Antidepressivi di prima scelta e non
Egregi Dottori, recentemente ho letto due recensioni su due diversi antidepressivi.
La prima riguardava il Trazodone.
Vi si elencano vari effetti collaterali, (sovrapponibili a vari altri antidepressivi) veniva lodato il farmaco per la quasi totale assenza di problemi sulla sfera sessuale e, inoltre, positivo era l'effetto ansiolitico e ipnoinducente.
Dai 300mg in su poi veniva evidenziata la robusta azione andidepressiva.
Fin qui tutto bene ad eccezione del fatto che il Dottore termina la recensione dicendo che comunque non si tratta di un farmaco di prima scelta.
Come dobbiamo, noi utenti, orientarci sulla mezza stroncatura ricevuta dal farmaco?
Perche' di seconda o terza scelta?
L'altro farmaco e' la Mirtazapina liquidato come un potente sonnifero per le sue proprieta' antistaminiche ma con un debole potere antidepressivo che dopo tre quattro mesi svanisce.
Sulla Mirtazapina non mi sorprendo perche' varie volte e' stato indicato piu' che altro come un ipnoinducente.
Sul Trazodone non capisco come dopo un lungo elenco di pregi venga poi bollato come seconda scelta.
Grazie infinite
La prima riguardava il Trazodone.
Vi si elencano vari effetti collaterali, (sovrapponibili a vari altri antidepressivi) veniva lodato il farmaco per la quasi totale assenza di problemi sulla sfera sessuale e, inoltre, positivo era l'effetto ansiolitico e ipnoinducente.
Dai 300mg in su poi veniva evidenziata la robusta azione andidepressiva.
Fin qui tutto bene ad eccezione del fatto che il Dottore termina la recensione dicendo che comunque non si tratta di un farmaco di prima scelta.
Come dobbiamo, noi utenti, orientarci sulla mezza stroncatura ricevuta dal farmaco?
Perche' di seconda o terza scelta?
L'altro farmaco e' la Mirtazapina liquidato come un potente sonnifero per le sue proprieta' antistaminiche ma con un debole potere antidepressivo che dopo tre quattro mesi svanisce.
Sulla Mirtazapina non mi sorprendo perche' varie volte e' stato indicato piu' che altro come un ipnoinducente.
Sul Trazodone non capisco come dopo un lungo elenco di pregi venga poi bollato come seconda scelta.
Grazie infinite
[#1]
Non mi risulta che i medici facciano "recensioni". Esistono documenti di altro taglio per raccogliere i dati relativi ad un farmaco e discuterli.
Se invece sono pareri personali scritti in maniera informale, è come chiedere ragione del perché ad un critico il film non sia piaciuto.
Se invece sono pareri personali scritti in maniera informale, è come chiedere ragione del perché ad un critico il film non sia piaciuto.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Dr. Pacini buonasera, non mi sembra di aver usato il termine ''recensione''. Ho semplicemente riportato cio' che ho letto su cio' che altri medici hanno scritto. Probabilmente trattasi del frutto delle loro esperienze con quei farmaci e con altri. Evidentemente il segreto sta nel leggere e passare oltre dato che la materia non e' di competenza dell'uomo comune e per questo si puo' incorrere in svarioni come e' capitato a me. Si come dice Lei trattasi di pareri scritti in maniera informale. La saluto e grazie per la risposta
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 13/05/2021.
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