore tranquillo, quando era in casa amava scrivere e vedere la TV.
Ora si sta pian pianino isolando dai suoi parenti, sembra provare un sentimento di contrasto nei confronti delle sorelle e sembra che si stia creando un mondo tutto suo.
Immagina e sogna situazioni sue, si innervosisce, apre le finestre ed inizia a parlare alle persone per strada pur non conoscendole, scappa di casa quando ha la possibilità ed inizia a diventare violento (ha minacciato di strangolare mia zia, la sua caregiver).
Non ha mai alzato le mani a nessuno.
Alle prime avvisaglie abbiamo contattato uno psichiatra, che gli ha prescritto largactil da prendere una capsula prima di andare a dormire.
Da più di 3 mesi sembra che la situazione stia peggiorando.
Abbiamo prenotato un altro consulto, ma non riusciamo a comprendere.
Può essere un inizio di demenza o Alzheimer?
Che tipo di atteggiamento dovremmo avere per non farci sopraffare?
[#1]
Buonasera
quanto da lei riferito difficilmente si può correlare ad una involuzione cerebrale. Sembrano piuttosto segni e comportamenti da disturbo psicotico o da stato di eccitamento.
Lo psichiatra che lo ha esaminato non ha emesso una diagnosi, sia pure operativa?
Lei non specifica il dosaggio del Largactil (cloropromazina). Esistono compresse da 25 mg e da 100 mg. Il 25 mg sarebbe piuttosto blando, visto che ci sono anche aspetti di aggressività.
Però non possiamo sindacare il giudizio del collega ha potuto osservarlo direttamente.
quanto da lei riferito difficilmente si può correlare ad una involuzione cerebrale. Sembrano piuttosto segni e comportamenti da disturbo psicotico o da stato di eccitamento.
Lo psichiatra che lo ha esaminato non ha emesso una diagnosi, sia pure operativa?
Lei non specifica il dosaggio del Largactil (cloropromazina). Esistono compresse da 25 mg e da 100 mg. Il 25 mg sarebbe piuttosto blando, visto che ci sono anche aspetti di aggressività.
Però non possiamo sindacare il giudizio del collega ha potuto osservarlo direttamente.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
[#2]
Utente
Il largactil è da 100mg, ne prende mezza compressa e mi sono dimenticato di menzionare anche normast, una pillola da 600mg. Non ha eseguito una diagnosi, molto approssimativamente ha detto che sono atteggiamenti che persone con questa sindrome possono avere. A giorni contatteremo un altro psichiatra. Quando abbiamo effettuato la visita non aveva ancora manifestato episodi di aggressività e violenza. Mio zio è sempre stato molto calmo e tranquillo, non ha mai sfiorato nessuno con un dito.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 683 visite dal 05/06/2021.
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