Scalare e interrompere farmaco zoloft
Buongiorno!
Sono una ragazza di quasi 22 anni, sempre stata molto ansiosa ma a gennaio ho avuto un picco di ansia particolarmente elevato (avevo paura ad uscire di casa col terrore di poter avere un attacco di panico), così la mia psicologa mi ha consigliato di rivolgermi ad uno psichiatra.
Così ho fatto e mi è stato prescritto lo Zoloft, inizialmente una dose irrisoria per poi passare a 25mg.
I miglioramenti sono arrivati e così, di comune accordo con lo psichiatra abbiamo deciso di mantenere la dose a 25mg, poiché riportavo tutti i benefici (non ho più avuto crisi d’ansia, sono tornata a uscire senza problemi, do gli esami in università...).
Oltre all’ansia particolarmente forte, soffro anche di pensieri ossessivi molto spesso, a volte tornano ma riesco sicuramente a gestirli bene e non far sì che intacchino troppo la mia vita.
Ultimamente però mi è venuto un dubbio.
Prima o poi dovrò interrompere questa terapia, mettiamo anche tra tanto tempo, ma andrà fatto.
Quando ho iniziato lo Zoloft, forse per pregiudizio o forse sono molto sensibile io, sono stata malissimo per 4 settimane.
Malissimo.
Vomito, dissenteria, nausea, stanchezza, ansia accentuatissima, tremolii, sudorazione notturna, sogni vividi, non riuscivo a far nulla tanto ero angosciata.
I pensieri ossessivi, in quelle prime settimane di trattamento, erano estenuanti.
Penso sia stato il periodo peggiore della mia vita, peggio di prima del farmaco, poi è diminuito e il farmaco ha iniziato a fare il suo lavoro brillantemente, nonostante la dose quasi irrisoria.
La mia domanda è, quando dovrò scalarlo e smetterlo, potrebbe ripresentarsi una fase transitoria come quella vissuta all’inizio della terapia?
Scalarlo potrebbe farmi avere gli stessi terribili sintomi di quando l’ho iniziato?
Perché, nonostante i seguenti benefici, sono rimasta quasi traumatizzata’ dall’esperienza di inizio farmaco.
Porrò questa domanda anche al mio psichiatra, col quale ho una visita tra 20 giorni.
Sono consapevole che il problema non si pone in questo momento, però ho davvero paura per quando arriverà.
Grazie mille!
Sono una ragazza di quasi 22 anni, sempre stata molto ansiosa ma a gennaio ho avuto un picco di ansia particolarmente elevato (avevo paura ad uscire di casa col terrore di poter avere un attacco di panico), così la mia psicologa mi ha consigliato di rivolgermi ad uno psichiatra.
Così ho fatto e mi è stato prescritto lo Zoloft, inizialmente una dose irrisoria per poi passare a 25mg.
I miglioramenti sono arrivati e così, di comune accordo con lo psichiatra abbiamo deciso di mantenere la dose a 25mg, poiché riportavo tutti i benefici (non ho più avuto crisi d’ansia, sono tornata a uscire senza problemi, do gli esami in università...).
Oltre all’ansia particolarmente forte, soffro anche di pensieri ossessivi molto spesso, a volte tornano ma riesco sicuramente a gestirli bene e non far sì che intacchino troppo la mia vita.
Ultimamente però mi è venuto un dubbio.
Prima o poi dovrò interrompere questa terapia, mettiamo anche tra tanto tempo, ma andrà fatto.
Quando ho iniziato lo Zoloft, forse per pregiudizio o forse sono molto sensibile io, sono stata malissimo per 4 settimane.
Malissimo.
Vomito, dissenteria, nausea, stanchezza, ansia accentuatissima, tremolii, sudorazione notturna, sogni vividi, non riuscivo a far nulla tanto ero angosciata.
I pensieri ossessivi, in quelle prime settimane di trattamento, erano estenuanti.
Penso sia stato il periodo peggiore della mia vita, peggio di prima del farmaco, poi è diminuito e il farmaco ha iniziato a fare il suo lavoro brillantemente, nonostante la dose quasi irrisoria.
La mia domanda è, quando dovrò scalarlo e smetterlo, potrebbe ripresentarsi una fase transitoria come quella vissuta all’inizio della terapia?
Scalarlo potrebbe farmi avere gli stessi terribili sintomi di quando l’ho iniziato?
Perché, nonostante i seguenti benefici, sono rimasta quasi traumatizzata’ dall’esperienza di inizio farmaco.
Porrò questa domanda anche al mio psichiatra, col quale ho una visita tra 20 giorni.
Sono consapevole che il problema non si pone in questo momento, però ho davvero paura per quando arriverà.
Grazie mille!
[#1]
Non capisco perché collegarlo alla eventuale interruzione del farmaco, quelli sono i sintomi legati al disturbo quando lo si approccia con il farmaco nelle prime settimane.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 04/06/2021.
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