Paranoia. Paura che gli altri vogliano farmi del male

Buongiorno.
Sono un ragazzo di 24 anni accompagnato da un disagio che mi segue ovunque: la paura che le persone che mi circondano vogliano uccidermi.
Questa paranoia mi accompagna velatamente da tanti anni, ma nel corso di questo ultimo anno, forse anche per il disagio psicologico dovuto al periodo Covid, è esplosa totalmente.
Arrivo a sospettare di chiunque: famigliari, amici, conoscenti, colleghi.
Uno dopo l’altro, sospetto che ognuno di loro voglia farmi del male senza una ragione logica.
O meglio, la mia testa cerca di trovare i motivi più disparati e a volte riesce anche a trovare moventi molto convincenti, ma poi riesco a far prevalere la razionalità e a rendermi conto della follia di questi miei pensieri.
Il problema è che finito il momento di razionalità ripiombo nel turbine dei pensieri paranoici.
Basta che una persona mi dia una risposta che non mi piace o un’occhiata strana, che subito partono i pensieri paranoici: vorrà farmi del male?
Cosa starà tramando contro di me?
Devo stare attento. E così via..
Non risparmio nessuno, neanche i miei famigliari.
L’unica persona di cui mi fido ciecamente è la mia compagna, su cui non ho mai fatto questi pensieri.
Quando dormo a casa di amici, conoscenti, parenti o anche dai miei genitori, chiedo sempre di avere la chiave della camera per chiudermi dentro per paura di essere attaccato nel sonno da loro (per farmi dare le chiavi invento sempre la scusa della paura dei ladri).
Sono arrivato anche a girare con uno spray al peperoncino in tasca quando mi devo incontrare con le persone che la mia testa identifica come rischiose (tutte persone che razionalmente so che mi vogliono bene e che non mi farebbero mai nulla). La valutazione poi cambia rapidamente: un giorno ho paura di una persona e il giorno la paranoia si è spostata su un’altra. È una continua roulette. Vivo nella costante ansia di dovermi difendere da un agguato, sia di estranei che di persone a me care.
Sono sempre in guardia.
Mi prenderete per pazzo e d’altronde penso anche di esserlo, perché so benissimo che tutto ciò non è normale.
Sono conscio del mio problema, ma non so come risolverlo.
In generale sono sempre stato una persona ansiosa e ho vissuto anche alcune leggere depressioni da cui sono sempre uscito con la psicoterapia (adesso non la sto più facendo da 2 anni).
Penso che più che la psicoterapia mi servirebbe qualche psicofarmaco, vista la follia dei miei pensieri paranoici.
Specifico che nessuno sa di questo mio problema.
Secondo voi di che disturbo soffro?
Cosa dovrei fare?
Grazie in anticipo per la risposta.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Lei stesso identifica la questione come un pensiero paranoico.

Razionalizzando in modo completo per ora resta gestibile ma la terapia farmacologica consentirebbe di ridurlo in modo deciso così che lei possa avere anche miglioramenti nelle relazioni.


Dr. F. S. Ruggiero


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Utente
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Grazie per la risposta. Allora procederò a fissare una visita psichiatrica per far valutare direttamente allo specialista come procedere. Saluti