Assunzione remeron

Gentili professionisti

chiedo una informazione.


Io sono un ragazzo di 36 anni, ultimamente soffro spesso di attacchi d'ansia, tipo mettermi in testa di camminare storto, non reggermi in piedi, avere brutti mali ecc...
Il mio specialista mi prescrisse PAROXETINA...l'ho usata per un anno, e sono stato davvero bene.

Pensando di non avere più problemi, l'ho sospesa, in quanto mi sembrava mi abbassasse di molto la libido...

è successo che pochi giorni fa, mentre lavoravo al pc mi sono messo in testa di barcollare, di non avere una linea retta camminando (in realtà l'equilibrio c'è con tutte le prove vestibolari ecc)...è tutto nella mia testa.


Ho detto questi sintomi al mio specialista, che mi ha cambiato farmaco, dicendo che stavo ricominciando ad avere il pensiero rimuginante, ma che comunque a 36 anni non vorrei avere effetti collaterali sulla libido...

MI ha prescritto REMERON, per ora 1/4 la sera.


Sono 2 giorni che lo prendo e sono letteralmente assuefatto, nel senso che i sintomi ansiogeni psicomatici sono quasi già sapriti, ma questo perchè ho la testa pesante, gli occhi anche di giorno fanno fatica a star sveglio, mi sento pesante e stanco, mi pare di essere senza riflessi...

Sono sintomi iniziali, o saranno questi per tutto il periodo di assunzione??
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Inoltre, io sono leggermente in sovrappeso, e mi pare di capire che il REMERON aumenta di peso...questo in seguito all'assunzione o al fatto che si mangia di più con un aumento della fame??
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Io sinceramente vorrei risolvere senza farmaci questa mia situazione, sono un ragazzo sereno, non soffro di "male di vivere", anzi, penso sia proprio la mia paura dei mali che mi opprimono,
sono single e passo molto tempo a casa, pensando e rimuginando, forse non era il periodo idoneo per sospenderlo...

non potrei superare questi attacchi di panico affidandomi ad un percorso psicologico??
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Infine, il REMERON, come dcevo porterà sempre a questo stato di catalessi, o sono le prime assunzioni?


GRazie infinite
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
L'effetto antistaminico del remeron è responsabile di alcuni primi effetti che in genere dopo diminuiscono. Non è un farmaco di prima scelta nel panico, ma capisco che è stato scelto per evitare effetti sessuali, in genere infatti non li ha.
Il peso dipende dall'aumento dell'appetito.
Il disturbo di panico ha sue terapie definite, del resto le ha già sperimentate e la ricaduta è avvenuta in assenza di terapia. Non capisco però in che modo il concetto di farcela "da solo" si sposa con il seguire una cura psicologica anziché una farmacologica, secondo il concetto di farcela da solo (che sostanzialmente non significa niente di preciso) è comunque fare un trattamento. Ma non è che per ogni cosa esistono varie opzioni tra cui scegliere "esteriormente".

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Utente
Utente
Certo dottore...
Chiedevo semplicemente, se dovrò assumere vita natural durante il farmaco una volta trovato quello che per me va bene, o se potrei poi sospenderlo valutando un percorso psicologico agendo sui motivi dei miei disturbi di panico

tutto qui

Quindi lei mi consiglia di persistere con il remeron, anche se in questo stato mi sarebbe difficile quasi svolgere attività di tutti i giorni, come concentrarmi o guidare??? SOno nomrmale episodi da primi giorni?

Fa veramente tanto ma tanto sonno
[#3]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.1k 202
Il collega le ha risposto per quanto riguarda la sonnolenza e gli effetti collaterali del farmaco.
Potrebbe associare alla terapia farmacologica un percorso psicoterapeutico di tipo cognitivo, per imparare a gestire ansia e rimuginazioni.
Il pensiero "dovrei farcela da solo" è di per sé ansiogeno, la colpevolizza e indica un modo di pensare molto diffuso: che i farmaci psicoattivi siano una specie di scorciatoia, quasi un vizio, che le persone normali siano sempre serene e felici (se non c'è un motivo "grave" per sentirsi male) e che l'obiettivo finale sia vivere senza farmaci.
Se l'obiettivo diventa vivere meglio che si può la prospettiva cambia, e la psicoterapia (insieme, non in alternativa) ai farmaci può aiutare molto.

Franca Scapellato

[#4]
Utente
Utente
Per me va bene anche viverci assumendo il farmaco, se sto bene e non ho conseguenze nella sfera sessuale...
Difatti se non era per questo con la paroxetina mi trovavo benissimo

Chiedo un consulto solo perchè con quesro REMERON mi sento assuefatto totale...
spero siano solo i primi giorni
cos non potrei viverci

a questo, metterò di supporto terapia psicologica
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Assuefatto ? Forse vuol dire che si sente stordito. Assuefatto significa tutt'altro.