Anedonia
Vorrei aiutare la mia compagna, e non vorrei sbagliare.
Ho riscontrato i sintomi dell'anedonia (perdita dell'interesse in tutto, perdita dei piaceri ecc...) suppongo sia dovuto a due eventi traumatici da essa subita alcuni anni fa. Ma non vorrei sbagliare e soprattutto vorrei evitare di dire e fare cose sbagliate nei suoi confronti, ma voglio aiutarla.
Quale iter dovrei seguire?
Ho riscontrato i sintomi dell'anedonia (perdita dell'interesse in tutto, perdita dei piaceri ecc...) suppongo sia dovuto a due eventi traumatici da essa subita alcuni anni fa. Ma non vorrei sbagliare e soprattutto vorrei evitare di dire e fare cose sbagliate nei suoi confronti, ma voglio aiutarla.
Quale iter dovrei seguire?
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Gentile utente,
deve indicare alla sua compagna la strada della visita psichiatrica.
deve indicare alla sua compagna la strada della visita psichiatrica.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#5]
Gentile utente,
la consulenza la puo' chiedere di persona ad uno psichiatra per far valutare la condizione della sua compagna, sia dal punto di vista psichiatrico sia dal punto di vista medico, in modo da escludere altre patologie responsabili di tale quadro.
la consulenza la puo' chiedere di persona ad uno psichiatra per far valutare la condizione della sua compagna, sia dal punto di vista psichiatrico sia dal punto di vista medico, in modo da escludere altre patologie responsabili di tale quadro.
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La persona in questione di che cosa si lamenta ? Se ne lamenta oppure tende a giustificarsi in qualche modo ?
La storia del trauma è una sua deduzione o ne parla la persona stessa ?
La storia del trauma è una sua deduzione o ne parla la persona stessa ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#7]
Utente
Gentile Dr. Pacini
Grazie della risposta,
la persona non se ne lamenta, ha una reazione apatica, è conscia della propria situazione, e anchessa sa che probabilemte il suo stato è dovuto alle esperienze traumatiche, di cui una un lutto di un parente molto vicino, ma la reazione è "rassegnatoria", vorrei spronarla a reagire, ma vorrei capire qual'è il modo migliore per farlo e non peggiorare la situazione.
Grazie per il tempo dedicatomi
Grazie della risposta,
la persona non se ne lamenta, ha una reazione apatica, è conscia della propria situazione, e anchessa sa che probabilemte il suo stato è dovuto alle esperienze traumatiche, di cui una un lutto di un parente molto vicino, ma la reazione è "rassegnatoria", vorrei spronarla a reagire, ma vorrei capire qual'è il modo migliore per farlo e non peggiorare la situazione.
Grazie per il tempo dedicatomi
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"e anchessa sa che probabilemte..."
Questa è solo un'ipotesi che le consiglio di lasciar lì.
Se è preoccupato per la sua salute le prenoti una visita e l'accompagni, iniziativa che magari lei troverebbe giusta ma non avrebbe la forza e lo spirito di prendere da sola.
Questa è solo un'ipotesi che le consiglio di lasciar lì.
Se è preoccupato per la sua salute le prenoti una visita e l'accompagni, iniziativa che magari lei troverebbe giusta ma non avrebbe la forza e lo spirito di prendere da sola.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.6k visite dal 12/05/2009.
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